L’India di Arundhatii Roy, scrittrice coraggiosa e reporter implacabile, è molto diversa dall’immagine luccicante offerta dalle fonti ufficiali. In questa nuova raccolta di saggi ci si trova di fronte ad avvenimenti e situazioni scottanti: apparati dello stato deviati che inscenano falsi attentati e un 11 settembre asiatico. Magistrati corrotti e più attenti al bene delle multinazionali che a quello della giustizia, giornalisti asserviti ai poteri forti, poliziotti che non esitano a scatenare pogrom contro le minoranze etniche e religiose.. un’intera area, il Kashmir dove i diritti civili sono sospesi e la guerra contro il Pakistan è una minaccia perenne, con ricorrenti scoppi di violenza. uun quadro cupo e inquietante ma non privo di speranze, perché tanti, come la Roy lottano in nome della libertà, della verità, della pace.