Richiesta al Sen. Giovanardi di Registrare la Propria Dichiarazione,
Come Servizio Civilista, di Obiezione Alle Guerre

Caro amico/a,

forse già saprai che il 22 gennaio scorso la Assemblea dei rappresentanti regionali del SC ha deciso una richiesta molto importante al Sen. Giovanardi: che sia possibile ad un SC.ista volontario/a di dichiararsi davanti allo Stato come obiettore/obiettrice di coscienza alla guerra; e quindi di venire iscritto/a come tale nell’albo di tutti gli obiettori/obiettrici di coscienza italiani/e (nel passato circa 800.000). Infatti oggi un obiettore o una obiettrice di coscienza alla guerra che voglia operare pubblicamente per la Pace non ha altro modo di esprimere davanti allo Stato questa sua scelta, che l’effettuare il SCN.

Noi invieremo una lettera al Sen. Giovanardi con questa richiesta; e invitiamo tutti ii  SC.isti e specialmente le SC.ste ad esprimere la propria volontà di pace dichiarandosi in tal senso e così a dare peso nella politica italiana alla volontà di pace dei cittadini; con questo atto le SC.ste potrebbero per la prima volta esprimere in gruppo la loro scelta per la pace.

Per aderire alla lettera al Ministro Giovanardi, che alleghiamo; puoi comunicare con ciascuno di noi.

Cari saluti

Corrado Castobello kastokalos@gmail.com

Manfredi Sanfilippo manfredy@interfree.it

FAC-SIMILE DELLA LETTERA

On. Ministro Sen. Carlo Amedeo Giovanardi,

come Le è ben noto, la legge 230 del 1998 all’art. 1 recita:

I cittadini che, per obbedienza alla coscienza, nell’esercizio del diritto alle libertà di pensiero, coscienza e religione riconosciute dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e dalla Convenzione internazionale sui diritti civili e politici, opponendosi all’uso delle armi, non accettano l’arruolamento nelle Forze armate e nei Corpi armati dello Stato, possono adempiere gli obblighi di leva prestando, in sostituzione del servizio militare, un servizio civile, diverso per natura e autonomo dal servizio militare, ma come questo rispondente al dovere costituzionale di difesa della Patria e ordinato ai fini enunciati nei “Principi fondamentali” della Costituzione.

A tutti i giuristi è noto che questa legge riconosce il diritto soggettivo del cittadino italiano di dichiararsi obiettore/obiettrice di coscienza alla guerra (e non obiettore alla caserma, come intendeva la legge 772/1972). Finora ci sono stati circa 800.000 obiettori di coscienza in Italia, il cui elenco è gestito da Lei. Infatti la stessa legge 230/1998 recita all’Art. 13:

2. L’Ufficio nazionale per il servizio civile tiene apposito elenco dei cittadini soggetti a richiamo ai sensi del comma 1

Tuttora Lei lo tiene aggiornato; perché, a norma della legge 2 Agosto 2007 n. 130 cancella chiunque degli 800.000 obiettori di coscienza della storia italiana glielo chieda.

La legge 64/2001, che ha stato istituito il Servizio Civile Nazionale, ne illustra le finalità ponendo come prima proprio la difesa della Patria:

1.             E’ istituito il Sevizio Civile Nazionale finalizzato a:

a) concorrere, in alternativa al servizio militare obbligatorio, alla difesa della Patria con mezzi ed attività non militari

Ci è noto che per la Legge 14 novembre 2000, n. 331 il servizio di leva è stato sospeso. Ma non è stata sospesa la difesa nazionale (che giustappunto nella Costituzione si chiama “difesa” come azione continuativa e costante, non “difendere”, cioè un’azione momentanea svolta all’occasione).

Anche la Corte Costituzionale ha ribadito più volte e solennemente che il SCN è difesa della Patria; lo ha fatto anche dopo la sospensione della leva, in particolare con la sentenza 228/2004. Lei Stesso ha istituito il Comitato per la Difesa civile non armata e nonviolenta per suggerire come provvedere a questo obbligo dello Stato.

Perciò lo Stato è obbligato a mantenere l’elenco completo di coloro che sono richiamabili per una eventuale difesa della Patria, distinguendoli come obiettori o non. La medesima legge 230/98 al medesimo art. recita: 

1. Tutti coloro che abbiano prestato servizio civile ai sensi della presente legge… sono soggetti… al richiamo in caso di pubblica calamità.

4. In caso di guerra o di mobilitazione generale, gli obiettori di coscienza che prestano il servizio civile o che, avendolo svolto, siano richiamati in servizio… sono assegnati alla protezione civile ed alla Croce rossa.

Come cittadino/a italiano/a che ha scelto il Servizio civile volontario secondo la legge 64/2001 dichiaro di svolgere/aver svolto il mio SC come difesa alternativa della Patria, essendo il SC l’unica possibilità che lo Stato mi ha concesso per esprimere i miei convincimenti in materia di difesa nazionale e internazionale che a mio parere sono in piena consonanza all’art. 11 della Costituzione:

“L’Italia ripudia la guerra…” .

Chiedo pertanto di essere riconosciuto/a dallo Stato come obiettore/obiettrice di coscienza, venendo di conseguenza iscritto/a all’albo degli obiettori di coscienza presso l’UNSC.

-                Cordiali saluti

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