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04/10/2011

Città del Messico, due uomini vengono decapitati da bande di narcotrafficanti

La guerra dei narcotrafficanti detta legge sulla comunità. Il Governatore del Texas: "Invieremo truppe"

Messaggi così brutali e violenti non sono una novità nel mondo del narcotraffico messicano, ma le zone più colpite erano sempre state le città come Acapulco o Ciudad Juarez. 


Il ritrovamento, avvenuto oggi, di due teste è invece avvenuto a Città del Messico, proprio nei pressi del Ministero della Difesa Nazionale. Un monito che vuole colpire direttamente al cuore le istituzioni.

Il ritrovamento è avvenuto poco prima dell'alba, più o meno verso le cinque del mattino. Due agenti stavano completando il normale giro di ricognizione quando hanno notato una Toyota Rav 4 accostata al lato della strada. Ad attirare l'attenzione dei due poliziotti è stato proprio la vista di una delle due teste che era stata lasciata sul cofano del veicolo. L'altra è stata rinvenuta al suolo, sempre nei pressi dell'automobile.

Sul luogo è stato ritrovato anche un biglietto firmato, così da mettere in evidenza i mittenti dell'omicidio; un'azione che deve essere d'esempio a tutta la comunità. "Questo è dedicato a tutti coloro che negano la nostra presenza nell'aera metropolitana. Firmato, La Nueva Generacion del Chapo Guzman, e la organizzazione, La Mano con Ojos''.

A complicare il quadro si è aggiunto il messaggio lanciato dal Governatore Texano, Rick Perry. Il leader politico ha infatti dichiarato, durante un comizio elettorale, di star prendendo in considerazione l'eventualità di inviare truppe statunitensi su territorio messicano, nonostante la Costutuzione del Paese ponga severi limiti in materia d'intervento straniero.

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