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23 ottobre 2011 17:40

No Tav, marcia pacifica sul cantiere
Taglio simbolico della rete senza incidenti

I manifestanti alla baita decidono di tornare indietro
Perino: «Soddisfatti abbiamo raggiunto l'obiettivo»

MILANO- Un corteo pacifico. Tranquillo per i sentieri di montagna. La manifestazione No Tav si è conclusa intorno alle tre del pomeriggio senza alcun incidente. Così «abbiamo scontentato quelli che volevano le botte, quelli che gufavano e che volevano che qualcuno si facesse male», riassume Alberto Perino, tra i leader del movimento. Intanto però «l'obiettivo è stato raggiunto, siamo soddisfatti». La «zona rossa», cioè quella intorno al cantiere, è stata violata e una rete tagliata. Si torna a casa con una certezza: «Non finisce qui. La partita è lunga ma ce la faremo».

IL CORTEO- Almeno «20mila persone» (secondo gli organizzatori) si sono ritrovate a Giaglione per partire in corteo intorno alle 11. Ad aprire lo striscione «Giù le mani dalla Val Susa». In testa i sindaci dei vari paesi poi un gruppo di donne al grido: «Le donne della Val Susa si danno da fare sappiamo cucire ma anche tagliare». Abbattuta una rete, il corteo è proseguito «deciso» verso il cantiere. Ma non riuscendo a superare il secondo sbarramento, i manifestanti si sono poi divisi per arrivare alla baita della Val Clarea. Dopo alcune trattative con le forze dell'ordine, in migliaia hanno raggiunto il «fortino», dove si è tenuta un'assemblea per decidere come proseguire la giornata. La conclusione è stata unanime: «Si torna a casa».

I CONTROLLI- Insomma, i No Tav hanno mantenuto le «promesse». In tanti avevano assicurato che non ci sarebbero stati scontri, ma «solo disobbedienza civile». E così è stato. Ma la questura di Torino ha preferito non lasciare nulla al caso. E da giovedì ha cominciato i controlli a tappeto: 419 le persone identificate, 286 veicoli perquisiti e tre persone denunciate a piede libero perché trovate in possesso di oggetti ritenuti sospetti dagli agenti. I manifestanti domenica mattina parlavano di almeno «15 fermati». Ma nella notte le forze dell'ordine hanno denunciato 3 persone perché «trovate nella zona rossa con le cesoie».

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