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8 dicembre 2011 – 19:30

Diretta dai cortei dell’8 Dicembre!

Una fantastica #immacolata #NoTav, un 8 dicembre di lotta contro il non cantiere installato nel cuore della Val Susa che non si arrende, una grande giornata di mobilitazione a sei anni precisi dalla tappa fondamentale della liberazione dei terreni di Venaus.

La potenza del composito movimento No Tav è il raggio di sole in una stagione complessa e difficile come quella che stiamo vivendo, arida di conflitti ed attivazione sociale (con segno avverso al sistema che crolla), facente i conti con il mordere della crisi e con la ganascia del debito. Un 8 dicembre quindi, in Val Susa, è da sempre interpretato come momento simbolicamente importante perchè anniversario del punto più alto della prima stagione contro il Tav, celebrato nella misura in cui è pietra miliare per la continuazione – senza paura e alcuna remore – di una battaglia contro l’alta velocità che conserva, ambivalentemente, la sua non definitività: ogni giorno di lotta del movimento è un ulteriore tassello di opposizione popolare, ogni mossa della trasversale lobby del tondino e del cemento è – che riesca o meno (…) – altro segmento organizzativo della controparte da andare a smascherare e rovesciare.

Con la nostra narrazione, con le cronache via Twitter, con la diretta di Radio Blackout, con le foto ed i video rimandati dal campo di battaglia bene si è espressa la cifra di una grandiosa giornata di mobilitazione, che provare a sintetizzare è opera ardua e deficitaria, perchè non riepilogante tutti i piccoli e grandi momenti che hanno composto un 8 dicembre splendido, illuminato dal sole caldo della Val Susa, vissuto nella voglia di esserci e di combattere di migliaia e migliaia di persone, di No Tav, sull’autostrada come alle reti.

Occupata l’autostrada, assediato il non cantiere, tagliate le reti, resistito agli idranti e ai lacrimogeni, costretta – in più occasioni – alla fuga la polizia, nell’avanzare imperterrito di un movimento che non paura non ne ha, che non si arrende alla violenza poliziesca ne si spaventa dall’infamità giornalistica, che con l’#8dicembre2011 si prepara a rinconquistarsi la sua terra!

volano #lacrimogeni sparano #acqua cadono le #reti

scappa la #polizia avanzano i #notav

 

La cronaca dell’#Immacolata #NoTav

PER ORA SE NON CI SARANNO AGGIORNAMENTI BUONA NOTTE VALSUSA CHE LOTTA!

h 22.22 L’assemblea è terminata. Non si è accettato l’ordine della questura di sgombero alle 22 e si è deciso di proseguire con il normale programma fino alle 24. Numerosi sono stati gli interventi. La baita in val clarea è nuovamente presidiata da alcuni no tav dopo che la polizia ha dovuto arretrare. Sabato 10 dicembre l’appuntamento è stato rinnovato per una polentata in val Clarea proprio alla baita presidio.

h 21.33 centinaia di persone stanno partecipando all’assemblea in autostrada a Susa all’altezza dell’autoporto. Tanta è la rabbia per quanto accaduto oggi in val Clarea ed in particolare per tutti i feriti e per la gratuita devastazione degli interni della baita presidio. Ai feriti va la solidarietà e gli applausi di tutti. Alle 22.00 la Polizia minaccia di sgomberare.

h 20.46 l’occupazione dell’autostrada prosegue e si contano i feriti della giornata a Chiomonte in val Clarea alcuni giornali parlano di tre feriti. Vergognose le ricostruzioni. Sono almeno una decina i feriti con traumi di medio livello, uno in condizioni preoccupanti anche se stazionarie e decine i feriti di medio basso livello (traumi,ferite da suturare ecc.)

h 19.23 i primi no tav ritornati alla baita raccontano LA POLIZIA HA SFASCIATO TUTTO!

h 19.19 in autostrada prosegue la mobilitazione e il blocco alle ore 21.00 assemblea

h 17.05 dopo le ennesime vergognose narrazioni mediatiche, capovolte e rovesciate dai portali e dalle radio del movimento, sulla grandiosa giornata #notav: contestazione spontanea ai giornalisti sull’autostrada, al braccio mediale della lobby sitav!

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