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30 September 2011

L’Onda del cambiamento in Medio Oriente mostra l’immenso potere della nonviolenza – Ban

30 settembre 2011 – Le transizioni politiche dell’ultimo anno in diversi paesi del Medio Oriente e del Nord Africa sono esempi del potere dei metodi nonviolenti di raggiungere un cambiamento pacifico - il segretario generale Ban Ki Moon ha detto oggi nel celebrare la giornata internazionale della nonviolenza.

- I drammatici eventi dell’anno trascorso mostrano l’immenso potere della nonviolenza – ha sottolineato nel corso della speciale celebrazione al palazzo dell’ONU, per marcare la giornata della nonviolenza indetta annualmente per il 2 ottobre.

- Le genti in Tunisia, Egitto e in altri paesi hanno dimostrato che è molto più efficace sparare tweet che proiettili. Hanno ottenuto molto di più che far cadere regimi di lunga data, hanno convinto altre masse di oppressi a pensare che la via della nonviolenza potrebbe funzionare anche per loro. Questo non è un facile percorso. Esiste un grande rischio per coloro che guardano il tamburo di una pistola armati solo con la coscienza di essere nel giusto.- ha fatto notare il segretario.

Ma tuttavia i coraggiosi che abbracciano la nonviolenza riescono in effetti a far inciampare i loro oppressori. A quegli oppressori non piaceranno le loro scelte. Potrebbero farli cadere rivelando la loro bancarotta morale. Oppure possono tentare di negoziare un processo di cambiamento. La nonviolenza confonde coloro che la fronteggiano, ed è per questo che funziona. – ha dichiarato.

In un messaggio separato, sempre destinato alla giornata della nonviolenza, Ban ha insistito sull’impegno dell’ONU per i metodi nonviolenti, aggiungendo che le misure coercitive dovrebbero essere usate solo come ultima risorsa. – la Carta delle Nazioni Unite, chiaramente enuncia la priorità dell’approccio pacifico e nonviolento come prima risorsa, che utilizza metodi di negoziazione, mediazione, arbitrato e di sentenza giudiziaria. Quando il Consiglio di Sicurezza ha sanzionato misure coercitive, come è stato fatto di recente per la Libya e la Costa d’Avorio, è stato per proteggere i civili, e solo quale ultima risorsa di fronte alla violenza. – ha detto.

Il segretario generale ha chiamato gli stati membri di riconsiderare l’approccio nonviolento quale ruolo vitale in tutti i paesi, incluse le grandi democrazie. – La nonviolenza non è solo una tattica ma anche una strategia, una visione e una risoluzione del problema. Risultati durevoli di pace possono essere raggiunti solo con mezzi nonviolenti –

L’osservanza del giorno della nonviolenza celebra anche la nascita del Mahatma Gandhi, leader del movimento per l’indipendenza dell’India, la cui filosofia e tattiche della nonviolenza sono state adottate da molti leader del mondo.



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30 September 2011

Wave of change in Middle East shows ‘immense power’ of non-violence – Ban

30 September 2011 – The political transitions over the past year in various Middle Eastern and North African countries are examples of the power of non-violent methods to achieve peaceful change, Secretary-General Ban Ki-moon said today as the United Nations marked the International Day of Non-Violence.

“The dramatic events of the past year showed the immense power of non-violence,” he said at a special event at UN Headquarters to mark the Day, observed annually on 2 October.

“People in Tunisia, Egypt and beyond proved that it is more effective to fire off a tweet than to fire a gun. They did more than topple long-entrenched governments; they emboldened other oppressed peoples to think that the path of non-violence might work for them.

“This is not an easy path. There is a heavy risk for those who stare down the barrel of a gun armed only with the knowledge that they have right on their side,” noted Mr. Ban.

“But courageous individuals who embrace non-violence effectively corner their oppressors. Those oppressors will not like their choices. They can crack down harder – but that would reveal their moral bankruptcy. Or they can negotiate and trigger a process of change.

“Non-violence confounds those who face it – and that is why it works,” he stated.

In a separate message for the Day, Mr. Ban stressed the UN’s commitment to non-violent means, and said that the use of coercive measures should only be used as a last resort.

“The United Nations Charter clearly champions a peaceful, non-violent approach as the first recourse – utilizing means such as negotiation, mediation, arbitration and judicial settlement.

“When the Security Council has sanctioned the use of coercive measures, as was done earlier this year in Libya and Côte d’Ivoire, it was to protect civilians – and then only as a last resort, in the face of violence,” he said.

The Secretary-General called on Member States to re-commit to non-violent approaches as they play a vital role in all countries, including established democracies.

“Non-violence is not only an effective tactic; it is a strategy and the ultimate vision. Durable ends such as peace can only come through durable means – non-violence,” he said.

The observance of the Day also marks the birthday of Mahatma Gandhi, leader of India’s independence movement, whose non-violence philosophy and tactics have been adopted by leaders around the world.

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