QUARANTAQUATTRESIMO GIORNO DI DIGIUNO NONVIOLENTO, COLLETTIVO, A STAFFETTA PER OPPORSI ALLA GUERRA E AL NUCLEARE

GANDHI E IL DIGIUNO

Gandhi ha avuto una visione religiosa della vita: “Io credo la verità

fondamentale di tutte le grandi religioni del mondo. Per me Dio è verità

e amore, è etica e morale. Dio è coraggio. Dio è coscienza. Dio è

persino l’ateismo dell’ateo. E’ un Dio personale per coloro che hanno

bisogno della sua presenza personale. E’ incarnato per coloro che hanno

bisogno del suo contatto. E’ la più pura essenza. E’ tutte le cose per

tutti gli uomini. E’ in noi e tuttavia al di sopra e aldilà di noi. Il

mio induismo non è settario. Esso include tutto ciò che io so essere il

meglio dell’islamismo, del cristianesimo, del buddismo”.

Gandhi visse intensamente la pratica del digiuno, religioso e politico,

come ci racconta nella sua autobiografia, che intitolò “Storia dei miei

esperimenti con la Verità”. Per lui la Verità è Dio e Dio è la Verità.

1914 – Il primo digiuno, 7 giorni,  per espiare la colpa di un’allieva

di cui era educatore.

1919 – Primo digiuno politico, 3 giorni, per sostenere lo sciopero dei

lavoratori dell’indaco.

1922 – Per interrompere la campagna di disobbedienza civile, che lui

stesso aveva avviato,  a causa dell’immaturità del popolo che si era

lasciato andare a gravi scontri violenti,  digiuna 5 giorni.

1925 – Si ritira per un anno dalla vita politica, in raccoglimento;

scopre la bellezza del silenzio; da allora, per tutta la vita,

consacrerà al silenzio ogni lunedì è [silenzio = shanti = pace interiore

= vicinanza con Dio].

1932 – Digiuno ad oltranza per l’eliminazione dell’intoccabilità.

Rischia la morte, ma ottiene che gli intoccabili (i fuori casta, i

diseredati, i più poveri, addetti ai lavoro più umilianti) potessero

frequentare i templi da cui prima erano esclusi.

1933 – Digiuno di 21 giorni per purificazione personale.

1934 – Si ritira dalla vita politica attiva e si dedica alla riforma

spirituale. Digiuna ancora per la causa degli intoccabili (il governo

inglese revoca il provvedimento degli elettorati separati).

1943 – Digiuna in prigione per 21 giorni per far cessare le violenze

commesse durante l’insurrezione indiana contro gli inglesi.

1947 – Digiuna a Calcutta per fermare le atrocità degli scontri fra indù

e musulmani (divisione fra India e Pakistan): in 4 giorni ci riesce.

1948 – Digiuna a Delhi, per fermare i massacri fra indù e musulmani: ci

riesce in 5 giorni.

1948 – Il 30 gennaio viene assassinato da un complotto di estremisti

indù che lo considerano un traditore per le sue aperture ai musulmani:

muore invocando Dio.

Il digiuno fu per Gandhi, secondo la tradizione indù, “la preghiera più

pura”. Queste sono alcune definizione del digiuno, secondo Gandhi:

“Ciò che gli occhi sono per l’esterno il digiuno lo è per la vita interiore.

Con il digiuno posso vedere Dio faccia a faccia.

Il digiuno non è destinato ad agire sul cuore, ma sull’anima degli

altri, ed è per questo che il suo effetto non è temporaneo ma duraturo.

Tutti i miei digiuni sono stati meravigliosi. Dentro di me avviene una

pace celeste.

Con il digiuno ascolto la musica di Dio e danzo al suono di questa musica.

Ogni digiuno è preghiera intensa, purificazione del pensiero, slancio

dell’anima verso la vita divina per perdersi in essa”.

Aldo Capitini (1899-1968), filosofo e fondatore del Movimento

Nonviolento, scrisse: “Quando tra il popolo più umile, e tanto

importante dell’Italia, si arriverà a mettere il ritratto di Gandhi in

chiesa, santo fra i santi, avremo finalmente quella riforma religiosa

che l’Italia aspetta dal Millecento”.

Il digiuno che stiamo conducendo è un gesto di nonviolenza attiva, è un

atto di speranza, è un fatto concreto contro la guerra e la sua

preparazione, contro il nucleare che uccide il presente e il futuro.

Sono più di 140 le amiche e gli amici della nonviolenza che hanno finora

aderito al digiuno promosso dal Movimento Nonviolento "per opporsi alla

guerra e al nucleare".

Questa iniziativa nonviolenta prosegue dal 27 marzo scorso, e nuovi

aderenti hanno già annunciato la loro partecipazione almeno fino a

domenica 22 maggio. Ma altri ancora si stanno aggiungendo, e si

proseguirà oltre. Si digiuna in ogni parte d'Italia, da Trieste a

Palermo, da Torino a Venezia, da Verona a Bari.

La nonviolenza è contagiosa; abbiamo iniziato con un digiuno di 48 ore,

che sta proseguendo da 44 giorni.

Chi desidera aderire al digiuno lo può comunicare a:

azionenonviolenta@sis.it

(indicare nome, cognome, città, giorno o giorni di digiuno)

In allegato l'elenco dei digiunanti aggiornato alle ore 20 del giorno 8

maggio 2011

mao valpiana

Digiuno collettivo per “opporsi alla guerra e al nucleare”

Hanno finora digiunato a staffetta da Domenica 27 marzo a  Domenica 8 maggio

Mao Valpiana (Verona)Caterina Del Torto (Ferrara-Verona)Elisabetta Pavani (Ferrara)Raffaella Mendolia (Mestre- Venezia)Lucia Grieco (Mestre – Venezia)Sergio Paronetto (Verona)Domenico Letizia (Caserta)Alessandro Pizzi (Viterbo)Luca Giusti (Genova)Piercarlo Racca (Torino)Angela Dogliotti Marasso (Torino)Rocco Pompeo (Livorno)Caterina Bianciardi (Livorno)Vincenzo Benciolini (Verona)Albachiara Orlando e Stefano Daga (Oristano)Gavina Galleri (Cagliari)Giovanni e Graziella Ricchiardi (Torino)Mira Mondo (Condove – Torino)Evelina Savini e 2 suore clarisse (Jesi) *Tommaso Gradi (Ferrara)Laura Cappellari (Pedavena–Verona)Aurora Bedeschi (Ferrara)Claudia Capra (Brescia)Anna Zonari (Ferrara)Marina Nardovino (Verona)Carmine Buro (Prato)Pier Cesare Bori (Bologna)Pietro Del Zanna (Poggibonsi)Raffaele Ibba (Cagliari)Maria Erminia Satta (Tempio Pausania)Andrea Zanetti (Orvieto)Lucia Agrati (Roma)Claudia Bernacchi (Padova)Danilo Villa (Monza)Maria Grazia Misani (Monza)Stefano Panozzo (Padova – Bruxelles)Arianna Salan (Verona)Beatrice Pascucci (Cesena)Liliana Obad (Trieste)Gianfranco Aldrovandi (Guastalla)Giorgio Pellis (Trieste)Pietro Del Zanna (Poggibonsi)Paola e Benedetta Baleani (Gubbio)Giorgio Pellis (Trieste)Claudia Pallottino (Torino)Gloria Germani (San Casciano - Firenze) Teresa Piras (Iglesias)Edvino Ugolini (Trieste)Cristina Cometti (Milis - Oristano)Enrico Peyretti (Torino)Peppe Sini (Viterbo)Jolanda Spallitta (Alessandria)Enrico Gabbioneta (Sesto ed Uniti – Cremona)Raffaele Barbiero (Forlì – Cesena)David Terino (Verona)Rosaria Totino (Trieste)Antonio Poce (Ferentino – Frosinone)Tiziana Valpiana (Verona)Alessandro Natalini (Perugia)Loretta Viscuso (Verona)Caterina Giustolisi (Firenze)Andrea Ferralasco (Genova)Loredana Caletti (Sesto ed Uniti – Cremona)Luciano Ferluga (Trieste)Tonino Bisceglia (Varazze - Savona)Furio Semerari (Bari)Gabriella Falcicchio (Bari)Gianni D'Elia (Rivalta di Torino)Alessio Di Florio (Casalbordino – Chieti)Andrea Salvoni (Barga – Lucca)Samuele Venturi (Castel San Pietro Terme – Bologna)Luca Dorizzi (Verona)Francesco Spagnolo (Roma)Francesco Montanari (provincia Pesaro-Urbino)Francesco Comina (Bolzano/Bozen)Pierpaolo Loi (Monserrato – Cagliari)Luca Alberghi (Faenza – Ravenna)Claudia Pallottino (Barbania - Torino)Lorenzo Porta (Firenze)Massimiliano Pilati (Lavis – Trento)Raffaella Mendolia (Mestre – Venezia)Saverio Ciarrocchi (San Benedetto del Tronto)Elena Buccoliero (Ferrara)Daniele Lugli (Ferrara)Maria Longhi (Vicenza)Antonio Saulle (Trieste)Paolo Predieri (Brescia)Franca Maria Bagnoli (Pescara)Maddalena Soffi (Verona)Giusi Danelon (Trieste)Anna Bravo (Torino)Maurizio Grotta (Verona)Cinzia Picchioni (Torino)Graziella Prendivoi (Trieste)Sandro Capuzzo (Trieste)Bruno Salvador (Treviso)Massimiliano Brignone (Barbania - Torino)Ignazio Carta (Cagliari)Maria Elena Sulis (Cagliari)Adriano Sincovich (Trieste)Daniele Taurino (Fiumicino – Roma)Silvana Valpiana (Verona)Marino Bergagna (Trieste)Francesco Lo Cascio (Palermo)Adriano Moratto (Brescia)Ettorina Rubino (Trieste)Marco Iannelli (Roma) *******Marzia Manca (Cagliari)Aldo Matzeu (Settimo San Pietro – Cagliari)Anna Pau (Settimo San Pietro – Cagliari)Tiziana Cimolino (Trieste)Saverio Ciarrocchi (San Benedetto del Tronto)Giovanni Chianchini (Chieti)******Marco Iannelli (Roma) *******Frate Antonio Santini (Trieste)Serena Pulcini (Trieste)Giovanni Baleani (Gubbio - Pg)Aris Elezeri   (Gubbio - Pg)Leone Faccio (Gubbio - Pg)Jyotis Medici (Pietralunga - Pg)Raydas Medici (Pietralunga - Pg)Daniela Medici (Pietralunga - Pg)Manuele Medici (Pietralunga - Pg)Jaimal Preta (Pietralunga - Pg)Maria Cossu (Mestre – Venezia)Michele Boato (Mestre – Venezia)Proseguono...Lunedì 9 maggioMirella Mancini (Mestre – Venezia)Pasquale Dioguardi (Livorno) **Gianluca D’Andrea (Potenza) **Rosaria Totino (Trieste)Martedì 10 maggioOriana Gorinelli (Rivalta di Torino) ***Serena Lapel (Trieste)Mercoledì 11 maggioTiziana Volta (Brescia)Marco Palombo (Isola d’Elba – Roma)****Marco Rizzinelli (Marcheno – Brescia) ****Adalgisa Freddi (Marcheno – Brescia) ****Anna Bellini (Ferrara) ****Elisa Tessarotto (Trieste)Giovedì 12 maggioIgor Kocijančič (Trieste)Venerdì 13 maggioRocco Altieri (Pisa) *****Raffaele Ibba (Cagliari) *****Teresa Gargiulo (Castellamare di Stabia – Napoli)*****Giovanni Mannino (Acireale – Catania)*****Paola e Marco Baleani (Gubbio) *****Mercoledì 18 maggioFranco Perna (Padenghe sul Garda)Domenica 22 maggioFranco Perna (Padenghe sul Garda)* Evelina Savini (Jesi), Angela Genco (Jesi), Angela Liuzzi (Jesi) porteranno avanti il digiuno a staffetta, alternandosi, fino alla fine della guerra.** Digiunerà tutti i lunedì***Digiunerà tutti i martedì****Digiunerà tutti i mercoledì***** Digiunerà tutti i venerdì******Digiunerà tutti i sabato******* Digiunerà due giorni a settimana (venerdì e sabato)

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