CINQUANTANOVESIMO GIORNO DI DIGIUNO NONVIOLENTO COLLETTIVO A STAFFETTA PER OPPORSI ALLA GUERRA E AL NUCLEARE

La guerra prosegue. Le vittime aumentano.
Ogni giorno che passa e' una possibilita' persa per la pace.
Per ogni bomba, per ogni missile, per ogni mitragliata, per ogni ferito e per ogni morto, ci vorrebbe una reazione diametralmente opposta: un gesto di pace, un'azione nonviolenta, una riconciliazione, una ricostruzione, una nuova vita.
Non tentare di opporsi alla guerra, a queste guerre in Libia e in Afghanistan, alle altre guerre sparse per il mondo, alle guerre future e alla loro preparazione, significa diventarne corresponsabili.
E la giustificazione (per non far nulla) secondo cui ci vorrebbe ben altro che un digiuno per contrastare la guerra, diventa un'accusa per chi la pronuncia.
Chi pensa di poter fare di piu', lo faccia.
Noi sappiamo che la guerra la si puo' contrastare veramente solo con la nonviolenza. E oggi mettiamo in campo questa azione nonviolenta collettiva, che si sta espandendo e che per proseguire ha bisogno della partecipazione concreta e personale di ciascuno.
Il digiuno che stiamo conducendo e' un gesto di nonviolenza attiva, e' un atto di speranza, e' un fatto concreto contro la guerra e la sua preparazione, contro il nucleare che uccide il presente e il futuro.
Sono piu' di 150 le amiche e gli amici della nonviolenza che hanno finora aderito al digiuno promosso dal Movimento Nonviolento "per opporsi alla guerra e al nucleare". C'e' anche chi ha aderito solo spiritualmente, chi digiuna anche se malato in ospedale, chi digiuna in una cella di un convento o di un carcere, e chi partecipa ma preferisce non farlo sapere pubblicamente.
Questa iniziativa nonviolenta prosegue dal 27 marzo scorso, e nuovi aderenti hanno gia' annunciato la loro partecipazione almeno fino a lunedi' 30 maggio. Ma altri ancora si stanno aggiungendo, e si proseguira' oltre. Si digiuna in ogni parte d'Italia, da Trieste a Palermo, da Torino a Venezia, da Verona a Bari.
La nonviolenza e' contagiosa; abbiamo iniziato con un digiuno di 48 ore, che sta proseguendo da 59 giorni.
Chi desidera aderire al digiuno lo puo' comunicare a: azionenonviolenta@sis.it (indicare nome, cognome, citta', giorno o giorni di digiuno).
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Di seguito l'elenco delle persone che digiuneranno nei prossimi giorni.
Martedi' 24 maggio: Oriana Gorinelli (Rivalta di Torino); mercoledi' 25 maggio: Marco Palombo (Isola d'Elba - Roma),  Anna Bellini (Ferrara); giovedi' 26 maggio: Claudio Bedussi (Brescia), Asma Haywood (Padenghe sul Garda); Venerdi' 27 maggio: Rocco Altieri (Pisa), Raffaele Ibba (Cagliari), Teresa Gargiulo (Castellamare di Stabia - Napoli), Giovanni Mannino (Acireale - Catania), Paola e Marco Baleani (Gubbio), Piero P. Giorgio (Gargnano - Brescia), Asma Haywood (Padenghe sul Garda), Aurelio Iarrusso (San Giorgio del Sannio - Benevento); sabato 28 maggio: Asma Haywood (Padenghe sul Garda), Giovanni Chianchini (Chieti), Marco Iannelli (Roma), Aurelio Iarrusso (San Giorgio del Sannio - Benevento); domenica 29 maggio: Asma Haywood (Padenghe sul Garda), Aurelio Iarrusso (San Giorgio del Sannio - Benevento); lunedi' 30 maggio: Paolo Lupattelli (Citta' di Castello), Giovanni Sarubbi (Monteforte Irpino - Avellino), Pasquale Dioguardi (Livorno), Gianluca D'Andrea (Potenza), Marco Rizzinelli (Marcheno - Brescia), Adalgisa Freddi (Marcheno - Brescia), Aurelio Iarrusso (San Giorgio del Sannio - Benevento).
Evelina Savini (Jesi), Angela Genco (Jesi), Angela Liuzzi (Jesi) porteranno avanti il digiuno a staffetta, alternandosi, fino alla fine della guerra; Gianluca D'Andrea, Pasquale Dioguardi, Adalgisa Freddi, Marco Rizzinelli e Giovanni Sarubbi digiuneranno tutti i lunedi'; Oriana Gorinelli digiunera' tutti i martedi'; Anna Bellini e Marco Palombo digiuneranno tutti i mercoledi'; Claudio Bedussi digiunera' tutti i giovedi'; Rocco Altieri, Paola e Marco Baleani, Teresa Gargiulo, Piero P. Giorgio, Raffaele Ibba e Giovanni Mannino digiuneranno tutti i venerdi'; Marco Iannelli digiunera' tutti i venerdi' e i sabato; Giovanni Cianchini digiunera' tutti i sabato. Alessandro Natalini e Marzia Manca digiuneranno un giorno a settimana.
 

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