http://www.unita.it
9 maggio 2011

A Roma blitz di Greenpeace «Fermiamo il nucleare»

All'alba attivisti di Greenpeace hanno scalato il balcone di palazzo Venezia, a Roma, e aperto uno striscione per protestare contro le recenti affermazioni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sul ritorno al nucleare in Italia.

Sullo striscione, al fianco di una immagine del premier che sogna il nucleare, si legge: «Italiani, il vostro futuro lo decido io». «Le dichiarazioni di Berlusconi sul nucleare sono in chiaro contrasto con la volontà degli italiani», ha dichiarato Salvatore Barbera, responsabile della campagna Nucleare di Greenpeace, «è scandaloso che il Governo voglia bloccare il referendum a quasi un mese dalla data fissata, programmando di ripresentare il progetto di ritorno al nucleare tra un anno».

Secondo Greenpeace è «inaccettabile» che su una scelta come quella del ritorno al nucleare il Governo «stia boicottando apertamente la possibilità dei cittadini di esprimere la propria opinione» e rivendica la necessità di «un dibattito pubblico ampio e partecipato, garantito ai cittadini dai membri del Governo».

Per questo Greenpeace ha chiesto un incontro con i rappresentanti del Governo affinchè questo «si faccia garante dei diritti democratici di partecipazione e di voto dei cittadini, ritirando il decreto-imbroglio e assicurando lo svolgimento del referendum».

L'azione degli ambientalisti, ha concluso Barbera, ha voluto «ancora una volta attirare l'attenzione sul furto di democrazia che il Governo sta cercando di compiere. Oggi più che mai andare a votare rappresenta una forma di resistenza civile contro una decisione che altrimenti ci verrebbe imposta». Greenpeace ha lanciato sul proprio sito una petizione online.

top