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31 maggio 2011

Fukushima, acqua radioattiva
nell'edificio del reattore 1

TOKYO - Non c'è pace per l'impianto nucleare di Fukushima, in Giappone, gravemente danneggiato dallo tsunami seguìto al terremoto dell'11 marzo scorso. La Tepco, la società che gestisce l'impianto, ha riferito che acqua altamente radioattiva sta inondando il basamento dell'edificio in cui si trova il reattore 1 della centrale. Inoltre, è stata scoperta anche una perdita di olio in mare, proprio di fronte alla centrale, in prossimità dei reattori 5 e 6, gli unici del sito stabilizzati in stato di arresto a freddo.

Il livello di radioattività rilevato è di 2 milioni di becquerel di cesio radioattivo per centimetro cubico di acqua. Si ritiene che materiale radioattivo proveniente dal combustibile fuso sia filtrato dalla vasca di pressione del reattore. L'ampia quantità di acqua contaminata ha impedito ai tecnici di ripristinare le funzioni di raffreddamento. La situazione è ritenuta preoccupante anche perché l'aumento di accumulo di acqua coincide con l'inizio della stagione delle piogge.

Il livello di acqua radioattiva accumulatosi nel sottosuolo ha raggiunto i sei metri di altezza, con un incremento di 37 centimetri in 24 ore, aumentando il rischio di nuove fughe di liquido contaminato nell'area dell'impianto.

Quanto alla perdita di olio, si tratta di un manto oleoso che occupa una superficie di circa 200-300 metri di raggio. Davanti ai reattori 5 e 6 sono presenti due cisterne per l'olio pesante, le cui tubazioni si suppone siano state danneggiate dallo tsunami. Secondo l'Agenzia giapponese per la sicurezza nucleare, al momento la fuoriuscita appare limitata all'area interna, e il suo impatto nelle acque oltre i frangiflutti dovrebbe essere "estremamente limitato". Il titolare dell'impianto sta adesso svolgendo le rilevazioni per capire l'entità della perdita, mentre sono già stati avviati i lavori per installare una barriera in modo da impedire all'olio di riversarsi in mare aperto.

 

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