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29 luglio 2012

Tentava di fotografare proteste vicino a Shanghai, giornalista giapponese pestato a sangue dalla polizia

SHANGHAI - Il corrispondente da Shanghai del quotidiano giapponese Asahi Shimbun, Atsuki Okudera, è stato picchiato dagli agenti di polizia cinesi mentre tentava di fotografare le proteste accadute ieri a Qidong, nei pressi di Shanghai, dove i residenti protestavano contro la costruzione di una condotta inquinante. Lo riferisce un comunicato dell'associazione dei corrispondenti stranieri a Shanghai.

Okudera stava scattando alcune foto quando una quindicina di agenti lo hanno circondato e gli hanno sequestrato la macchina fotografica. L'uomo si è qualificato mostrando il tesserino da giornalista rilasciato dalle autorità cinesi, ma gli agenti prima gli hanno preso il tesserino poi si sono scagliati contro di lui. Il giornalista ha denunciato di essere stato picchiato dagli agenti anche quando era a terra.

Il consolato giapponese a Shanghai e il quotidiano di Tokyo hanno presentato una protesta formale alle autorità cinesi chiedendo la restituzione della macchina fotografica e del tesserino. Intanto non sono state confermate le notizie secondo le quali ci sarebbe almeno un morto nelle proteste violente di ieri contro il progetto di realizzazione della tubatura che avrebbe sversato acque residue della lavorazione della cartiera giapponese della Oji Paper da Nantong al mare di Qidong e dell'arresto di oltre 100 manifestanti.

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