2 ottobre   2012

Giornata internazionale della nonviolenza anniversario della nascita di gandhi (2 ottobre 1869)

«al momento della votazione per l'art. 11, cioè quello contro La guerra - "l'italia ripudia la guerra”, è stato scelto il Termine più deciso e forte - tutte le donne che erano lì, 21, Siamo scese nell'emiciclo e ci siamo strette la mano tutte Insieme, eravamo una catena, e gli uomini hanno applaudito. E per questo, quando ora vedo tutti questi mezzucci per Giustificare i nostri interventi italiani nelle varie guerre che Aborriamo, io mi sento sconvolta perchè penso a quel Momento, penso a quelle parole e penso che se non sono le Donne che difendono la pace prima di tutto non ci sarà un Avvenire per il nostro paese e per tutti i paesi del mondo.» ... “La cosa più importante della nostra vita è aver scelto la nostra parte”: in queste parole si riassume la storia “partigiana” di Teresa Mattei, a Firenze - nome di battaglia Chicchi -, eletta all’Assemblea Costituente con il Pci a soli 25 anni, “madre” della nostra Costituzione e inventrice della mimosa, simbolo dell’8 marzo.


da un'intervista a teresa mattei a radio3 mondo, 2 giugno2006

Nonviolenza significa resistenza attiva ad ogni forma di violenza e, innanzitutto, alla guerra,

Espressione massima della violenza umana.

Nonviolenza vuol dire ripudio della guerra: oggi in italia ciò significa uscire dalle guerre

Fatte in nome nostro contro il dettato costituzionale (art.11).

Senza armi e strutture militari non ci sarebbero guerre.

Il nostro governo, anche in questo momento di grave crisi economica, continua a sperperare

Risorse in spese militari. Solo qualche dato:

- il bilancio 2011 delle forze armate è stato di 23 miliardi di euro: con questi soldi si sarebbe

Coperta la spesa sanitaria della regione veneto per due anni e mezzo.

- per la missione in afghanistan si spengono più di 2 milioni di euro al giorno: 500 giorni di

Missione costano come un anno di spesa sociale della regione veneto.

- la difesa spende 10 miliardi di euro per l’acquisto di 90 cacciabombardieri f35: con il costo

Di un solo aereo si potrebbe pagare l’indennità di disoccupazione mensile a 150.000

Lavoratori.

Senza la diffusione di una cultura militarista che crea continuamente un nemico da temere (il diverso, lo straniero, chi è “altro da noi”) e che ritiene normale, anzi

Giusto, il ricorso alla armi, non ci sarebbero guerre.

Noi pensiamo che l’uso della violenza e la cultura delle armi siano le più assurde, le più stupide, le più crudeli attività che l’uomo abbia messo in campo nel corso della storia.

Ci chiediamo: perché nessuno descrive lo scenario provocato dalle guerre da noi supportate?

Lutti, terrore, disperazione, stragi di civili, tabula rasa dei diritti costituzionali e internazionali,

Accaparramento da parte delle potenze occidentali di risorse per mantenere il loro modello di

Sviluppo. L’unica cosa certa è che le numerose guerre degli ultimi 20 anni non hanno risolto

Alcun conflitto, anzi spesso hanno lasciato una situazione peggiore.

Nel ricordo di gandhi che ha insegnato e praticato la lotta nonviolenta contro l’ingiustizia e

L’occupazione straniera rifuggendo dal ricorso alle armi, invitiamo a riflettere sullo sperpero di

Risorse per perpetuare la logica della guerra che produce solo morte odio e altra violenza.

Nonviolenza significa opporsi a ogni pratica di guerra con pratiche di pace

Basta!

Non più terra, non più soldi, non più fabbriche per la guerra!

Donne in nero di padova – 2 ottobre 2012

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