Quando parliamo di nonviolenza come di una scoperta di questo secolo, conviene precisare che non si tratta della rivelazione di un nuovo valore spirituale o di una rivelazione religiosa, ma dell’ingresso, nella storia dei popoli, di una forza rivoluzionaria e innovatrice.
Lanza del Vasto


In carcere per la pace
di David Swanson

Centinaia di statunitensi, giovani e anziani, vanno regolarmente in prigione, a volte per mesi o anni o decenni, perché si oppongono con la nonviolenza al militarismo USA.

20 dic 2012 - Il Centro Sereno Regis e IRENEA hanno bisogno del tuo AIUTO!
di Nanni Salio

Desidero condividere con voi la visione di una società nonviolenta e armonica. Questo è l’ambizioso obiettivo per realizzare il quale trent’anni fa attivisti del MIR e Movimento Nonviolento hanno fondato il Centro Sereno Regis, affinché si diffondesse una cultura della nonviolenza, mediante la ricerca, l’educazione e l’azione. E’ una grande sfida alla cultura … vedi la piantina del cinema

Il processo a Bradley Manning
di Amy Goodman

“Penso che il trattamento di Brad a Quantico resterà inciso per sempre nella storia della nostra nazione come un momento vergognoso. Non solo è stato stupido e controproducente. E’ stato criminale.”

"Grazie ragazzi..." di Renato Sacco
Forse sarebbe giusto anche ricordare il motivo per cui si celebra il 4 novembre: la fine della prima guerra mondiale (alcuni la chiamano ancora vittoria!) che ha visto, solo tra gli italiani: 650.000 morti, 947.000 feriti, mutilati e invalidi, 600.000 prigionieri e dispersi. Forse si dovrebbero ricordare le parole di papa Benedetto XV, del 1 agosto 1917: “Questa guerra, un’inutile strage”. “E’ davvero insopportabile questa retorica sulla guerra sempre più incombente e asfissiante. – abbiamo scritto nell’appello ‘Eroi per la pace o vittime della guerra?’, firmato da oltre 100 preti.


Che il 4 Novembre sia giornata di lutto e di impegno contro ogni guerra
Ogni vittima ha il volto di Abele. Appello del Centro di Ricerca per la Pace di Viterbo, del Movimento Nonviolento e di PeaceLink
Telegrammi della Nonviolenza in Cammino
4 Novembre. Ogni Vittima Ha il Volto di Abele
Anche quest'anno il 4 novembre in tutta Italia le commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre. Contro tutte le guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni.
Per la pace, il disarmo, la smilitarizzazione.
Per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
Per la solidarieta' e la responsabilita' verso l'umanita' e verso la biosfera. Ogni vittima ha il volto di Abele.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

Violenza. Riflessione sulle cause e possibili soluzioni di Enrico Peyretti

Che cosa è la violenza? È la disposizione e l’atto del violare, cioè del non rispettare (respicere), ed è quindi l’oltrepassare di forza, senza diritto, quello spazio di rispetto (fisico o morale) che garantisce, pur nella relazione, la non-dipendenza di altri da me, in ragione della loro alterità e dignità. Essi sono degni, hanno un loro diritto e valore che non sta, e non può stare, nelle mie mani, nella mia dispomibilità.


Ilaria Zomer

Un diritto in un perchè

Le radici dell'obiezione di coscienza e della resistenza a leggi ingiuste e poteri oppressivi affondano in un'interrogativo semplice e diretto: un perchè che disarma e che è stato motore di rivoluzioni nonviolente.

Si il segretario Panetta dovrebbe considerare gli attuali capi militari incapaci di aiutare le truppe disperate ad evitare il suicidio. Ma dobbiamo ricordare che sono disperati a causa delle scelte dei precedenti leaders del Pentagono e della Casa Bianca. Non meritano anche loro di essere presi a calci nel culo?





I Capi militari devono contribuire ad arginare i suicidi,

USA: perchè i veterani si uccidono
di Luke Hiken e Marti Hiken

Dati recenti indicano che per ogni soldato ucciso in Afghanistan e in Iraq, 25 veterani si suicidano al ritorno negli USA. E’ un dato incredibile. Come può essere?

Mappa dell'Italia nonviolenta

Elenco per regione delle iniziative diffuse per il 2 ottobre, Giornata internazionale nonviolenta, compleanno di Gandhi (Coordinate da Movimento Nonviolento e Rete Italiana Disarmo). Mappa aggiornata e definitiva.

Proprio il 9 agosto la Chiesa ricorda il Beato Franz Jagerstatter, obiettore di coscienza contro il servizio militare nel III Reich, ghigliottinato il 9/8/1943. Martire nel suo opporsi al servizio militare e alla guerra!


Eroi per la pace o vittime della guerra?
Cappellani militari: nel terzo millennio d.C.
di Giancarla Codrignani

I BAMBINI DI KABUL

L'esplosione che, sabato 8 settembre, ha provocato la morte di molti bambini a Kabul, questa ennesima abominevole strage, ci convoca ancora una volta ad assumerci la nostra responsabilità di esseri umani cittadini di un paese che a quella guerra assurdamente e criminalmente partecipa.


Beppe Sini
S. Tartarini

Questo saggio propone un profilo di Cassola a tutto tondo, superando la presunta frattura tra lo scittore e il politico antimilitarista. Un tema ripreso dal suo sodale Cancogni, che ha curato l’introduzione del libro, rivelando come l’impegno disarmista sia legato con le prospettive attuali del movimento per la pace nel nostro paese. Silvano Tartarini

Gene Sharp: Il peggior incubo di un dittatore
di Mairi Mackay

Nonviolenza, cos'è? Risponde Olivier Turquet, insegnante e studioso
di Dario Lo Scalzo

“La nonviolenza è il cammino della speranza per un mondo migliore; è la via d'uscita più coerente da questo 'casino' in cui alcuni esseri umani, per il proprio tornaconto personale, hanno messo il resto dell'Umanità”.

La parata tira la volata alla pace
di Riccardo Troisi e Massimo Paolicelli, Rete italiana Disarmo

Alla fine il rito «medievale» della parata militare per festeggiare il 2 giugno la Repubblica ci sarà: improntata sulla sobrietà come ha affermato il Capo dello Stato e lasciando in caserma i mezzi e negli hangar le Frecce Tricolori, come ha annunciato il ministro–ammiraglio Giampaolo Di Paola.


Lelio Basso

Annullata la parata del 2 giugno

Questa è la lettera di risposta che Lelio Basso scrisse all’allora ministro della Difesa Arnaldo Forlani che decise di sospendere la parata militare del 2 giugno 1976 dopo il terremoto che sconvolse il Friuli.
Scriviamo a Napolitano da qui

Bradley Manning judge warns military prosecutors in WikiLeaks case

Judge refuses to dismiss most serious charge but tells prosecution it must prove private knew he was aiding the enemy

http://www.bradleymanning.org/

Sfogliando i nostri libri di storia ci verrebbe da pensare che la storia dell’umanità sia fatta in primis da guerre e violenze. Qui vogliamo invece tracciare una storia parallela, quella della resistenza nonviolenta e della trasformazione nonviolenta dei conflitti. Queste storie ci insegnano che uomini e donne hanno realizzato anche altri modi per affrontare conflitti e per impegnarsi per le loro convinzioni.

http://nonviolenza.org

Le idee di Gene Sharp irrompono nella realtà

Intervista di Metta Spencer
per Peace Magazine

Per tutta la sua vita Gene Sharp ha studiato le strade per lottare effettivamente senza violenza. Oggi, a 83 anni, viene considerato la mente dietro alla primavera araba, e la gente prende sul serio le sue strategie.

Starving for a cause

"In the age of technology, the body is the ultimate weapon."
Shiv Visvanathan

Usa, il movimento Occupy e i black bloc
di Enrico Piovesana

“inaccetabile”, “penoso”, “idiota” e “pericoloso” il “vandalismo dei black bloc”. “Siete codardi perché vi nascondete dietro le insegne del movimento Occupy usando i manifestanti come scudi”. “Molti di voi sono agenti provocatori, e anche chi non lo è, agisce demonizzando il nostro movimento agli occhi dell’opinione pubblica, sottraendoci sostegno, sia finanziario che ideologico.

Ma soprattutto, le vostre azioni giustificano la brutalità della polizia, privando il movimento della sua superiorità morale e fornendo munizioni ai media ... C’è da scommetterci che tra i black bloc vi siano anche agenti provocatori, ma con o senza infitrati della polizia i black bloc servono gli interessi dell’1 per cento”.

Arne Næss: i prossimi cent’anni
di Johan Galtung

Il maggiore filosofo in assoluto della Norvegia nacque giusto cent’anni fa a oggi e morì a quasi 97 anni. Un filosofo mondiale, un essere umano con una personalità che emanava un’incredibile radiazione. Nessuno che l’avvicinasse restava lo stesso. Qual era il suo tema basilare? In una parola: nonviolenza, ma in un senso più ampio e profondo rispetto a gran parte di chi si avvicina a quest’idea esigente.

Arne Naess, il filosofo dell’ecologia profonda
di Guido Dalla Casa

Cinquant'anni e non sentirli, il Movimento Nonviolento rilancia “Un comune programma futuro”, questo il miglior regalo ricevuto dal Movimento Nonviolento al termine della Festa per i suoi 50 anni. Proseguendo il cammino iniziato alla Marcia Perugia-Assisi, i tre giorni di Festa del Movimento Nonviolento hanno rappresentato un decisivo passo in avanti per la campagna di “disarmo e riduzione delle spese militari” che si svilupperà per tutto l'anno 2012.

Mi è stato richiesto dall’Università di Transcend (l’università on line fondata da Johan Galtung)) di fare una  serie di lezioni basate sul mio libro, in corso di stampa,  su “Metodi di Analisi e ricerca per la pace: una introduzione”. Mi sono sentito molto onorato per questo richiesta e mi auguro che questo corso sia di interesse per  molte persone in tutto il mondo. Il corso sarà inglese ed in italiano. Per  far comprendere meglio   il contenuto del mio corso accludo:
1) la presentazione del mio libro di Johan Galtung;
2) il mio capitolo di introduzione del libro.


USA, Oggi si celebra il 'Martin Luther King Day'
Io Ho un Sogno
di Martin Luther King

La Marcia Internazionale Nizza-Atene è a Roma fino al 17 gennaio

di S. E. Cutuli

Il Movimento Nonviolento, fondato da Aldo Capitini, compie 50 anni.

Lettera aperta al popolo della Perugia-Assisi

Gandhi e lo sviluppo: un’alternativa radicale all’occidente

di Massimiliano Fortuna

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