http://nonviolenti.org/cms/
Verona, 31 gennaio 2012

Cinquant'anni e non sentirli, il Movimento Nonviolento rilancia “Un comune programma futuro”, questo il miglior regalo ricevuto dal Movimento Nonviolento al termine della Festa per i suoi 50 anni. Proseguendo il cammino iniziato alla Marcia Perugia-Assisi, i tre giorni di Festa del Movimento Nonviolento hanno rappresentato un decisivo passo in avanti per la campagna di “disarmo e riduzione delle spese militari” che si svilupperà per tutto l'anno 2012.

  Questo il *calendario nonviolento 2012* per il disarmo:

  *25 febbraio*, giornata delle “100 piazze d'Italia contro i caccia

F-35”:raccoglieremo le firme nelle piazze delle nostre città, paesi,

quartieri

  *1 marzo*, manifestazione a Roma per la consegna delle firme al Governo,

con la Rete Italiana Disarmo

  *2 giugno*, *festa della Repubblica*: celebriamo l'Italia che “ripudia la

guerra”, chiediamo che le parate militari siano abolite e sfilino solo i

cittadini disarmati.

  *6 agosto*, *Hiroshima day*: iniziative locali, anche nei luoghi di

villeggiatura, per il disarmo nucleare.

  *2 ottobre*, *giornata internazionale della nonviolenza: *celebriamo il

compleanno di Gandhi (cioè la nascita delle nonviolenza politica), con

iniziative diffuse su tutto il territorio sul tema del disarmo.

  *24-30 ottobre*, *settimana Onu per il disarmo*: organizziamo iniziative

di “educazione alla pace” nelle scuole (dalle elementari ai licei) con gli

insegnanti e gli studenti.

  *4 novembre*, *anniversario della fine della prima guerra mondiale*:

commemoriamo tutti i morti di tutte le guerre, con celebrazioni nonviolente

davanti alle lapidi e ai monumenti ai caduti: “ogni vittima ha il volto di

Abele”. L'unico vero rispetto per i caduti è quello di evitare le prossime

guerre, con il disarmo.

  *15 dicembre*, *quarantesimo anniversario delle legge per l'obiezione di

coscienza (1972-2012)*: organizziamo un convegno nazionale che coinvolga

tutti gli obiettori di ieri e le ragazze e i ragazzi del servizio civile di

oggi: “obiezione alla guerra”. L'obiezione di coscienza non è morta con la

sospensione della leva obbligatoria, ma resta il fondamento di una politica

nonviolenta basata sul principio di non-collaborazione e disobbedienza

civile.

  Il Movimento Nonviolento, in sintonia con molte altre associazioni, reti,

movimenti, vuole concentrare il proprio agire in una vasta campagna volta

ad ottenere non solo l'azzeramento del programma di acquisto degli inutili,

dannosi e costosissimi aerei da caccia F-35, ma anche una riduzione

quantificabile e progressiva delle spese militari correnti.

  Su questo obiettivo chiediamo la partecipazione attiva delle forze

sociali, sindacali e dei partiti, sapendo di avere già il consenso di una

gran parte dell'opinione pubblica.

Ci opponiamo alle spese militari non da oggi, e non solo in conseguenza

della grave crisi economica del paese; ci opponiamo ad ogni investimento

bellico perchè la guerra è il più grande crimine contro l'umanità, perchè

la Costituzione ripudia la guerra, perchè la guerra è contraria al

comandamento dell'amore.

Sappiamo bene che non basta dirsi contrari alla guerra, bisogna

concretamente ridurne le cause e gli strumenti che la rendono possibile:

armi ed eserciti.

La campagna di oggi per il disarmo, è essenziale a prevenire la guerra di

domani.

  C'è anche un'altra ragione per questa campagna: se riusciremo a rimuovere

l'ostacolo delle enormi spese militari, avremo a disposizione ingenti

risorse per dare piena attuazione a tutti i principi fondamentali della

Costituzione, dall'articolo 1 all'articolo 11: il lavoro, i diritti umani,

la dignità sociale, la libertà, l'uguaglianza, le autonomie locali, il

decentramento, lo sviluppo della cultura e della ricerca, la tutela del

paesaggio, del patrimonio storico e artistico, il diritto d'asilo per gli

stranieri, ed infine la costruzione di un ordinamento che assicuri la pace

e la giustizia fra le Nazioni.

Svuotare gli arsenali (di guerra) e riempire i granai (di pace) è il nostro

programma politico.

  I singoli amici della nonviolenza, gli aderenti al Movimento, i gruppi

territoriali, saranno attivi in azioni locali e in momenti di mobilitazione

nazionale.

  La Festa dei 50 anni del Movimento Nonviolento è stata una bella occasione

per rinfrescare i fondamenti costitutivi del passato e per mettere in

circolo nuovo entusiasmo per il futuro.

La nonviolenza organizzata ha fatto un passo in avanti.

  ***

Dei tre giorni che hanno visto riuniti a Verona amici della nonviolenza

provenienti da tutta Italia, ed anche rappresentanze europee, vogliamo

ricordare le importanti relazioni storiche offerte da Goffredo Fofi, Gianni

Sofri e Daniele Lugli, ed il bellissimo film-documentario “In marcia –

elementi di un'esperienza nonviolenta” dei registi Roberta Mani e Roberto

Rossi.

Non sono mancati i contributi internazionali con il veterano americano

Gerry Condon e Sam Biesemans dell'Ufficio europeo per l'obiezione di

coscienza.

La musica ha avuto ampio spazio con l'apprezzatissimo concerto dei Magical

Mystery Orchestra, e lo spettacolo “Mille papaveri rossi” curato dal

critico musicale Enrico de Angelis; la canzone satirica e antimilitarista è

stata rievocata da Fausto Amodei, cantautore già protagonista della prima

Marcia Perugia-Assisi del 1961.

I temi di attualità, nei quali il Movimento Nonviolento è direttamente

coinvolto, sono stati trattati da Giancarla Codrignani (l'obiezione dei

militari), Angela Dogliotti (la soluzione dei conflitti), Fulvio Cesare

Manara (la comunicazione), Gianni Tamino (l'ecologia politica), Luisa

Morganitini (la pace in Israele/Palestina).

Dalla Val di Susa è giunto il saluto di Alberto Perino, storico esponente

del movimento che si oppone alla realizzazione del TAV, che ha motivato la

necessità della lotta nonviolenta contro un progetto devastante e inutile.

Ampio spazio hanno avuto le Reti in cui il Movimento è parte attiva con

altri:

Ipri-Corpi civili di pace, Rete Italiana Disarmo, Comitato italiano per una

cultura di pace e nonviolenza, difesa e riqualificazione del Servizio

Civile volontario.

Nel corso della Festa sono stati presentati l'Archivio documentale

(1962-2011) e il fondo dei Manifesti storici del Movimento Nonviolento, ora

consultabili anche in internet grazie al lavoro di Andrea Maori e Caterina

Del Torto.

Infine Daniele Taurino ha dato voce alle esperienze giovanili (formazione,

campi estivi, realtà studentesche) che si sono avvicinate al Movimento

Nonviolento anche grazie ai social network (la pagina Feacebook “Movimento

Nonviolento” ed il sito www.nonviolenti.org ).

La Festa si è conclusa con l'avvio della campagna per il disarmo e la

riduzione delle spese militari.

*Mao Valpiana*, *presidente*

*Raffaella Mendolia*, *segretaria*

*Pasquale Pugliese*, *segretario*

top