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25 10 2012

Concluso A Bassora Il Forum Iracheno Della Nonviolenza: Pronti Per Baghdad 2013

 

Si e' chiuso il Secondo Forum iracheno della Nonviolenza, che ha aperto i lavori il 20 ottobre a Bassora nel Sud dell'Iraq, organizzato dal Movimento nonviolento iracheno LAONF e dall'Iraqi Civil Society Solidarity Initiative (ICSSI - www.iraqicivilsociety.org) con la partecipazione di oltre 200 attivisti iracheni e internazionali provenienti dall'Europa e dagli Stati Uniti. Appuntamento con il Forum dell'Acqua di Bassora e con il Primo Forum Sociale iracheno in programma a Baghdad nel 2013.

  Nel corso dei tre giorni del Secondo Forum Iracheno della Nonviolenza, in programma nella citta' meridionale di Bassora il 20-22 ottobre, piu' di 200 attivisti iracheni e internazionali tra sindacalisti e difensori dei diritti umani si sono incontrati per discutere di un futuro democratico per il loro paese.

Le campagne elaborate in questo forum saranno portate avanti dall'Iraqi Civil Society Solidarity Initiative, una piattaforma internazionale dedicata all'azione collettiva in difesa dei diritti umani e della giustizia sociale in Iraq.

Tra le campagne, quella per salvare il Tigri ha raccolto ampi consensi da parte della societa' civile irachena e dell'intera area mesopotamica. La diga di Ilisu, che sta per essere costruita in Turchia dal governo di Ankara, ridurra' infatti in modo significativo la quantita' di acqua che scorre verso l'Iraq, con un impatto drammatico sul patrimonio ambientale e culturale dell'Iraq e di altri paesi.

Le paludi mesopotamiche del Sud dell'Iraq, visitate dopo la conferenza dai partner ICSSI, rischiano di essere prosciugate e provocare l'esodo dei 62.000 abitanti attuali. La campagna ambisce a interrompere i lavori della diga, la cui costruzione secondo gli attivisti e' dettata da ragioni politiche e non economiche. Un'importante azione di dissuasione verra' attuata anche nei confronti della societa' austriaca coinvolta, la Andritz.

Al Secondo Forum della Nonviolenza si e' parlato anche di diritti del lavoro, con la partecipazione di numerosi rappresentanti sindacali iracheni, uniti nel denunciare la mancanza di una legge giusta, in linea con i diritti dei lavoratori riconosciuti dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro.

I presenti hanno elaborato una dichiarazione congiunta, impegnandosi a lavorare insieme per fare pressione sul Parlamento iracheno affinche' approvi una nuova legge sul lavoro che accolga le modifiche precedentemente presentate dai leader sindacali.

Membri di ICSSI provenienti da Stati Uniti, Francia, Italia e Spagna hanno confermato la loro volonta' di collaborare con le organizzazioni dei lavoratori, con l'obiettivo di aumentare il sostegno internazionale a favore della campagna lanciata dai lavoratori iracheni.

Un'altra priorita' emersa nella tre giorni di Forum riguarda le violazioni dei diritti umani commesse dalle compagnie private militari e di sicurezza (PMSC), che fanno affari sulla pelle dei civili. Tali societa' hanno accompagnato le truppe statunitensi e britanniche in Iraq durante la guerra del 2003, contribuendo a  consolidare l'occupazione del paese.

Oggi - con il ritiro dei soldati statunitensi - le compagnie private stanno sostituendo gli eserciti regolari. Persino le agenzie delle Nazioni Unite e il governo iracheno si affidano a tali societa', senza alcuna legge internazionale che disciplini il settore.

Uccisioni di civili, torture e abusi nelle carceri, dimostrano che le PMSC agiscono in totale impunita', senza alcuna responsabilita' e nessun meccanismo di risarcimento delle vittime. Azioni comuni verranno intraprese a livello internazionale per chiedere regolamentazione e controllo di queste compagnie.

Infine un workshop e' stata dedicato allo sport per la pace. Correre e camminare, in particolare, sono pratiche che non richiedono spese in attrezzature e possono essere pratiche da chiunque, anche dalle persone disabili.

Di qui la seconda edizione della Maratona internazionale di Erbil, che il 19 ottobre di quest'anno ha visto la partecipazione di circa 5000 persone. Una corsa per la pace si e' svolta anche a Bassora, lo stesso giorno prima dell'inizio del forum, con oltre 200 corridori e tanti giovani partecipanti entusiasti.

Dopo il forum il gruppo promotore della campagna Sports for Peace si e' spostato a Baghdad, dove il 24 ottobre circq 100 ragazzi e ragazze hanno corso 5 Km nel campus dell'Universita' di Baghdad, con il sostegno di molte ONG e gruppi studenteschi locali.

La prossima Maratona irachena si svolgera' a Baghdad nel 2013, a inaugurare i lavori del Primo Forum Sociale Iracheno dal titolo "Un altro Iraq e' possibile".

A Bassora, finito il forum, gli organizzatori locali e la delegazione internazionale sono stati ricevuti dal presidente del consiglio provinciale del Governatorato di Bassora, Al-Sabah Hasan Bazoni, che si e' detto pronto ad adottare la campagna per salvare il Tigri, sostenendo le ONG e le popolazioni delle paludi mesopotamiche che organizzeranno un Forum internazionale dell'Acqua proprio a Bassora, con l'obiettivo di promuovere La "Pace Blu" in Medio Oriente.


 


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