http://www.eilmensile.it
26 gennaio 2012

No tav, ci vogliono indagini a tutto campo
di Maso Notarianni

Egregio dottor Caselli, caro Giancarlo,

Ci conosciamo da tempo, spesso abbiamo condiviso battaglie comuni per la legalità, e per questo non mi passa nemmeno per l’anticamera del cervello di metttere in dubbio le tue parole. «I soggetti che abbiamo individuato sono autori, a nostro avviso, di specifici episodi di reato. È un’operazione che riguarda 41 persone e solo 3 sono della Valle». A questo hai aggiunto che «Il terrorismo non ha niente a che vedere con i fatti pur gravi di quanto stiamo parlando», nonostante tra i fermati ci siano anche ex appartenenti a gruppi che praticavano la lotta armata.

Dici anche che le riprese effettuate durante gli scontri «mostrano in maniera evidente che in alcuni frangenti l’azione violenta è stata organizzata, premeditata, concertata e anche coordinata sul posto».
E anche di questo non dubito.

Sai bene quanto poco mi piaccia la violenza, contro la quale ci siamo battuti insieme.Non mi piace non per ideologia o per principio, ma perché l’ho vista praticare in tante parti del mondo, molto peggiore di quella vista in Valle, e so bene che non si ottengono risultati utili con quella pratica praticamente mai.

Ma se è vero che le riprese mostrano organizzazione e premeditazione della violenza, è altrettanto vero che le stesse riprese mostrano comportamenti che non sono degni di un rappresentante dello Stato, quali avrebbero dovuto essere gli appartenenti alle forze dell’ordine. Quanti lacrimogeni sparati ad altezza d’uomo abbiamo visto in valle? Quante facce ferite dai candelotti? E di che tipo di lacrimogeni stiamo ragionando? Quante manganellate date a sproposito? Quanta gente pestata solo perché era lì a difendere una idea diversa di valle e di sviluppo? Quanti sassi, pietre, bastoni abbiamo visto lanciare da gente in divisa? Quanti oggetti sparati o fatti cadere addosso alla gente della valle dall’alto dei viadotti?

So bene quanto profondo sia il tuo senso dello Stato, per questo hai il mio massimo rispetto. So bene quanto profonda sia la tua onestà intellettuale, per questo la mia stima è profonda.

Ma proprio per questo ti chiedo: possibile che su chi veste la divisa non si indaghi mai? Come possiamo sperare di diffondere insieme il senso di giustizia, la necessità di una etica forte se nella pratica c’è chi, da ben prima di Genova, si può permettere di praticare violenza gratuita e inutile su cittadini che non fanno altro che esprimere una idea?

top