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2 marzo, 2012

Milioni di persone ancora a rischio nucleare… la mappa interattiva

Hai mai pensato che quello che è successo a Fukushima potrebbe accadere nuovamente in uno dei 437 reattori nucleari operativi nel mondo?

A pochi giorni dal primo anniversario dell'incidente nucleare di Fukushima, Greenpeace lancia la mappa interattiva "Quanto sei a rischio?" che mostra che milioni di persone vivono nelle vicinanze di un reattore nucleare.

Tutte queste persone sono in pericolo: vivono in un'area che, in caso di incidente nucleare, potrebbe venire altamente contaminata ed essere quindi evacuata.

Non ci sono reattori nucleari sicuri: gli ultimi sessanta anni sono costellati di incidenti nucleari, piccoli e grandi. Abbiamo tutti sentito parlare di Fukushima, Cernobyl e Three Mile Island, ma in molti altri casi il disastro è stato solo sfiorato.

Solo sei anni fa in Svezia uno dei reattori della centrale nucleare di Forsmark ha rischiato di arrivare pericolosamente vicino alla fusione del nocciolo a causa di un guasto ai sistemi di sicurezza causato da un semplice black-out di corrente. Nelle ultime settimane, il direttore della centrale nucleare Fukushima Daini, sorella della centrale di Fukushima Daichi, ha ammesso che anche il suo impianto è stato vicino alla fusione nelle ore successive al terremoto e allo tsunami dell'11 marzo.

È solo grazie a questi "colpi di fortuna" o disastri sfiorati che la lobby dell'industria nucleare può continuare ad affermare che quella dell'atomo è un'energia sicura. Ma non si può essere sempre fortunati e, come Fukushima ci ha dimostrato, il nucleare sicuro non esiste.

L'unico modo per evitare un altro incidente come quello di Fukushima è chiudere gradualmente tutte le centrali nucleari e sostituire l'energia dell'atomo con l'efficienza energetica e la produzione da fonti rinnovabili.

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