La proposta dell'Onu

Nena News  - 30 giugno 2012 - Annan nei giorni scorsi ha proposto l'istituzione di un governo di transizione che comprenda rappresentanti delle autorità governative siriane e membri dell'opposizione. Secondo l'inviato dell'Onu il conflitto in Siria avrà fine solo quando tutte le parti saranno certe che vi sia un modo per arrivare ad un futuro di pace. Pertanto l'istituzione di un governo transitorio dovrebbe creare un ambiente neutro e favorire il dialogo nazionale. Subito dopo dovrebbe cambiare l'ordine costituzionale e il sistema giuridico, con l'approvazione del popolo attraverso un referendum. In seguito saranno indette elezioni politiche per designare le nuove istituzioni. Annan insisterà molto sulla fine da parte di tutte le parti, quindi anche i ribelli armati che fanno capo all'opposizione, di attacchi armati e attentati.

repubblica.it - 28 giugno 2012 - Ma il Consiglio nazionale siriano (Cns), ha dichiarato di non voler partecipare a qualunque governo fino a che al-Assad non se ne sarà andato. "L'opposizione non ha ancora ricevuto i dettagli della proposta dell'emissario Kofi Annan (...) ma la sua posizione invariata è che rifiuta di partecipare a qualunque progetto politico fintanto che Assad non sarà stato cacciato dal potere", ha detto il portavoce del Cns, Georges Sabra.

eilmensile.it/ - 29 giugno 2012  - “Qualsiasi soluzione politica deve portare al popolo siriano una transizione che offra una prospettiva per il futuro condivisa da tutte le parti nel Paese, stabilire misure chiare per la realizzazione di tale prospettiva, senza ulteriore spargimento di sangue” ha detto Annan.

Nena News  - 30 giugno 2012 - Le prospettive di successo però si sono ridotte dopo il fallimento dell'incontro ieri a San Pietroburgo tra il ministro degli esteri russo Lavrov e il segretario di stato Usa Clinton. Gli Stati Uniti chiedono che il primo esito di qualsiasi iniziativa per la Siria preveda l'uscita di scena immediata del presidente Bashar Assad e, quindi, la scomparsa del suo regime. La Russia esclude questa possibilità e sottolinea il consenso che Assad e le autorità di Damasco continuano ad avere verso larghe porzioni di popolazione siriana.

hrw.org/ - June 30, 2012  - La responsabilità per gravi abusi dei diritti umani monitorati sul campo, dovrebbe essere centtrale in ogni piano di transizione in Siria, ha detto oggi Human Rights Watch, alla vigilia dell’incontro internazionale sulla Siria che si terrà a Ginevra sabato 30 giugno. Le prorità dovrebbero includere l’immediata cessazione di tutte le violazioni dei diritti umani, la liberazione dei prigionieri politici, la fine delle restrizioni per l’accesso degli osservatori dei diritti umani nelle prigioni, la rimozione di tutti gli ostacoli all’assistenza umanitaria, e un concreto percorso che tenga a freno le forze di sicurezza siriane.

hrw.org/ - June 30, 2012  - (Geneva) – Accountability for serious abuses and human rights monitoring should be central to any transition plan in Syria, Human Rights Watch said today, ahead of an international meeting on Syria in Geneva on June 30, 2012. Priorities should include the immediate end of gross human rights violations, the release of political prisoners, unrestricted access for human rights monitors to detention facilities, unhindered humanitarian assistance, and a concrete road map to rein in Syria’s security services.

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