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02 aprile 2012

Damasco accetta il termine di Annan "Entro il 10 aprile attuazione piano pace"

DAMASCO - Damasco ha accettato la data del 10 aprile per cominciare ad attuare il piano di pace in sei punti 1dell'inviato speciale di Onu e Lega Araba Kofi Annan. Secondo quanto riferito da fonti diplomatiche, lo ha detto lo stesso Annan in videoconferenza ad una riunione del Consiglio di Sicurezza sulla Siria. Annan ha precisato che Damasco avrebbe accettato il termine del 10 aprile per un'attuazione parziale del piano, ma, ha aggiunto, non ci sono stati sinora progressi per il cessate il fuoco sul territorio.

Entro 48 ore dal cessate il fuoco da parte delle truppe del regime, l'opposizione dovrà interrompere i combattimenti, ha chiesto l'inviato speciale. Già prima della data termine del 10 aprile, il regime siriano dovrebbe ritirare tutte le armi pesanti dalle città e cominciare il ritiro delle truppe. Annan ha anche chiesto ai membri del Consiglio di Sicurezza di iniziare a valutare l'istituzione di una missione di vigilanza delle Nazioni Unite per monitorare il cessate il fuoco sul territorio.

La notizia è stata confermata dall'ambasciatore della Siria alle Nazioni Unite, Bashaar Jàafari. Accettando il piano, ha aggiunto il diplomatico siriano, il governo vuole che altrettanto facciano le forze di opposizione. "Il nostro governo si è impegnato", ha confermato Jàafari al termine della seduta a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza in cui Annan ha caldeggiato la data del 10 aprile, "ma ci aspettiamo che il signor Annan e alcuni membri del Consiglio di Sicurezza", ha sottolineato, alludendo ai Paesi occidentali e al Marrocco, che attualmente rappresenta gli altri Stati arabi, "ottengano lo stesso tipo d'impegno dall'opposizione. Un piano del genere non avrebbe alcun successo, se tutte le parti non s'impegnassero a rispettarlo". Alla domanda su chi abbia proposto la scadenza del 10 aprile, l'ambasciatore ha risposto che "è stata indicata di comune accordo dal nostro ministro degli Esteri", Walid Muallam, e dallo stesso ex segretario generale dell'Onu.

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