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martedì 25 settembre 2012

SOPRASSALTI  DI  PACE?

Damasco, sabato 23 settembre

Riunione del Congresso nazionale di Salvezza della Siria

"Per una soluzione politica della crisi siriana, anteponiamo il dialogo alla guerra civile, la democrazia alla teocrazia, la laicità all'islamismo".

Le Forze di Cambiamento e di diversi partiti di opposizione ( circa 20) si sono riuniti domenica 23 settembre, a Damasco, in presenza degli ambasciatori di Cina, Russia e Iran e alcuni rappresentanti indiani, egiziani, algerini e di altri paesi, nonostante l'assenza dei tre leader del Comitato di Coordinamento delle Forze di Cambiamento Democratico Nazionale : Abdel-Aziz al-Khayyer, Iyas Ayyach e Maher Tahhan, sequestrati due giorni prima sulla strada  dell'aeroporto di Damasco di ritorno da un viaggio in Cina. A questo congresso hanno preso parte 200 membri dei movimenti d’opposizione.

Le richieste:

-cambiamento politico verso la democrazia, deciso dai siriani, con i siriani e per gli interessi siriani

-stop alla violenza da tutte le parti.

- sarà a carico della missione di Brahimi organizzare una conferenza internazionale sulla Siria per un trasferimento di potere politico senza interferenza straniera.

- dialogo con l'opposizione ma negoziando solo con il regime per un trasferimento di potere.

L’oppositore Haytham Manaa ha ribadito: " Questa guerra è molto sporca, va quindi posto fine alla violenza, e mettere a tacere le armi per ricercare una soluzione politica”.

Radjaa Nasser, uno degli organizzatori della Conferenza per la Salvezza della Siria, ha chiesto «un arresto immediato di sparatorie, la cessazione dei bombardamenti brutali e di ogni barbarie, una tregua e una pausa tra i combattenti . Chiediamo la caduta di questo regime, una soluzione politica per una transizione politica del potere verso un regime democratico pluralista, che garantisca l'unità e la sovranità della Siria...»

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