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BEIJING Wed Oct 16

La rivista del partito cinese, denigra la trappola della democrazia occidentale.
Segnalazione di Megha Rajagopalan, Montaggio di Robert Birsel

Un influente giornale del Partito comunista cinese ha denunciato Mercoledì gli appelli occidentali per le riforme politiche, dichiarando che una tale pressione era volta a sbarazzarsi del partito comunista e dei suoi leader.

L’insolitamente forte attacco alla trappola della democrazia, pubblicato sulla rivista Qiushi, arriva durante una campagna governativa contro il dissenso politico.

"I paesi occidentali ci attaccano per avere una costituzione, ma nessun governo costituzionale, sostenendo che il partito comunista come sistema a partito unico è illegittimo, e che il partito comunista è al di sopra della legge", ha scritto Qiushi, che significa "cercare la verità".

"Questo è il modo in cui possano esercitare pressioni a mettere in atto le  riforme politiche che così ardentemente auspicano, il vero obiettivo è quello di eliminare i leaders del Partito comunista e di cambiare il nostro sistema socialista."

L'attacco ha fatto eco ad un documento del Partito trapelato ai media nel mese di agosto, noto come Documento n° 9, che criticava la democrazia costituzionale occidentale come una minaccia per la presa del partito al potere.

Giornalisti, avvocati e attivisti per i diritti sono detenuti o arrestati negli ultimi mesi in un ampio giro di vite sul dissenso.

Le autorità hanno anche iniziato una campagna contro la diffusione di dicerie su Twitter come Sina Weibo servizio di microblog, usata come piattaforma per criticare delle autorità.

Qiushi ha denunciato quello che definisce il marchio occidentale della democrazia e ha chiesto perché gli Stati Uniti erano così desiderosi di esportarla in tutto il mondo.

"In realtà, le elezioni competitive sono alla base delle regole della democrazia occidentale, ed esportandole in paesi non occidentali, spesso conducono a divisioni sociali, antagonismo etnico, lotte politiche e infinita instabilità politica … Questo è il meccanismo intrinseco della democrazia occidentale, che dovremmo chiamare la trappola della democrazia …. I valori occidentali, come il costituzionalismo e la democrazia, favoriscono solo disordini politici, maggiore corruzione e conflitti etnici in Cina … Si dice che solo se la Cina accetta questi cosiddetti valori universali potrà avere un futuro … Questo forte universalismo laico è sempre stato il modo occidentale di espandersi all'estero, e fornisce la base ideologica per conquistare il mondo."  ha scritto Qiushi.

“I sostenitori dell’occidentalizzazione, stavano complottando per pasticciare con le menti del popolo e dividere la Cina …. Questa più potente ingerenza è quella che dobbiamo temere di più."

I liberali cinesi e gli intellettuali speravano che il nuovo governo che ha assunto il potere quest'anno, sotto la presidenza di Xi Jinping, sarebbe stato più tollerante verso le richieste di riforme, ma le autorità hanno indicato che non sopportano alcuna sfida al loro dominio.


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BEIJING Wed Oct 16

China Party journal decries Western 'democracy trap'
Reporting By Megha Rajagopalan, Editing by Robert Birsel

An influential Chinese Communist Party journal denounced on Wednesday Western calls for political reform saying such pressure was aimed at getting rid of the Communist Party and its leaders.

The unusually strong attack on the Western "democracy trap", published in the journal Qiushi, comes during a sustained government campaign against political dissent.

"Western countries attack us for having a constitution but no constitutional government, saying the Communist Party as a one-party system is illegitimate, and that the Communist Party is above the law," said Qiushi, which means "seeking truth".

"This is so they can pressure us to put in place the 'political reforms' they so earnestly hope for, the real goal of which is to eliminate Communist Party leaders and change our socialist system."

The attack echoed a Party document leaked to media in August, known as Document No. 9, which criticised Western constitutional democracy as a threat to the Party's grip on power.

Journalists, lawyers and rights activists have been detained or arrested in recent months in a widening crackdown on dissent.

Authorities have also begun a campaign against "rumour-spreading" on the Twitter-like Sina Weibo microblog service, long a platform for criticism of the authorities.

Qiushi denounced what it called the Western brand of democracy and asked why the United States was so keen to export it to the world.

"In reality, competitive elections mean playing by the rules of Western democracy, and exported to non-western countries, often result in social divisions, ethnic antagonism, political strife and endless political instability," it said.

"This is the inherent mechanism of western democracy, and should be called the 'democracy trap'."

Western values, such as constitutionalism and democracy, would only foster political unrest, greater corruption, and ethnic strife in China, it said.

"They say that only if China accepts these so-called 'universal values' can it have a future," Qiushi said. "This strong secular universalism has always been the way of Western foreign expansion, and provides the ideological basis to conquer the world."

Advocates of Westernisation, it said, were plotting to "mess with the minds of the people" and split up China.

"This most powerful hand is the one we must be wary of the most."

Chinese liberals and intellectuals had hoped the new government that took over this year, under President Xi Jinping, would be more tolerant of calls for reform but authorities have indicated they will not put up with any challenge to their rule.

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