http://www.internazionale.it 
6 giugno 2013

È morto Clément Méric, un ragazzo aggredito da un gruppo di skinhead a Parigi

Un giovane di 19 anni Clément Méric, militante antifascista, è stato picchiato e ucciso da un gruppo di skinhead di estrema destra a Parigi il 5 giugno. Sono state interrogate diverse persone sull’accaduto e la polizia ha arrestato i presunti responsabili.

L’aggressione. Clément Méric era uno studente di Science Po e militante della formazione di sinistra Action antifasciste Paris-banlieue. Il 5 giugno si trovava insieme a tre amici in un appartamento di rue de Caumartin, a Parigi, dove si stava tenendo un mercatino di vestiti. Al mercatino sono arrivati tre ragazzi e una ragazza che, secondo i testimoni, sembravano appartenere a un gruppo skinhead. Poco dopo sulla strada è scoppiata una rissa tra i due gruppi, che non è durata molto perché Clément Méric è stato colpito alla testa e ha perso conoscenza. Il ragazzo è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Pitié-Salpêtrière, ma le sue condizioni erano disperate. Méric è morto il 6 giugno.

Chi è Clément Méric. Il sito di notizie Rue89 ha cercato di ricostruire l’accaduto e di rispondere nel dettaglio alle domande dei lettori sull’accaduto che ha colpito molto l’opinione pubblica francese. Il primo a dare la notizia dell’aggressione è stato sul suo blog Alexis Corbière, del Front de gauche, una federazione che riunisce diversi movimenti della sinistra francese. Lo studente aggredito non apparteva al Front de gauche, ma a un altro movimento di sinistra Action antifasciste Paris-banlieue e anche al sindacato Sud-solidaires di Science Po.

Chi sono i suoi aggressori. Secondo gli amici di Méric che hanno assistito alla rissa gli aggressori erano almeno tre, tra i 20 e i 30 anni. Secondo le loro descrizioni indossavano bomber, vestiti neri e avevano dei tatuaggi che hanno fatto pensare al gruppo di estrema destra Jeune nationaliste révolutionnaire (Jnr). Serge Ayoub, il leader del Jnr, ha smentito il coinvolgimento del suo gruppo nell’aggressione. Il ministro dell’interno Manuel Valls ha parlato in maniera generica di un gruppo di skinhead. Il ministro delle relazioni con il parlamento Alain Vidalies lo ha definito un gruppo neonazista.

Alcuni precedenti. Secondo Rue89 episodi di aggressioni e violenze si sono moltiplicati negli ultimi anni in Francia, “in parte a causa della crisi economica, ma anche dopo l’approvazione della legge che permette il matrimonio gay”. Il sito ne ricorda qualcuno: il 23 aprile a Lione durante una manifestazione contro i matrimoni gay un giovane di 24 anni aggredisce un poliziotto e un fotografo. Il 17 aprile 2013 a Lille tre skinhead attaccano un bar gay, spaccano mobili e vetrine e picchiano il proprietario. Il 7 aprile 2013 una coppia di omosessuali viene aggredita e picchiata all’uscita da un ristorante di Parigi. Il 1 aprile 2012 a Tolosa uno studente cileno di sinistra viene aggredito da una decina di fascisti con mazze da baseball, lo studente riporta una frattura al cranio ed entra in coma. “Assistiamo negli ultimi anni in Europa, in un clima di crisi economica, sociale e d’identità, alla crescente affermazione di partiti di estrema destra, che prospera a lato di partiti populisti o di partiti dell’estrema destra storica come il Front national in Francia”, scrive Pierre Haski su Rue89.

Le reazioni. A Parigi i sindacati e i partiti di sinistra e gli studenti hanno convocato tre diverse manifestazioni una alle 12, una alle 17 e una alle 18.30. L’aggressione ha riaperto una vecchia discussione sulla messa al bando dei partiti di estrema destra nel paese. Il presidente della repubblica François Hollande ha condannato l’aggressione, il governo ha dichiarato che farà chiarezza sull’accaduto.

top