Fonte originale: http://en.rsf.org/why-european-nations-must-protect-03-07-2013,44886.html


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3 luglio 2013

La lettera di Assange in difesa di Snowden

Il direttore di Reporters sans frontières Deloire Christophe e il fondatore di WikiLeaks Julian Assange hanno firmato un editoriale su Le Monde, chiedendo all’Unione Europea di proteggere Edward Snowden.

“Il 12 ottobre 2012 il premio Nobel per la pace è stato assegnato all’Unione europea per ‘il suo contributo alla promozione della pace, della riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani in Europa’. Ora l’Europa deve essere all’altezza e dimostrare il suo impegno nella difesa della libertà di informazione, indipendentemente dai timori di pressioni politiche da parte del suo ‘migliore alleato’, gli Stati Uniti”, scrivono su Le Monde Assange e Deloire.

Gli stati membri dell’Unione europea, soprattutto la Francia e la Germania, devono riservare la miglior accoglienza possibile a Edward Snowden, secondo i due attivisti. “Gli Stati Uniti rimangono uno dei paesi al mondo che più di altri portano avanti l’ideale della libertà di espressione, ma il loro atteggiamento verso chi rivela delle informazioni riservate è chiaramente in contrasto con il primo emendamento della loro costituzione”.

“Gli informatori come Edward Snowden sono stati definiti dall’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa come ‘persone che divulgano informazioni riservate o segrete, nonostante il loro impegno, ufficiale o meno, a tutelare la riservatezza o di segretezza’ e una risoluzione del consiglio d’Europa ne ha previsto la difesa in caso di buona fede”, prosegue la lettera.

Le rivelazioni di Edward Snowden hanno un chiaro interesse pubblico, secondo Assange: “Le informazioni che ha diffuso hanno permesso a giornali come Guardian, Washington Post e Der Spiegel di fare luce su un sistema di sorveglianza che controlla decine di milioni di cittadini. Se i paesi europei dimenticheranno i loro princìpi e il motivo dell’esistenza stessa dell’Unione europea però, quest’uomo resterà bloccato nella zona internazionale dell’aeroporto di Mosca”.

“I leader statunitensi dovrebbero capire l’evidente contraddizione tra i loro discorsi sulla libertà d’espressione e il modo in cui si comportano. I membri del congresso devono essere in grado di combattere gli abusi del Patriot act, riconoscendo i legittimi diritti degli uomini e delle donne che lanciano l’allarme della libertà d’espressione. La legge Whistleblower Protection Act, che protegge gli impiegati del governo che denunciano illeciti, deve essere modificata per assicurare una protezione efficace agli informatori che agiscono nell’interesse pubblico. Un interesse completamente diverso da quello che intendono i servizi segreti”, conclude la lettera.

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