(AGI) - Kiev, 11 dic. 2013 - 08:11 - Scontri sono scoppiati in mattinata davanti al municipio di Kiev, a 300 metri da Piazza dell'Indipendenza, dove nella notte avevano fatto irruzione polizia anti-sommossa e teste di cuoio del ministero dell'Interno ucraino. Aprendosi la strada a manganellate, gli agenti hanno tentato di riprendere il controllo dell'edificio, da oltre una settimana presidiato da 200 attivisti dell'opposizione, ma hanno incontrato la resistenza dei manifestanti armati di aste e bastoni. Dal municipio altri dimostranti hanno aperto una bocchetta anti-incendio e hanno diretto i getti di acqua gelata verso gli agenti, costretti a ritirarsi a bordo dei pullman con cui erano arrivati sul posto.

(AGI) - Kiev, 11 dic. 2013 - 08:37 - Unita' speciali della polizia ucraina in assetto anti-sommossa nella notte hanno fatto irruzione in Piazza del'Indipendenza, epicentro delle proteste pro-europeiste nel cuore di Kiev. Gli agenti hanno abbattuto la barriere erette dai manifestanti all'imbocco da viale Khreshchatyk, l'arteria principale della capitale, e davanti alla sede del Municipio. Nel blitz ci sarebbero stati alcuni feriti portati via in ambulanza, secondo quanto hanno raccontato fonti giornalistiche.
  La folla si e' ritrovata sospinta e bloccata intorno al palco centrale che funge da tribuna per gli oratori, dal quale un cantante ha lanciato attraverso un megafono un appello alle forze di sicurezza: "Non fateci del male!". Le unita' speciali si sono a quel punto fermate e non hanno proseguito l'azione per smantellare le tende dove sono accampati i dimostranti. I manifestanti hanno continuato a presidiare la piazza e hanno levanto in alto i cellulari accesi come fossero le candele di una veglia, mentre in lontananza giungevano i rintocchi delle campane di una cattedrale. Con il passare delle ore comunque il numero dei contestatori, anziche' diminuire, e' andato progressivamente aumentando, fino a superare le diecimila unita', che si sono strette le une alle altre per formare veri e propri 'muri' umani con cui sbarrare il passo ai poliziotti.
  E' stato cosi' accolto l'appello lanciato nel frattempo da uno dei leder dell'opposizione, Arseniy Yatsenyuk dell'Unione Pan-Ucraina 'Patria', il partito dell'ex premier Yulia Tymoshenko, attualmente in carcere. Yatsenyuk ha esortato i sostenitori a rispondere all'operazione di occupazione della piazza con la discesa in campo di milioni di persone contro il presidente filo-russo Viktor Yanukovich. "Non perdoneremo quello che e' successo questa notte", ha avvertito il rappresentante di Tymoshenko. "Qui arriveranno a milioni, e il regime di Yanukovich crollera'". (AGI)

(ANSA) - KIEV, 11 Dic. 2013 - 09:43 - Non ci sarà l'assalto a piazza Indipendenza (Maidan Nezalezhnosti) a Kiev. Lo ha detto il ministro dell'Interno ucraino, Mykola Azarov, invitando tutti alla calma. "Voglio che tutti si calmino. Non ci sarà l'assalto alla piazza. Nessuno violerà i vostri diritti di manifestare pacificamente, ma non ignorate i diritti...degli altri cittadini", ha detto il ministro.

(ANSA) - KIEV, 11 Dic. 2013 - 09:50 - Blindati della polizia posti davanti all'ingresso del municipio di Kiev e pronti a intervenire per far sgomberare i manifestanti pro-Ue sono stati costretti a una brusca ritirata. I poliziotti hanno tentato più volte di uscire dai blindati, ma sono stati bloccati dalla folla. Ci sono stati momenti di tensione, ma alla fine i blindati sono andati via mentre migliaia di persone gridavano 'Bravi, bravi' e 'vergogna'.

(LaPresse/AP) - 11 dic. 2013 – 10:15 - Kiev - Poliziotti in tenuta antisommossa sono intervenuti nella notte a Kiev, la capitale dell'Ucraina, per disperdere i manifestanti che protestano contro il governo. Gli agenti sono riusciti a smontare alcune delle tende e barricate, ma migliaia di dimostranti hanno resistito per ore, respingendo le forze dell'ordine dall'accampamento in piazza Indipendenza. I manifestanti hanno sventolato bandiere ucraine e dell'Unione europea, cantando l'inno nazionale e inneggiando 'Vergogna! Vergogna!' e 'Resisteremo!'. In molti hanno saltellato in gruppetti per scaldarsi, dato che nella notte le temperature hanno raggiunto gli 11 gradi sotto zero. Alcuni dimostranti e agenti sono rimasti feriti nei disordini e nella piazza sono arrivate ambulanze. La tensione tuttavia è rimasta contenuta e alcuni agenti hanno aiutato gli attivisti feriti ad alzarsi. Una tenda ha preso fuoco a causa di un barile di metallo usato da manifestanti per scaldarsi.

Tafferugli sono scoppiati tra poliziotti e deputati dell'opposizione, uno dei quali si è sdraiato per terra sulla neve cercando di bloccare un veicolo che avanzava sull'accampamento. Un sacerdote ortodosso ha inneggiato preghiere e una nota canzone rock ucraina, che recita 'Non mi arrenderò senza lottare', è stata trasmessa da altoparlanti nella piazza. La cantante pop Ruslana ha cantato l'inno nazionale da un palco. Dopo che alcune delle tende e barricate sono state rimosse la polizia e dipendenti municipali hanno iniziato a rimuovere i detriti con delle ruspe. La polizia di Kiev, riferisce l'agenzia di stampa ucraina Interfax, ha spiegato che le autorità hanno cercato di sgomberare soltanto le strade che portano in piazza Indipendenza, ma non di rimuovere il principale accampamento. Alcuni dei manifestanti più attivi, fa sapere la polizia, sono stati arrestati.

Intanto decine di persone restano barricate all'interno della sede del municipio, occupata da diversi giorni. I manifestanti hanno spruzzato con l'acqua la scala che porta all'ingresso dell'edificio in modo che agenti scivolino sul ghiacchio, se dovessero tentare di irrompere nel palazzo. Le proteste erano iniziate a fine novembre dopo che il governo del presidente Viktor Yanukovych aveva sospeso i preparativi per la firma dell'accordo di associazione con l'Ue, optando invece per un rafforzamento delle relazioni con la Russia.

top