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11 dicembre 2013

Kiev, fallito sgombero del municipio.

La polizia ucraina si ritira dalla piazza centro della protesta filoeuropea, che aveva parzialmente rioccupato stamani. Nella notte ancora scontri e disordini 

KIEV - Dopo una notte ad alta tensione, con cariche e attacchi alle barricate da parte delle forze dell'ordine, stamattina unità speciali della polizia ucraina in assetto anti-sommossa hanno tentato lo sgombero della piazza e del Municipio, occupati dai manifestanti pro Ue. I blindati della polizia si sono posizionati davanti all'ingresso del municipio, pronti a intervenire per sgomberare i manifestanti che occupano l'edificio dal primo dicembre. Dopo alcune ore, gli agenti della Berkut' (Aquila Reale in lingua ucraina, ndr), sono risaliti sui pullman che nella notte li avevano condotti fino alla vicina Piazza dell'Indipendenza, a 300 metri di distanza, e hanno lasciato la zona. Alcuni manifestanti stanno già ricostruendo le barricate abbattute nella notte. l ministro dell'Interno, Vitaly Zakharchenko, ha assicurato che "non è in programma alcuno sgombero forzato" della piazza. "Voglio tranquillizzare tutti", ha affermato. "Nessuno intende violare il diritto del popolo a protestare pacificamente. D'altra parte", ha sottolineato Zakharchenko, "non si possono ignorare i diritti e i legittimi interessi delle altre persone né può essere impedito il normale funzionamento della capitale", ha aggiunto, precisando che l'intento è solo quello di liberare le strade rese inagibili dai dimostranti.

Inviato Usa tra i dimostranti. In piazza, tra i manifestanti che la accolgono al grido di "Dio ti benedica!", c'è il sottosegretario del dipartimento di stato Usa Victoria Nuland, accompagnata dall'ambasciatore a Kiev, Geoffrey Payette. Nuland distribuisce biscotti ai manifestanti e si è avvicinata anche alle forze dell'ordine, offrendo biscotti agli agenti, che li hanno presi in silenzio.

Tensione alle stelle. La tensione resta altissima anche perché alla ragione principale e ufficiale della protesta, la richiesta di politiche che avvicinino il Paese all'Unione europea, si aggiungono motivi di malcontento generale e istanze particolari anche ultranazionaliste. Migliaia di persone davanti al palazzo urlano 'Via i banditi', riferendosi ai politici.

Scontri nella notte. Nella notte, le forze speciali avevano fatto irruzione in piazza dell'Indipendenza, nel cuore di Kiev. Nel blitz ci sarebbero stati alcuni feriti portati via in ambulanza, secondo quanto hanno raccontato fonti giornalistiche.

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