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Egypt Independent
14/07/2013

Il movimento Tamarod tunisino raccoglie firme per sciogliere il parlamento

I Tamarod della Tunisia hanno continuato la campagna di raccolta di firme per una petizione che chiede che il Parlamento venga sciolto, nonostante le minacce e le speculazioni dei media.

Mohamed Bennour, coordinatore del movimento Tamarod tunisino, ha detto di aver ricevuto minacce di morte da quando la campagna è iniziata.

Bennour ha detto al quotidiano londinese Al-Sharq Al-Awsat che la campagna è stata intrapresa in risposta alle richieste da parte dei tunisini di sciogliere il parlamento, dopo essere venuti a conoscenza che aveva speso circa 140 milioni di dinari (100 milioni di dollari) per la scrittura di una costituzione che non è stata ancora finita.

Il movimento non appartiene ad alcun partito politico, ha affermato Bennour. Ci siamo rifiutati di ottenere finanziamenti dai partiti. Il nostro scopo è quello di raggiungere gli obiettivi della rivoluzione e di trovare soluzioni ai problemi di sicurezza e sociali. Tutti i movimenti sociali sono accusati di appartenenza politica.

Il Tamarod della Tunisia è iniziato con un paio di firme per un documento che impegnativo sulla dissoluzione del parlamento. E poi è cresciuto e ha raccolto centinaia di migliaia di firme. Questi fatti preoccupano le autorità, ha aggiunto.

Alla domanda se il movimento in Tunisia si è coordinato con Tamarod dell'Egitto, Bennour ha detto: Ogni paese ha la propria situazione. Tuttavia, tutti dovrebbero usufruire di altre esperienze, soprattutto perché le rivoluzioni in Egitto e Tunisia hanno avuto forti legami.

Noi non abbiamo una comunicazione diretta con i soggetti esteri in quanto riteniamo che Tamarod della Tunisia debba essere destinato solo ai tunisini.


Egypt Independent
14/07/2013

Tunisia’s Tamarod steps up campaign to dissolve parliament

Tunisia's Tamarod has continued its campaign to collect signatures for a petition demanding parliament be dissolved, despite facing threats and media speculation.

Mohamed Bennour, coordinator of the Tunisian Tamarod movement, said he had received murder threats since the campaign began.

Bennour told the London-based newspaper Al-Sharq Al-Awsat that “the campaign was founded in response to demands by Tunisians to dissolve the parliament after being informed that it had spent around 140 million dinars [around US$100 million] on writing a constitution that hasn't been finished yet.”

“The movement doesn’t belong to any political party," Bennour claimed. "We refused to get any funding from parties. Our main target is to achieve the revolution’s goals and find solutions to security and social problems. All social movements are accused of political affiliation.”

“Tunisia’s Tamarod started with a few signatures for a document demanding parliamentary dissolution. It then grew and collected hundreds of thousands of signatures. Such facts bother authorities,” he added.

Asked if the movement in Tunisia has coordinated with Egypt’s Tamarod, Bennour said: “Every country has its own situation. However, everyone should take advantage of other experiences, especially since [the] revolutions in Egypt and Tunisia had such strong ties."

"We don’t have direct communication with any foreign parties as we believe that Tunisia’s Tamarod should be intended for Tunisians only.”

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