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http://www.egyptindependent.com
10/07/2013

Il presidente del Sindacato dei giornalisti: La Dichiarazione costituzionale è stata affrettata e contiene errori

Hesham Younis, segretario generale del Sindacato dei giornalisti, ha detto che il presidente ad interim Adly Mansour aveva detto in una riunione Mercoledì, che la Dichiarazione Costituzionale è stata preparata in fretta e che contiene errori.

Younis ha detto che, mentre Mansour diceva all'agenzia statale di stampa MENA, che il punto era quello di inviare un messaggio che ciò che è accaduto la settimana scorsa non è stato un colpo di stato, e che questo messaggio sarebbe stato trasferito scrivendo una costituzione ad interim che godesse del consenso.

Abbiamo detto al presidente che ci opponiamo alla Dichiarazione Costituzionale, ha dichiarato Younis. Aggiungendo che Mansour aveva chiesto al sindacato di contribuire alla riconciliazione nazionale, e confermando la sua convinzione che la Fratellanza Musulmana è una parte integrante della società egiziana, aggiungendo che i manifestanti in Rabaa al-Adaweya Square non sarebbero stati arrestati se non commettevano crimini.

Ha detto, inoltre, che Mansour concordò con il sindacato che la pena detentiva riservata ai giornalisti accusati di diffamazione a mezzo stampa doveva essere sostituita con una multa. "Il presidente inviò al suo legale di fiducia esame il fascicolo al fine di legiferare", ha detto.

Younis ha dichiarato a MENA che il presidente aveva detto al consiglio che non credeva nell'accusa di "insulto", il presidente dovrebbe insistere, in quanto, a suo avviso, un presidente deve essere trattato come un qualsiasi cittadino.

Mohamed Abdel Qoddous, un islamista membro del consiglio di amministrazione, non ha partecipato alla riunione, ma il presidente ha chiesto agli altri membri di inviare a lui i suoi saluti.


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10/07/2013

Journalists Syndicate president: Constitutional Declaration was rushed and has mistakes

Hesham Younis, assistant general secretary of the Journalists Syndicate, said that interim President Adly Mansour had told the syndicate’s board in a meeting on Wednesday that the Constitutional Declaration was prepared hastily and that it has mistakes.

Younis said that, as Mansour had told the state-run MENA news agency, the point was to send a message that what occurred last week was not a coup, and that this message would be transferred by writing an interim constitution that enjoyed consensus.

“We told the president that we object to the Constitutional Declaration,” Younis said.

He also said that Mansour had asked the syndicate to contribute to national reconciliation, and confirmed his belief that the Muslim Brotherhood is an integral part of Egyptian society, adding that the protesters in Rabaa al-Adaweya Square would not be arrested unless they commit crimes.

He said that Mansour agreed with the syndicate that the imprisonment penalty reserved for journalists accused of libel should be replaced with a fine. “The president referred the dossier to his legal advisor in order to legislate it,” he said.

Younis told MENA that the president had told the board that he does not believe a charge of “insulting” the president should exist, as, in his view, a president should be treated like any ordinary citizen.

Mohamed Abdel Qoddous, an Islamist member of the board, did not attend the meeting, but the president asked the other members to send him his regards.

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