Al-Masry Al-Youm
http://www.infopal.it
24/7/2013

Al-Sisi chiede il supporto popolare contro il “terrorismo”

Il ministro della Difesa egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, ha invitato gli egiziani a manifestare venerdì 26 luglio, per sostenerlo nella sua battaglia contro “possibili focolai di terrorismo e violenza”.

“Siamo stati all’altezza delle vostre aspettative e abbiamo raggiunto i vostri obiettivi. Chiedo a tutti gli egiziani onesti di scendere in piazza questo venerdì per autorizzarmi ad affrontare la potenziale violenza e il terrorismo”, ha affermato al-Sisi.

Il ministro della Difesa egiziano ha assicurato che l’esercito e la polizia garantiranno la sicurezza delle manifestazioni.

In un discorso televisivo fatto in occasione di una cerimonia di laurea militare, e trasmesso mercoledì 24 luglio, al-Sisi ha dichiarato: “Ho sempre detto all’ex presidente che l’esercito appartiene a tutti gli egiziani e che esso è neutrale nei confronti di tutte le fazioni”. Ha aggiunto di aver detto al presidente deposto, Mohammed Mursi, che l’esercito sarebbe rimasto sotto la sua leadership.

“Non l’ho tradito, e non gli ho mai detto che l’avrei sostenuto comunque e che avrei esaudito ogni suo desiderio”, ha aggiunto, riferendosi a Mursi.

Il ministro della Difesa ha proseguito: “Dico sempre che Dio ci chiederà conto di ciò che facciamo o diciamo. L’ho sempre ribadito, a me stesso e agli altri. Dio ci chiederà conto, e nessuno può tradire Dio”.

Al-Sisi ha sottolineato di aver dato alcuni suggerimenti all’ex presidente circa le operazioni da compiere per superare le varie crisi. E ha aggiunto che ciò è ben documentato.

Ha anche affermato di essersi seduto con tutte le forze politiche e religiose, sin dal gennaio 2011, e di aver ribadito l’importanza di rispettare l’idea di Stato e la necessità che i leader politici del paese si comportino da presidenti per tutti gli egiziani.

Ha aggiunto di aver avvertito tutte le forze dalla possibilità che gli islamisti considerino il rifiuto delle loro idee politiche “come un rifiuto della religione stessa”.

Al-Sisi ha anche fatto le sue condoglianze alle famiglie di tutte le vittime che sono cadute negli ultimi mesi, aggiungendo che dopo il passaggio di poteri al nuovo presidente civile, le forze armate non parteciperanno ad alcuna cospirazioni né tradiranno nessuno, ma daranno semplicemente il loro contributo sincero. 

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