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martedì 29 gennaio 2013

Iran, attacco a stampa in vista delle presidenziali

Arrestati almeno 12 giornalisti nelle ultime 48 ore in operazioni delle forze di sicurezza contro la stampa "antirivoluzionaria"

Roma, 29 gennaio 2013, Nena News - Le forze di sicurezza iraniane hanno arrestato nelle ultime 48 ore almeno 12 giornalisti in un'operazione coordinata contro la cosiddetta stampa "antirivoluzionaria". L'agenzia Mehr riferisce che i reporter finiti in manette lavorano per i giornali riformisti Arman, Bahar, Etemaad, Shargh, Aseman Weekly e l'agenzia economica Ilna.

A cinque mesi dalle elezioni presidenziali, il regime iraniano sembra intenzionato, con la stretta sugli organi d'informazione, ad impedire il ripetersi delle proteste viste in occasioni delle consultazioni del 2009. 

Particolarmente preso di mira è stato il giornale Sharg che ha spesso riferito negli ultimi tempi delle difficoltà economiche della popolazione a causa delle sanzioni internazionali varate per colpire il programma nucleare iraniano. Tehran nega di volersi dotare di armi atomiche, come invece sostengono Stati Uniti, Israele e altri paesi occidentali.

La scorsa settimana il portavoce dell'associazione dei giudici, Gholam Hossein Mohseni-Ejei, aveva messo in guardia dalla "minaccia" rappresentata da alcuni organi d'informazione e accusato, senza nominarli, diversi giornalisti che, a suo dire, lavorerebbero "per conto dell'Occidente".

Reporters senza Frontiere ieri ha chiesto il rilascio immediato dei giornalisti arrestati dalle autorità iraniane. Si sono levate anche voci a sostegno degli ex candidati alle presidenziali del 2009, Mir Hossein Mousavi and Mehdi Karoubi, da due anni agli arresti domiciliari. Nena News

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