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26 ott, 2013

Lo tsunami che non c’è stato a Fukushima. Per fortuna

Molta paura ieri a Fukushima per un terremoto che aveva fatto presagire un'onda anomale. Che non c'è stata. Solo paura e nessun danno

Un terremoto di magnitudo 7.1 che ha colpito in mare a largo della costa centro-orientale del Giappone in piena notte ha fatto temere un’ onda anomala e ha fatto temere ancora per la centrale disastrata di Fukushima, creando paura fra gli abitanti della prefettura di Miyagi, ai quali e’ stato consigliato di allontanati dalla costa per l’allarme tsunami.

La scossa, sentita in molte città e anche a Tokyo, è avvenuta alle 02:10 di notte (le 19:10 italiane), con epicentro nell’Oceano Pacifico a una profondità di 10 km nella crosta terrestre a 300 km a est della cittadina costiera di Ishinomashi, 500 km dalla capitale, secondo l’istituto geofisico statunitense Usgs, che in un primo momento aveva calcolato la magnitudo del sisma in 7.6 gradi Richter.

Non sono stati rilevati danni particolari in un Paese in cui l’edilizia antisismica è la norma e i terremoti quasi all’ordine del giorno. Ma è stato diramato un allarme tsunami per le zone costiere delle prefetture di Miyagi, Iwate e Fukushima di colore giallo, che implica la possibilità di onde fino a un metro.

E la Tepco, la compagnia che gestisce la centrale di Fukushima, ha immediatamente ordinato a tutto il personale al lavoro nell’impianto, duramente colpito dal terremoto magnitudo 9 e dal seguente devastante tsunami dell’11 marzo 2011, di sgomberare l’impianto. Lo tsunami si è poi risolto in poca cosa: la tv pubblica Nhk ha segnalato onde anomale di 55cm al porto di Onagawa, di 40cm nella baia di Kuji e sulla città di Soma, e di soli 30cm a Ishinomaki, che avrebbe dovuto essere la più esposta.

L’allarme è rientrato dopo due ore e la Tepco poco dopo ha annunciato che il sisma non aveva provocato ulteriori danni alla centrale di Fukushima.

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