Originale: Wikileaks
http://znetitaly.altervista.org
15 agosto 2013

Risposta di WikiLeaks all’odierna dichiarazione di Bradley Manning
Traduzione di Giuseppe Volpe

Oggi Bradley Manning risulta aver reso una dichiarazione di rimorso in un’udienza per la sentenza a Fort Meade, Maryland. La dichiarazione di Manning arriva verso la fine di un processo di una corte marziale perseguito con uno zelo accusatorio senza precedenti.

Dopo il suo arresto il signor Manning è stato un emblema di coraggio e di perseveranza di fronte all’avversità. Ha resistito a pressioni straordinarie. E’ stato tenuto in cella d’isolamento, spogliato nudo e sottoposto a trattamenti crudeli, disumani e degradanti da parte del governo degli Stati Uniti. Il suo diritto costituzionale a un processo rapido è stato ignorato. E’ rimasto per tre anni in detenzione preventiva, mentre il governo metteva insieme 141 testimoni e negava migliaia di documenti ai suoi legali.

Il governo gli ha negato il diritto di operare una fondamentale difesa come rivelatore. Ha accumulato accuse esorbitanti fino a fargli rischiare più di un secolo di carcere e gli ha vietato tutto tranne un pugno di testimoni. Gli è stato negato il diritto di sostenere al processo che le sue presunte azioni non hanno causato alcuna vittima. Alla sua difesa è stato vietato preventivamente di descrivere le sue intenzioni o di dimostrare che le sue azioni non hanno danneggiato nessuno.

Nonostante questi ostacoli, il signor Manning e la sua squadra di difesa si sono battuti in ogni fase. Lo scorso mese è stato alla fine riconosciuto colpevole di accuse che comportano sino a novanta anni di carcere. Il governo degli Stati Uniti ha ammesso che le sue azioni non hanno danneggiato fisicamente nemmeno una sola persona ed è stato prosciolto dall’accusa di “aiuto al nemico”. Le sue condanne riguardano unicamente la sua presunta decisione di informare il pubblico di crimini di guerra e di ingiustizie sistematiche.

Ma le opzioni del signor Manning si sono esaurite. La sola moneta che questa corte militare accetterà è l’umiliazione del signor Manning. Alla luce di ciò la decisione forzata del signor Manning di chiedere scusa al governo USA nella speranza di ridurre di un decennio o più la sua condanna va considerata con compassione e comprensione.

Le scuse del signor Manning sono una dichiarazione estortagli sotto il peso dispotico del sistema giudiziario militare degli Stati Uniti. Ci sono voluti tre anni e milioni di dollari per ottenere due minuti di rimorso tattico da questo soldato coraggioso.

Le scuse di Bradley Manning sono state estorte con la forza ma in un tribunale giusto sarebbe stato il governo degli Stati Uniti a doversi scusare con Bradley Manning. Come testimoniano centomila firme per la sua candidatura al Premio Nobel per la Pace, Bradley Manning ha cambiato il mondo in meglio. Resta un simbolo di coraggio e di resistenza umanitaria.

Le scuse del signor Manning dimostrano che per quanto riguarda la sua sentenza ci sono ancora decenni per cui combattere. La pressione pubblica sul tribunale militare di Bradley Manning deve intensificarsi in questi giorni finali prima che sia decisa la sentenza contro di lui.

WikiLeaks continua ad appoggiare Bradley Manning e continuare la campagna per la sua libertà senza condizioni.

Liberate Bradley Manning.


Da Z Net – Lo spirito della resistenza è vivo

www.znetitaly.org

Fonte:  http://www.zcommunications.org/response-to-today-s-bradley-manning-statement-by-wikileaks

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