Comitato pace convivenza solidarietà Danilo Dolci, Trieste

Incontri poetici di pace sul sentiero Rilke  "Ogni vittima ha il volto di Abele" 
Le celebrazioni della "Vittoria" del 1918 in Italia - verso l'Evento del 2014 a Sarajevo


In prossimità del centenario dallo scoppio della prima guerra mondiale, guerra che ha coinvolto pesantemente il territorio di Duino e le cui celebrazioni avranno epicentro a Sarajevo. E in occasione della ricorrenza della vittoria, costata 600.000 morti solo da parte italiana per quella che Benedetto XVº definì l'"inutile strage", domenica 3 novembre alle ore 10 presso la sala Aiat di Sistiana avrà luogo l'ottava edizione degli Incontri poetici di pace sul sentiero Rilke, promossa dal Comitato pace convivenza e solidarietà Danilo Dolci di Trieste col patrocinio del Comune di Duino-Aurisina / Devin-Nabrezˇina e della Provincia di Trieste. Mentre sabato 2 novembre alle 18 presso la Casa del popolo di via Ponziana in città, si è tenuto un momento conviviale di libera poesia.

Gli Incontri sul sentiero Rilke sono stati iniziati nel 2006 da Pino de March e Edvino Ugolini assieme a vari autori tra i quali Edoardo Kanzian. Questa estate Edvino, Edoardo e Giuseppe Meli - altro poeta attivo contro la guerra - ci hanno lasciato, e il Comitato Dolci si è assunto il compito di mantenere viva l'iniziativa, ricordando gli amici che l'hanno sostenuta, nello spazio Aiat di Sistiana felicemente collocato all'ingresso del sentiero Rilke, luogo di sintesi ecologico / culturale precluso purtroppo ora alla pubblica fruizione.
A cent'anni dalla fine della prima guerra mondiale, quale senso ha celebrare la "Giornata delle Forze armate" ogni 4 novembre in ricordo della Vittoria sull'impero d'Austria ? Celebrazione introdotta dal primo governo Mussolini all'inizio del ventennio fascista, per costruire consenso verso le politiche militariste di regime che avrebbero causato nuove tragedie di lì a pochi anni. Benedetto XV definì la prima guerra mondiale "inutile strage" e tale fu ritenuta in seguito dagli storici. Settanta milioni di uomini mobilitati per esser coinvolti nel più vasto conflitto della Storia, con nove milioni di morti militari e 7 di vittime civili.
Cosa può significare oggi la "Vittoria" su un altro popolo europeo ? Cosa può "celebrare" il nostro Esercito ? L'Austria - e i Paesi cui l'impero ha dato origine - è partner dell'Italia nei patti di cooperazione militare e nelle operazioni "umanitarie" all'estero. La celebrazione della strage inutile suona assurda dopo l'unificazione europea, che ha portato all'abolizione delle frontiere e all'unificazione monetaria. Oggi i giovani vivono il continente come una casa comune, grazie ai progetti Erasmus Comenius e Grundtvig. Circolazione delle idee, esperienze e scambi offrono nuove opportunità, grazie al Servizio civile internazionale, al programma Youth in Action e alle iniziative della Società civile. 

Molte Amministrazioni locali, Regioni e Istituzioni dedicano celebrazioni alla Pace e ai Diritti umani. Dobbiamo cambiar senso al 4 novembre, evitando costose parate militari che coinvolgono i giovani nella propaganda. E stimolando la conversione delle spese militari verso scuola ed università. L'edizione 2013 degli Incontri poetici sul sentiero Rilke è dedicata pertanto all'Evento di Sarajevo, a trarre dalle guerre del secolo scorso e dai conflitti odierni, l'insegnamento necessario a "mettere la guerra fuori dalla storia". Contatti verranno intessuti col mondo letterario sarajevese, per la partecipazione all'Evento nella capitale della Bosnia, luogo simbolo della prima guerra mondiale, della resistenza e delle guerre d'oggigiorno.

Per il Comitato, Alessandro Capuzzo e Luciano Ferluga

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