A nome di ipri-reteccp e mio personale, ringrazio soprattutto Dora per averci fatto partecipi delle bellissime parole che Massimo ci ha inviato. Ero nella zona di Betlemme quando Massimo ha iniziato il suo nuovo cammino e da quella terrra divisa, rubata e deturpata, voglio ricordarlo per tutto il grande ed incessante lavoro che ha svolto con puntualita’ e precisione per tanti anni. Conoscevo Massimo da quando allora molto piu’ giovani, insieme si lottava per il riconoscimento dell’obiezione di coscienza come diritto a servire e difendere in modo disarmato e nonviolento il nostro paese. Queste istanze hanno permeato tutto il suo cammino insieme a noi, e nelle sue parole ritrovo  il suo coragggio, la sua forza e la sua sensibilita’unite alla sua capacita’ mai persa di continuare ad immaginare e credere al  cambiamento sociale che per tanto tempo abbiamo continuato a cercare di determinare. Viviamo tempi di ombra e timore ma le parole che ci rivolge illuminano il nostro ancora difficile percorso e ci ispirano a continuare insieme a lui ed anche un pochino per lui a difendere e diffondere le cose che ci ricorda essere le piu’ importanti e necessarie.

Un caro abbraccio


Maria Carla Biavati

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