La lettera originale inviata da Papa Francesco al premier inglese david Cameron

http://it.radiovaticana.va
Ultimo aggiornamento: 17 giugno

Appello del Papa per la Siria: nella lettera a Cameron presidente di turno del G8
di Roberta Barbi

Il summit del G8 lavori per un cessate il fuoco immediato in Siria e per l’avvio di negoziati: così Papa Francesco in una lettera di risposta al Primo ministro inglese David Cameron che il 5 giugno scorso aveva scritto al Santo Padre in vista del Summit del G8 a Lough Erne, in Irlanda del Nord, in programma oggi e domani.

Un appello forte affinché i grandi del mondo considerino la situazione in Medio Oriente e soprattutto in Siria, è quello contenuto nella lettera di risposta di Papa Francesco al premier britannico Cameron in vista del G8. Il Papa chiede che il summit contribuisca a ottenere un cessate il fuoco immediato e duraturo e a portare tutte le parti in conflitto al tavolo dei negoziati. È la costruzione della pace, infatti, per il Papa, il requisito indispensabile per la protezione delle donne, dei bambini e delle altre vittime innocenti e per debellare la fame. Il Santo Padre prosegue esortando ad ancorare ogni attività politica ed economica all’uomo, perché il fine di entrambe è proprio il servizio agli uomini, a cominciare dai più poveri e dai più deboli. Politica ed economia “devono da una parte consentire la massima espressione della libertà e della creatività individuale e collettiva, e dall’altra promuovere e garantire che esse esercitino sempre responsabilmente e nel senso della solidarietà, con una particolare attenzione ai più poveri”. Il Papa poi si sofferma sulla necessità di eliminare definitivamente il flagello della fame e di garantire la sicurezza alimentare, ricordando che il benessere materiale e spirituale dell’uomo deve essere il punto di partenza di qualsiasi soluzione politica ed economica, nonché la misura della sua efficacia e della sua eticità. La presente crisi globale dimostra, quindi, che l’etica non è qualcosa di esterno all’economia, ma una parte integrante di essa, ragion per cui sia le misure di lungo respiro che verranno adottate, sia le misure congiunturali d’urgenza “devono essere guidate dall’etica della verità”. “Il denaro e gli altri mezzi devono servire e non governare – conclude Papa Francesco – la solidarietà gratuita e disinteressata è la chiave del buon funzionamento economico globale”. Nella sua lettera, Cameron illustrava le priorità fissate dalla presidenza britannica al G8 per il 2013 e riguardanti soprattutto il libero commercio internazionale, il fisco, la trasparenza dei governi e degli agenti economici.


Testo proveniente dalla pagina http://it.radiovaticana.va/news/2013/06/16/appello_del_papa_per_la_siria:_nella_lettera_a_cameron_presidente_d/it1-702066

del sito Radio Vaticana


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Città del Vaticano, 15 giugno 2013

All’Onorevole David Cameron, MP

Primo Ministro

Sono lieto di rispondere alla sua cortese lettera del 5 giugno 2013, con cui ha voluto informarmi sull’agenda del Suo Governo per la Presidenza Britannica del G8 nell’anno 2013 e sul prossimo Summit, previsto Lough Erne, nei giorni 17 e 18 giugno 2013, intitolato “A G8 meeting that goes back to first principles”.

Affinché tale tema abbia il suo più ampio e profondo significato, occorre assicurare ad ogni attività politica ed economica nazionale ed internazionale un riferimento all’uomo. Infatti, dette attività devono, da una parte, consentire la massima espressione della libertà e della creatività individuale e collettiva e, dall’altra, promuovere e garantire che esse si esercitino sempre responsabilmente e nel senso della solidarietà, con una particolare attenzione ai più poveri.

Le priorità che la Presidenza britannica ha fissato per il Summit di Lough Erne riguardano soprattutto il libero commercio internazionale, il fisco, la trasparenza dei governi e degli agenti economici. Non manca, comunque, un’attenzione fondamentale all’uomo, concretizzata nella proposta di un’azione concertata del Gruppo per eliminare definitivamente il flagello della fame e per garantire la sicurezza alimentare.

Parimenti, è segno di attenzione per la persona umana il fatto che uno dei temi centrali dell’agenda sia la protezione delle donne e dei bambini dalla violenza sessuale in situazioni di conflitto, anche se occorre non dimenticare che il contesto indispensabile per lo sviluppo di tutte le accennate azioni politiche è quello della pace internazionale.

Purtroppo, la preoccupazione per le gravi crisi internazionali non manca mai nelle delibere del G8, e quest’anno non si potrà non considerare con attenzione la situazione nel Medio Oriente e, particolarmente, in Siria. Per quest’ultima auspico che il Summit contribuisca ad ottenere un cessate il fuoco immediato e duraturo, e a portare tutte le parti in conflitto al tavolo dei negoziati. La pace esige una lungimirante rinuncia ad alcune pretese, per costruire insieme una pace più equa e giusta. Inoltre, la pace è un requisito indispensabile per la protezione delle donne, dei bambini e delle altre vittime innocenti, e per cominciare a debellare la fame, specialmente tra le vittime della guerra.

Papa Francesco

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