Tutto ciò che gli Stati Uniti hanno dichiarato di voler evitare
sta realmente accadendo.
La sua politica di relativa inerzia ha creato
orribili profezie autoavverantesi.
Questa politica continua più o meno invariata,
e le conseguenze negative
continuano ad accumularsi.
May 7, 2013 - Hussein Ibish - NOW - Beirut
Mapping Syria's rebellion

Intrappolati a Yarmuk circa 20mila palestinesi. Quindici le persone decedute per malnutrizione nel quartiere-campo per rifugiati di Yarmuk, periferia sud della capitale siriana, da settembre ad oggi. Un luogo assediato dalle forze del regime siriano e all'interno del quale infuriano battaglie fra miliziani antigovernativi e soldati dell'esercito. Lo denuncia Unwra l'agenzia Onu per i profughi palestinesi.

syriadeeply - December 30, 2013 - La BBC riferisce che 517 persone sono state uccise dai barili al tritolo sgangiati dall’aviazione di Assad sulla popolazione di Aleppo nelle ultime due settimane. Questi dispositivi sono stati raramente utilizzati su scala così sostenuta, dice l’Editor degli affari arabi della BBC, Sebastian Usher.

aljazeera - 28 Dec 2013 21:36 – Sabato, attivisti hanno riferito che elicotteri governativi siriani hanno lanciato barili di TNT su di un mercato ortofrutticolo accanto a un ospedale nella città di Aleppo, uccidendo almeno 25 civili, compresi i bambini. La Syrian Revolution General Commission, una rete di attivisti sul campo, ha descritto il bombardamento nel distretto di Tareeq al-Bab come un massacro ... Il raid ha colpito un affollato mercato in cui le persone stavano comprando frutta ed elettrodomestici … Molti edifici sono stati danneggiati, e uno crollato su se stesso. More>

Hanno ritrovato la sua macchina fotografica a terra, sporca di sangue. E dentro le immagini dell’ultima battaglia, davanti all’ospedale Kindi di Aleppo. Mulhem Barakat è morto così, come un vero grande reporter, ma non aveva ancora compiuto diciotto anni. More>

Per quasi un anno, la città di Moadamiyeh, alla periferia di Dmasco, è stata circondata da posti di blocco governativi che hanno bloccato cibo, acqua potabile e carburante dal raggiungere i residenti, nel tentativo di piegare coloro che si oppongono al governo di Assad.

"C'è tristezza dentro di noi, ma abbiamo issato la bandiera di Assad perché nessuno ci ha aiutato, nessuno ha steso le mani verso di noi" ha detto un residente che si è identificato solo come Ahmad. "Siamo pronti a salvare la vita dei bambini affamati. Non c'è pane in Moadamiyeh. Da tre mesi, non c'è nemmeno un chicco di riso" ha detto. More>

http://beta.syriadeeply.org - December 25, 2013
La Siria è sparita, sostituita da un paese in macerie
scrive Rania Abouzeid al NewYorker
"Damasco è ancora una città dove il mosaico comune, multi-confessionale, multi-etnico è in mostra del paese, e, semmai, è stato accentuato dal flusso di migliaia di persone sfollate dalla violenza altrove. Non è come Baghdad, scavata nei cantoni da un labirinto di muri di cemento anti-esplosione, che separano il suo popolo sulla base delle appartenenze settarie, Damasco è una città di barricate"

Padre Paolo,
come posso scusarmi con te?

Sai che oggi è il giorno di Natale?
Giornalisti stranieri di tutte le nazionalità, francesi e spagnoli,
detenuti nel buio delle carceri dello ISIS e del regime,
come posso scusarmi con voi?
Nessuno si scusa con nessuno.
Devi chiedere scusa anche se non hai fatto nulla,
perché quelli che hanno fatto del male non si scuseranno mai.
Devi chiedere scusa per non far pendere il piatto della bilancia
dalla parte del male.
Questo voleva dire il poeta con
“l’amore vince contro l’odio” – credo.

Non è strano che la candela sia metafora della luce.
Una candela… nel cuore di questa notte…
brucia per voi.

Hala Muhammad

L'AFP riferisce che sono più di 400 le persone morte
nei bombardamenti aerei del regime,
che da 10 giorni terrorizzano Aleppo

internazionale - 24 dic 2013 -
Nel 2013 in Siria almeno 50mila persone sono morte
e sei milioni hanno dovuto abbandonare le loro case.

Nel mondo, a59 giornalisti sono stati uccisi
per il loro lavoro, 22 di loro erano in Siria.

In Afghanistan sono morti 156 militari
della coalizione occidentale
e il numero dei soldati afgani uccisi
è aumentato dell’80 per cento.

La spesa militare mondiale, nel 2013,
è stata pari a 1.700 miliardi di dollari.

Uno sguardo statistico
sull’anno che sta per finire.

nella foto Aleppo, madre con i due figli

sirialibano - Il 24 dicembre 2013, membri dello Stato Islamico dell’Iraq e del Levante (Isis)  hanno fermato al posto di blocco all’entrata della citta’ di Raqqa un gruppo di attivisti che ditribuivano il giornale dei Comitati di coordinamento locale (Lcc), Tle’na ‘al heriyeh “Usciti alla liberta”. Hanno bruciato piu’ di 1000 copie del giornale assieme ad altre 500 copie del mensile Al Gherbal (Il Setaccio) pubblicato a Kafarnbel. Lo riferisce il Centro siriano per i media e la libertà di espressione (Scm). Il gruppo “Usciti alla liberta’” ha affermato che i membri dell’Isis li hanno insultati, li hanno accusati di essere degli infedeli e hanno detto loro che gli attivisti degli Lcc sono i massimi ricercati dall’Isis.

Now Lebanon - December 23, 2013 - "Chi crede veramente che 126.000 persone siano state uccise in Siria" ha chiesto il presidente di Syrian Human Rights League, Abdel Karim Rihawi. Affernando che il numero reale delle vittime è di gran lunga superiore alle stime fornite dal Consiglio dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite e da altre organizzazioni internazionali. Rihawi sostiene che motivi politici, tra cui il desiderio di non scioccare l'opinione pubblica di tutto il mondo, sono dietro l’errore delle Nazioni Unite, nel fornire stime corrette. I numeri reali possono essere anche 10 volte maggiori di quelli annunciati, ha aggiunto. More>

AFP - Dic 23, 2013 – Negli di otto giorni dal 15 al 22 dicembre, sono morte 301 persone, tra cui 87 bambini, 30 donne e 30 ribelli, in una campagna di bombardamenti indiscriminati contro i quartieri ribelli della città di Aleppo
Nuovi attacchi aerei su Aleppo uccidono dozzine di persone

È di 243 uccisi,
tra cui decine di donne e bambini,
il bilancio ancora provvisorio
dei raid aerei compiuti
dal regime negli ultimi
tre giorni nella regione
di Aleppo, in Siria,
dove la guerra civile
non ha tregua.

syriadeeply - December 20, 2013 - Aleppo — Freddo invernale e nevicate record minacciano la vita dei siriani che vivono ad Aleppo in case non riscaldate. La Rete siriana per i diritti umani ha detto che non meno di 22 persone sono morte in Siria questa settimana, nove dei quali erano bambini, a causa di temperature sotto lo zero e a fronte di carenza di elettricità e riscaldamento. More>

Elaph - 20/12/2013 - Secondo Amnesty International, lo Stato Islamico dell’Iraq e del Levante, legato ad Al Qaeda, avrebbe iniziato ad applicare sistematicamente la legge islamica in molte zone del nord della Siria. Stando al rapporto, il gruppo avrebbe istituito prigioni segrete nelle province di Raqqa e Aleppo dove sarebbero detenuti anche bambini di 8 anni, soggetti a torture e frustate, mentre per gli adulti  le esecuzioni avverrebbero nei luoghi pubblici, dopo veloci sentenze pronuniciate da improvvisati tribunali sharaitici. More>

Attacchi aerei del regime su Aleppo per il quinto giorno

Medici Senza Frontiere dice che il bombardamento ha ucciso circa 190 persone ad Aleppo dal 15 dicembre ad oggi.

Sì, è possibile

di Joumana Haddad

Rifugiati siriani in Libano hanno bisogno di aiuto urgente, e si può fare qualcosa al riguardo


Combattente dell’Esericto Libero Siriano passa ad un gruppo di al Qaeda

di Basma Atassi

Saddam al Jamal, un tempo, potente comandante dell'Esercito Siriano Libero, ha giurato fedeltà ai combattenti ISIL.


Jihadisti come possibili forze di pace, la Russia come potenziale mediatore, e altre conclusioni che inaugurano il PeaceGame. More>

Now Lebanon speaks to friends and fellow activists in the wake of Zeitoune's disappearance

Oraprosiria - domenica 15 dicembre 2013 – 13:46 - Il Vescovo Giuseppe Nazzaro lancia un allarme ricevuto dai suoi fedeli: Da un paio d'ore ho ricevuto notizia che i salafiti di Jabhat al-Nousra sono penetrati nel villaggio cristiano di Kanayé ed hanno imposto al Parroco di non suonare più le campane. Le donne non devono più uscire per strada a capo scoperto, devono essere velate. Nel caso non ottemperassero a questi ordini, passerebbero dalle minacce ai fatti col massacrarli tutti.  In pratica ci troviamo dinanzi a quanto hanno già fatto nel villaggio vicino di Ghassanieh da oltre un anno. La differenza è che a Ghassanieh intimarono loro di lasciare subito il villaggio, altrimenti li avrebbero uccisi, ed ottennero il risultato che volevano, cioè occupare il villaggio con quanto i cristiani possedevano. Qui, a Kanayé, non li hanno minacciati di lasciare il villaggio, ma di vivere secondo la legge islamica.  Questo è il primo passo, domani li costringeranno a convertirsi all'islam.

Strage senza precedenti ad Aleppo
CNN - December 16, 2013 - Updated 05:31 - Almeno 40 bambini sono morti Domenica, durante bombardamenti aerei condotti da elicotteri delle forze governative ad Aleppo. Gli elicotteri hanno sganciato bombe a botte su 12 quartieri della città, controllati dai ribelli. Il Comitato di Coordinamento Locale ha confermato che 135 persone sono morte durante i bombardamenti.

DEBKAfile Special Report Dec 15, 2013, 6:31 PM - L'amministrazione Obama sta facendo un’inversione della sua politica di guerra siriana. L’11 dicembre, i ribelli del Fronte islamico filo saudita, hanno inflitto una disastrosa sconfitta al filo-americano Esercito Siriano Libero nel nord della Siria. DEBKAfile riferisce che Washington ha reagito con il lancio di un approccio segreto per sopraffare il Fronte islamico, oggi la forza più potente che combatte il regime di Assad. Voci di Washington stanno invitando la Casa Bianca ad iniziare un dialogo con Bashar Assad, che porti l'amministrazione a prendere in considerazione la formazione di una scaletta siriana per salvare il paese dal cadere nelle mani di Al Qaeda. More>


dailystar - December 12, 2013 - Beirut: Iran e Arabia Saudita, che sono schierati su opposti fronti nella guerra di Siria, sono tra gli oltre 30 paesi in programma di partecipare alla conferenza di pace il mese prossimo. La cosiddetta conferenza Ginevra 2, una riproposizione della riunione del 2012, si propone di mappare una transizione politica per porre fine quasi tre anni di combattimenti che hanno ucciso più di 120.000 persone e generato milioni di sfollati. Ma l'incontro del 22 gennaio si terrà presso la città svizzera sul lago di Montreux a causa di una carenza di camere d'albergo a Ginevra, che ospiterà una fiera di orologi di lusso, ha detto un diplomatico occidentale all’AFP. "Al momento ci sono 32 paesi invitati, ma il numero può aumentare perché tutti vogliono venire", ha detto un diplomatico arabo all’AFP. "Oltre ai cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza (Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Russia e Cina), ci sono i paesi confinanti, così come l'Arabia Saudita e l'Iran, e anche Germania e Italia e altri."
Nelle ultime settimane, membri di alto profilo dell'opposizione sono stati rapiti, in Raqqa, a causa delle loro critiche all'ISIS, compresi l’attivista Hazem al-Hussain, il medico e attivista Ismael al-Hamoud e il religioso Abdallah al-Assaf, un membro del Comitato per la Sharia cittadina. Ci sono state anche esecuzioni pubbliche di cittadini ritenuti simpatizzanti del regime ... More>
Il bagno di sangue in Siria è considerato una tale minaccia, per la sicurezza regionale, che una vittoria del regime di Bashar al-Assad potrebbe essere il miglior risultato auspicabile, parola della CIA ... More>
... la FSA decide di unirsi a Jabhat al Nusra, perché ISIS è una minaccia più grande del regime. Se avessimo le armi questo non sarebbe mai accaduto. ISIS si sta diffondendo come un cancro, e il regime combatte solo la FSA e non combattono contro al Qaida ...
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Fronte Islamico prende controllo armi ribelli anti-Assad
Il nuovo raggruppamento che riunisce sei formazioni jihadiste, ha occupato il deposito di armi dell'Els a Bal al Hawa. Voci di fuga, poi smentite, del generale Idriss
Al-queda dirige i ribelli

Al-Quds Al-Arabi - 06/12/2013 - La distruzione della Siria: dispersione del popolo, città e villaggi completamente rasi al suolo, centinaia di migliaia di morti, detenuti e dispersi, sfollati e rifugiati per oltre la metà dell’intera popolazione siriana, smantellato l’esercito e spogliato delle sue armi convenzionali e strategiche, il tessuto nazionale in via di disintegrazione, l’economia pressoché azzerata …

Dall'Oglio e gli altri risucchiati nel buco nero

Numerosi gli stranieri scomparsi, oltre tremila i siriani

Agli Usa serve il reporter psicanalista

di Riccardo Cristiano




DEBKAfile Special Report Dec 9, 2013, 7:54 PM - L'esercito di Bashar Assad ha raggiunto una svolta strategica Domenica 8 dicembre, con la conquista di Nabuk, nelle montagne Qalamoun. Le forze ribelli sono state gettate nel caos, lasciando solo Jabhat al Nusra e il ramo iracheno di Al Qaeda sul campo a combattere Assad. I ribelli siriani hanno quindi trovato la spalla fredda di Washington e lo sviluppo di contatti indiretti con elementi dell'esercito pro-Assad e, attraverso diplomatici britannici, con Hezbollah. Al 1.000° giorno della rivolta siriana, la coalizione russo-iraniana che ha portato al successo l'accordo nucleare di Ginevra si sta muovendo per una soluzione del conflitto siriano. More>
Se la guerra di Siria fosse mai stata una semplice battaglia su due fronti, certamente non lo è più. A quasi tre anni dall'inizio del conflitto, i campi di battaglia del paese brulicano di combattenti appartenenti a diverse sette, nazionalità e ideologie. Per aiutare a far luce sulla crescente complessità di questa guerra, Now Lebanon ha intervistato Phillip Smyth, analista e ricercatore presso l'Università del Maryland, circa il crescente numero di milizie sciite, il ruolo di Hezbollah in Siria, e la sorte dei cristiani della regione. More>

Monache di Maaloula in video: Stiamo bene, saremo rilasciate fra due giorni
Le Monache di Santa Tecla in "confortevole ospitalità" ....
Chi ha a cuore Maalula?


Now Lebanon - Dec 7, 2013 - Il portavoce del gruppo, Mohannad Abu al-Fidaa, ha dichiarato al quotidiano pan-arabo Asharq al-Awsat pubblicato Venerdì. "Le richieste del gruppo sono state trasmesse al regime siriano attraverso il Vaticano dopo aver stabilito un contatto tra la superiora del monastero di Santa Tecla, Madre Pelagia Sayyaf, e il Vaticano da un telefono satellitare. "Ha aggiunto che le richieste sono state effettuate congiuntamente dalla Free Qalamoun Brigade e dal gruppo affiliato ad al Qaeda, il Nusra Front." More> .... guarda il video

Al Arabiya News - Friday, 6 December 2013 - Gli attivisti hanno detto a Reuters che due bombe cariche di gas hanno colpito una zona in mano ai ribelli nella città di Nabak, 68 km (40 miglia) a nord est di Damasco, sulla strada principale della regione di Qalamoun. Hanno riferito: "Sette uomini sono stati segnalati finora. Hanno gli arti gonfi e la schiuma che esce dalle loro bocche", un attivista che si fa chiamare Amer al-Qalamouni ha detto a Reuters, aggiungendo: "nessun medico li ha potuti raggiungere perché Nabak è sotto feroci bombardamenti e sono rimasti a corto di personale medico."

Il pontefice ha lanciato un appello per le dodici suore ortodosse rapite nella località di Maaloula, in Siria, e per “tutti gli ostaggi presi a causa del conflitto”. More>

Gli Usa parlano con i ribelli islamici della Siria

"Siamo impegnati con un ampio spaccato di popolo siriano e dei leader politici e militari dell'opposizione, tra cui una varietà di gruppi islamisti", ha detto ai giornalisti … Non ci impegniamo con i terroristi, e/o con gruppi che sono designati come organizzazioni terroristiche" ha dichiarato il vice portavoce del Dipartimento di Stato Marie Harf, nella foto.

alarabiya - 5 Dec 2013 - La scarsa sicurezza in Siria minaccia l'ambizioso tentativo di distruggere l'arsenale di armi chimiche del paese entro la metà del 2014, il capo dell’OPCW ha avvertito Mercoledì. I preparativi sono in corso per spostare gli agenti chimici più pericolosi fino al porto mediterraneo di Latakia, ma i pericoli lungo le strade principali potrebbero ritardare il progetto, ha dichiarato Sigrid Kaag, nella foto, capo della missione congiunta delle Nazioni Unite e dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche in Siria missione.

Siria, viaggio nel mondo capovolto

di Riccardo Cristiano

Oggi il mondo è davvero capovolto: basta leggere cosa dicono la Croce Rossa e l'Onu: ma senza nessuna conseguenza! E allora diciamo perché dopo la Siria nulla sarà come prima.

Paolo tra mafiosi, qaedisti e loro insospettabili alleati

Signor Annan, lei sa meglio di chiunque altro che il terrorismo internazionale islamista è uno dei mille rivoli dell’illegalità-opacità globale; mercato di droga, armi, organi, individui umani, finanza, materie prime … La palude interconnessa dei diversi servizi segreti è contigua alla galassia della malavita anche caratterizzata ideologicamente e/o religiosamente.


Il paese del Male e Hadi
All'Accademia dei Lincei si invita Domenico Quirico, ma si ignora tutto di Hadl al-Abdallah: peccato...
“Possiamo occupare Damasco in poche ore”

Deputata cristiana, denuncia omicidi mirati di bambini in Siria

di Elisa Pinna

E' guerra per disintegrare il Paese e per costringere la gente alla fuga.

El Shorouk (28/11/2013). Sarebbe di almeno 40 morti il pesante bilancio del bombardamento contro un affollato mercato di frutta e verdura nella città siriana di Raqqa. Lo riferiscono attivisti locali. Secondo la tv britannica Sky News, l’attacco sarebbe stato compiuto con un missile balistico a corto raggio di fabbricazione russa. Scud.

24 nov - Violenti scontri nella regione della Ghuta orientale, a est di Damasco
23 nov - Ci sono anche donne e bambini tra gli almeno 44 morti provocati questa mattina da un bombardamento, da parte del regime di Bashar al Assad contro la popolazione civile, nelle vicinanze di Aleppo.
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Dov’è la leadership etica sulla Siria?

di Desmond Tutu


Abdel Qader Saleh

Al Arabiya News - Saturday, 23 November 2013 - I gruppi: Liwa al- Tawhid, Ahrar al- Sham, l'Esercito dell'Islam, Suqour al Sham, Liwa al Haq e alcuni dei battaglioni di Ansar al Sham, si sono unificati alcuni giorni dopo la morte del carismatico capo militare di Liwa al Tawhid, Abdel Qader Saleh, che aveva chiesto più volte una tale alleanza tra le forze ribelli. Secondo Abu Firas, portavoce della brigata Liwa al Tawhid, i gruppi uniscono le loro truppe raggiungendo le 45.000 unità. Tutti i gruppi sono islamisti e uniti sotto la bandiera di C'è un solo Dio e Maometto è il suo profeta, ha detto Abu Firas, citando la professione di fede islamica. Parlando ad AFP su Internet, Abu Firas ha detto che le porte sono aperte a tutte le fazioni militari, e un comitato sta lavorando per studiare l'ingresso di tutti i gruppi che vogliono iscriversi alla fusione. E' stato deciso che tutte le fazioni militari, i media, gli uffici umanitari e amministrativi si fonderanno per un periodo transitorio di tre mesi, ha aggiunto.
La fusione dei gruppi islamici ha anche lo scopo di allontanare le sfide portate dai qaedisti di ISIS, una potente brigata ribelle composta principalmente di combattenti sunniti stranieri, ha detto un portavoce vicino al nuovo gruppo.


Dodicimila sfollati fuggono da Qara
Hürriyet Daily News - Nov/22/2013 - "Ci dispiace molto che non ci sia stata alcuna unità nel Consiglio di Sicurezza per un tempo così lungo. I gruppi estremisti radicali sono cresciuti d’importanza in questo periodo. Oggi questi gruppi sono molto più forti rispetto a un anno o due anni fa … Si stima che circa 120.000 persone sono state uccise nel paese devastato dalla guerra, con il conflitto settario che ora si rovescia nei paesi limitrofi." ha ammesso il vice segretario generale, Jan Eliasson, nella foto>
Gruppo affiliato ad Al Qaeda conquista una città siriana al confine con la Turchia

La poliomielite in Siria e l'immunità di gregge: cinquanta medici rifanno i conti e scrivono all'OMS

È notizia degli ultimi giorni che una epidemia di poliomielite si stia diffondendo in Siria, dove, come sappiamo, imperversa ormai da troppo tempo una sanguinosa guerra civile e le condizioni igienico-sanitarie sono disperate. L'allarme degli esperti, partito sulla rivista scientifica «Lancet», ha avviato una mobilitazione di medici e organismi sanitari internazionali e nazionali che spinge per una rivaccinazione di massa della popolazione di interi paesi che si ritengono a bassa copertura vaccinale.

Nella notte buia
si sente la mancanza
della luna piena

Tanti auguri, padre Paolo

Gul: non accetteremo nessun autogoverno curdo in Siria

Gli Eroi della Siria sono morti

di Maya Gebeil

Si tratta della dichiarazione
di un lutto di massa.
Sventrata e avvelenata,
la rivoluzione siriana sta morendo
.

ISIS is the child of the regime

Il regime di Assad ha contribuito a creare i gruppi jihadisti più repressivi rilasciando i suoi dirigenti dalla prigione, dice l’attivista Maher Esper: "Ho visto i prigionieri che erano con me nel carcere Saydnaya nella maggior parte dei video di YouTube da quando sono emerse le brigate islamiche di Nusra, ISIS, e altre".


Il 14 ottobre, grazie ad una tregua nel bel mezzo della guerra civile siriana, una gigantesca statua di Gesù è stata collocata sulla cima del monte Cherubini. More>

Rinviata prima ancora di essere annunciata la conferenza per la pace in Siria

Assad non sembra disposto a parlare di un governo di transizione, l'opposizione non trova un accordo su un leader e gli Stati Uniti non hanno risposto alla proposta russa di inserire l'Iran nel negoziato.
Siria, la pace che nessuno vuole

I laboratori di Assad sono stati distrutti. Ma le armi chimiche restano, gli interessi dei Paesi confinanti pure e la pace è ancora lontana.

Nelle registrazioni audio ottenute da Now Lebanon, la suora preferita di Assad mostra come lei convince i civili affamati, molti dei quali ora sono stati arrestati, di lasciare la cittdina assediata di Moadamiyah. More>

Raqqa, da prima città liberata a capitale del jihadismo


Rogo di libri cristiani a Raqqa

Sadad è un antico villaggio siriaco risalente al 2000 a. C., situato nella regione del Qalamoon, a nord di Damasco, caratterizzato da chiese, templi, icone storiche e siti archeologici. 

Fosse comuni a Sadad: 45 civili cristiani uccisi dalle milizie islamiste

A Sadad il più grande massacro di cristiani in Siria

LaPresse/AP - L'Aia (Olanda), 31 ott. - La distruzione dell'equipaggiamento siriano per la produzione di armi chimiche è stata completata. Lo ha riferito un ufficiale dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac), a condizione di anonimato perché la notizia non è ancora stata diffusa pubblicamente. La distruzione riguarda gli equipaggiamenti per la produzione di armi chimiche e per il riempimento di munizioni con gas velenosi. Domani, 1 novembre, è la scadenza stabilita dall'Opac perché Damasco concluda la distruzione o "renda inutilizzabili" tutte le strutture per la produzione e i macchinari per la lavorazione delle sostanze in gas velenosi e per il riempimento di munizioni.

Alcune considerazioni nascono spontanee, dopo aver letto gli stralci qui sotto, al di là del senso dell'articolo, al di là di chi sono i buoni e chi i cattivi, al di là delle ragioni di ognuna delle parti in conflitto … ma a chi è convenuto di liberare questi tre signori, in carcere perchè feroci oppositori del regime? E di liberarli proprio a metà del 2011, all'inizio della guerra civile, cos’altro avrebbero potuto fare se non diventare combattenti e comandanti dell’opposizione armata al regime che li aveva liberati?


Zahran Alloush

Hassan Abboud

Ahmad Aisa
al-Shaykh
Le autorità siriane hanno liberato Zahran Alloush dal carcere a metà del 2011, dove era incarcerato per le sue attività salafite di opposizione nel carcere di Sidnaya con Hassan Abboud e Ahmad Aisa al-Shaykh.
Now Lebanon - October 29, 2013 - L'Arabia Saudita ha deciso che ha aspettato abbastanza che Barack Obama realizzasse una strategia per la Siria ed è più che disposta ad ereditare la guerra da sola, attirando l’esercito ribelle verso le proprie specifiche. More>

Ha veramente dell'incredibile la modalità di divulgazione della notizia sulla sorte dei due vescovi siriani rapiti ormai da un anno. More>



AFP Ora Libano - 29 Ottobre 2013 - In un'intervista ad un sito francese pubblicata Lunedi, Brahimi ha detto che Assad potrebbe contribuire alla transizione verso una nuova Siria, ma non come leader del paese. "Quello che la storia ci insegna è che dopo una crisi come questa non si può tornare indietro", ha dichiarato il diplomatico al sito Jeune Afrique. Il mediatore algerino ha anche detto che l'alternativa ad una soluzione politica potrebbe essere il fallimento dello stato. "Una sorta di somalizzazione, ma ancora più profonda e duratura di quella che abbiamo visto in Somalia."
Intanto, domenica 19 gruppi di ribelli islamici hanno dichiarato che chi partecipasse ai colloqui di Ginevra commetterebbe tradimento e  dovrebbe poi risponderne davanti ai tribunali islamici, il che implica affrontare l'esecuzione.

DEBKAfile Exclusive Report - Oct 26, 2013, 6:39 PM - L'offensiva lanciata l’8 ottobre dall'esercito siriano per annientare le forze ribelli che persistono nelle aree adiacenti al Golan, e tracciare una linea continua lungo questi due confini, è stata portato ad un punto morto … Si stima che 6.000 jihadisti di Al Qaeda e affiliati, presenti in Siria oggi, raddoppieranno entro la prossima primavera. L’allarme in Israele è condiviso dall’Arabia Saudita, che vede al Qaeda in Siria e ai suoi confini con la Giordania, l'Iraq e lo Yemen e che minaccia di invadere il Libano e la Giordania. More>
Now Lebanon - Oct 25, 2013 - E' stato tutto tranquillo per un paio di settimane. Ma sembra la quiete prima della tempesta. Le persone che vivono nella parte orientale della valle di Bekaa possono dire che qualcosa di grosso sta per accadere sulle Montagne Qalamoun oltre confine … C'è un sacco di movimento sul terreno. I ribelli siriani stanno raggruppandosi per ristabilire le loro posizioni in cima alla montagna Qalamoun. Se l'esercito siriano tenta un'offensiva nella regione, ci sono migliaia di ribelli lì che possono attraversare il confine con il Libano, in modo semplice e disperdendosi nella valle della Bekaa. I sunniti locali li accetteranno sicuramente. Ciò significa che l'equilibrio di potere nella zona cambierà drasticamente. More>

Salvate la popolazione innocente di Qalamoun

di Mons. Silwanos Boutros Naameh

Siria, si avvicina la battaglia di Qalamoun
L'Esercito siriano si prepara a lanciare una ampia offensiva nell'area tra Damasco e Homs. Si annuncia un'operazione anche in Libano. Assad ieri ha spento gli entusiasmi di Ginevra 2.

Patriarca maronita in Qatar per la sorte dei due vescovi ortodossi rapiti

Il card. Rai chiede alle autorità di Doha di collaborare al loro rilascio. Missione in Siria del capo della sicurezza libanese. Dubbi sulla sorte dei due vescovi e di p. Dall'Oglio.


Padre Dall’Oglio: tre mesi di silenzio
di: Pino Scaccia
L’ultima notizia in questo muro di silenzio è del 7 ottobre, due settimane fa: “Padre Paolo Dall’Oglio è vivo e viene trattato bene dai suoi sequestratori...
No, non c'è bisogno di notizie per scriverne. Nè di cercarne. Basta il desiderio di testimoniare. Per quel tepore che scalda l'anima...
di Riccardo Cristiano

Le guerre in Siria sono almeno due
Una delle propaggini di al Qaeda in Siria ha ormai il controllo di un'ampia regione al confine con la Turchia. Cosa può fare l'Occidente? Riflessioni da una conversazione con Lorenzo Trombetta

Intere famiglie kazake viaggiano in Siria per combattere il jihad islamico
L'Isil, lo Stato islamico dell'Iraq e del Levante, organizza viaggi di famiglie islamiche dall'Asia centrale alla Siria. I nuclei familiari, composti anche da 150 persone, viaggiano con donne e bambini di pochi mesi. In un video, un adolescente kazako dice di essere giunto in Siria insieme ai genitori per diventare anche lui un martire dell'islam.

Migliaia di cristiani siriani chiedono la cittadinanza russa

Il ministero degli Esteri di Mosca pubblica l'appello dei cristiani della regione di Qalamoun: "Per la prima volta dalla nascita di Cristo rischiano di essere banditi dalle loro terre".

Intervista di Pina Piccolo a Faraj Bayraqdar, la poesia e il carcere.

La lotta negata

Un poderoso commento sul quotidiano libanese "L'Orient Le Jour" ci spiega come e chi abbia capovolto la vera storia della rivoluzione siriana.

Siria, casa dolce casa
Now Lebanon ha avuto la possibilità di parlare con quattro attivisti siriani che erano fuoriusciti dalla Siria all'inizio della rivolta, ma recentemente hanno deciso di tornare in Siria.

Hurriyetdailynews - October/17/2013 - "Dopo aver visto il fallimento dei gruppi politici che pretendono di rappresentare l'opposizione e i gruppi rivoluzionari ... noi, i leader dei gruppi militari e rivoluzionari nelle province meridionali ritiriamo il nostro riconoscimento da qualsiasi gruppo politico che pretende di rappresentarci", un portavoce dei ribelli ha dichiarato in video. Il portavoce ha fatto specifico riferimento alla coalizione nazionale e alla sua leadership. Quasi 70 gruppi ribelli hanno firmato la dichiarazione, che arriva dopo che, anche i combattenti nel nord della Siria, il mese scorso, hanno respinto la coalizione nazionale. Girato in una zona desertica, la dichiarazione video mostra i ribelli vestiti con uniformi militari e le loro armi. Dietro di loro c’è un banner con il logo corrente principale dei ribelli dell'Esercito libero siriano (FSA). Parlando all’Agence France-Presse, il coordinatore politico e mediatico della FSA, Louay Muqdad, ha detto che la dichiarazione non è un rifiuto della forza ribelle tradizionale guidata dal generale Salim Idris. "Abbiamo visto la dichiarazione, e saremo in contatto con i leader di questi gruppi", ha detto Muqdad. "Per quanto riguarda i nostri fratelli nella coalizione nazionale, hanno bisogno di ascoltare attentamente la voce del popolo all'interno della Siria, coloro che stanno pagando con il loro sangue in Siria, i rivoluzionari sul campo", ha detto. "Le richieste dei rivoluzionari non devono essere prese alla leggera." More>

Ocalan: L’Islam in Siria deve essere contro al Qaida

Il leader del Pkk propone la convocazione di un "Congresso dell'Islam Democratico" per mettere ai margini Al Qaida e Al Nusra che combattono in Siria, anche contro i curdi

3:17 PM - 15 Oct 2013 ICRC  Ancora nessuna notizia dei nostri 3 colleghi rapiti. Lavoriamo duramente per la loro liberazione. Grazie per tutte le vostre parole di solidarietà.

2:30 PM - 14 Oct 2013 - Robert Mardini - Buone notizie! Confermiamo che il volontario della Mezzaluna Rossa siriana e 3 su 6 dei nostri colleghi sono stati rilasciati sani e salvi. "Siamo preoccupati che questi tipi di incidenti possano impedire l'accesso in futuro per svolgere il nostro lavoro umanitario", ha detto il portavoce del ICRC ​​Ewan Watson

hurriyetdailynews - October/15/2013 - "Ci aspettiamo che i nostri partner americani e di altri paesi, che non hanno solo influenza sui vari gruppi di opposizione, ma anche nell’incoraggiare questi gruppi di opposizione a continuare a combattere, che li aiutino a realizzare le loro responsabilità, creando le condizioni per svolgere la loro parte di lavoro nella convocazione di Ginevra II", ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.

Al-Quds al-Arabi - 14/10/2013 - “Crediamo che sia di vitale importanza stabilire un giorno per tenere la Conferenza e iniziare a lavorare per creare una nuova Siria. Crediamo inoltre che il Presidente abbia perso quella legittimità necessaria a creare un fronte comune con la gente. E’ per questo che il bisogno di un governo di transizione è impellente.” ha detto Kerry ai giornalisti dopo il suo incontro con l’inviato per la Siria Lakhdar Brahimi.

DEBKAfile Exclusive Report Oct 15, 2013, 8:07 AM - Un convoglio di circa 100 camion dell'esercito siriano è stato avvistato Lunedì 14 ottobre. Trasportava una grossa partita di armi chimiche dal grande deposito presso la base militare di Al Safira, a est di Aleppo, in un'altra struttura nella città di Hama, circa 160 chilometri a sud, Questa è stata la prima volta in più di due anni e mezzo di guerra civile siriana che un grosso carico di armi chimiche sia stato spostato fuori da Al Safira, dove sono conservati anche i missili Scud CW. More>

Avete sequestrato un uomo, non le sue idee

di Riccardo Cristiano



Grazie alla casa editrice EMI ora è disponibile anche in italiano il libro scritto da padre Paolo Dall'Oglio poco prima del suo sequestro, "Collera e Luce".


Al Qaeda punta a dominare il Nord
L'ISIS si isola dagli altri gruppi anti-Assad, ha un piano diverso: uno Stato islamico dall'Iraq alle aree settentronali siriane

UN - Reuters – 25 sept 2013 - Dopo settimane di trattative, Stati Uniti, Russia, Francia, Cina e Gran Bretagna hanno concordato sulla base di una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di liberare la Siria dalle sue armi chimiche, hanno detto due diplomatici occidentali il 25 settembre, ma la Russia ha negato un tale accordo. "Sembra che le cose si stiano muovendo in avanti", ha detto una fonte diplomatica occidentale, aggiungendo che non vi era ancora un accordo tra i cinque. "Siamo più vicini a tutti i punti chiave" ha detto. More>

P. Halim, ex provinciale della Custodia di Terra Santa, racconta ad AsiaNews la situazione dei cristiani siriani, sempre più in pericolo e perseguitati. I villaggi in mano ai ribelli sono interdetti a non islamici. Gli 11 francescani rimasti in Siria soffrono insieme alla popolazione e offrono sostegno materiale e spirituale senza distinzione di fede.

Now Lebanon - September 17, 2013 - Pinheiro, che guida la Commissione d’inchiesta sulla Siria, composta da Karen AbuZayd, Carla del Ponte, e Vitit Muntarbhorn, ha presentato un rapporto di 200 pagine sulle violazioni dei diritti umani e dei crimini commessi in Siria in soli due mesi, dal 15 maggio 2013 al 15 luglio 2013: - Il governo ha continuato la sua campagna implacabile di bombardamenti con aerei e con l’artiglieria pesante in tutto il paese, ha detto, aggiungendo che i gruppi estremisti armati anti-governativi hanno attaccato i civili nei governatorati del nord. Quanto più questa guerra dura e tanto più importante diventerà il ruolo delle fazioni jihadiste.

AFP - Sept 18, 2013 - Prima di impegnarsi per un'azione decisa contro Assad, alcuni alleati degli Stati Uniti hanno preferito aspettare la relazione degli ispettori delle Nazioni Unite, che hanno raccolto i campioni e le prove dal sobborgo di Damasco dove è avvenuta l'aggressione. Beh, il processo delle Nazioni Unite è ormai di dominio pubblico, gli investigatori hanno inequivocabilmente affermato che sono state utilizzate armi chimiche, quando si guardano i dettagli delle prove presentate, è inconcepibile che chiunque altro che non sia il regime le abbia usate. Quello che è cambiato ora, è la dinamica internazionale. Penso che l’opinione internazionale su questo tema sia cambiata" ha detto Obama alla rete Telemundo di lingua spagnola.

Ghuta 21 agosto 2013, qualcuno ha usato il gas

Dopo poco meno di un mese di acrobazie retoriche, possiamo togliere “presunto” nel riferirci all’attacco con gas compiuto da ignoti nella regione di Damasco, in particolare nella periferia meridionale e orientale Ghuta.

AFP - Sept 18, 2013 - "Sì, torneremo in Siria. La nostra missione non è ancora finita, non posso dire quando andremo, ma sarà presto. Ci sono state altre denunce presentate al segretario generale delle Nazioni Unite, contro entrambe le parti in conflitto, che risalgono al marzo scorso" ha detto il capo ispettore ONU Aake Sellstroem. More>


Ake Sellstrom 

Siria, Ban Ki-moon: “Peggior attacco dai tempi di Saddam, Onu agisca unita”

Il segretario generale ha illustrato al Consiglio di Sicurezza la relazione di Ake Sellstrom sull'uso delle armi chimiche nei sobborghi di Damasco il 21 agosto: "Rapporto da brividi".


Clear and convincing evidence of chemical weapons use in Syria, UN team reports
15 September 2013 – Nazioni Unite, il Segretario Generale Ban Ki-moon ha ricevuto oggi la relazione della squadra dell'ONU incaricata di indagare il possibile uso di armi chimiche in Siria e prevede di aggiornare i membri del Consiglio di Sicurezza sui risultati in una sessione a porte chiuse lunedì 16 settembre. Il Segretario generale informerà anche l'Assemblea generale delle Nazioni Unite in merito alla relazione. Il testo della relazione sarà disponibile domani mattina sul sito web dell'Ufficio delle Nazioni Unite per il disarmo, che è: http://www.un.org/disarmament/
AFP - Sept 17, 2013 - UN experts said they had gathered "clear and convincing evidence" that surface-to-surface rockets took sarin gas into the opposition-held Damascus suburb of Ghouta on August 21.

Hürriyet Daily News - September/16/2013 - Incapace di nascondere il suo scetticismo circa l’affare per eliminare i depositi di armi chimiche della Siria, Ankara chiede a Washington di preparare un "piano B" per la Siria, preoccupata che Damasco abuserà del processo per continuare gli attacchi contro i suoi cittadini. "Questo processo darà più tempo al presidente siriano Bashar al-Assad per rimanere al potere. L'accordo avrebbe dovuto essere più aperto e diretto nel delineare le possibili sanzioni da applicare su Damasco, in caso di inosservanza del regime" ha detto una fonte diplomatica turca durante il fine settimana. More>

middleeastmonitor - 12 September 2013 - Ciò che Israele vuole ottenere al di là dell’attacco, non è la caduta del regime in un modo che provoca il caos, perchè preferisce lo status quo al caos, ma non gli dispiacerebbe una sorta di cambiamento che porterebbe ad un regime obbediente e desideroso di unirsi ai regimi arabi moderati. Ciò che Israele vuole in ultima analisi è di sbarazzarsi delle armi che costituiscono una minaccia nel caso in cui cadessero sotto il controllo di forze jihadiste imprevedibili. Le armi in questione sono soprattutto le armi chimiche, missili a lungo raggio e dispositivi di lancio, così come i missili anti-aerei. Le armi chimiche sono senza dubbio le più importanti in questo contesto, soprattutto perché sembra che la Siria ne abbia un gran numero. Yassir Al Zaatara

DEBKAfile Special Report Sep 14, 2013, 7:23 PM - L'accordo per la distruzione degli stock chimici della Siria, che il Segretario di Stato John Kerry e il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov hanno presentato a Ginevra Sabato 14 settembre, lascia irrisolte questioni importanti. Assad rimarrà al potere con la responsabilità per l’attuazione del piano, mentre continuerà la guerra, una prospettiva molto dubbia. Per Kerry non sarà facile convincere i leader israeliani quando arriverà Domenica, che la Siria non dirotti alcune sue armi chimiche verso Hezbollah, lontano dal controllo internazionale, o che l'affare chimico siriano non sia un modello per il programma nucleare iraniano. More>




AFP - Sept 14, 2013 - Stati Uniti e Russia hanno trovato un accordo su un ambizioso piano per eliminare le armi chimiche della Siria per la metà del prossimo anno, lasciando la porta aperta a sanzioni se Damasco lo rispetterà. Il presidente siriano Bashar al-Assad ha ora una settimana per consegnare i dettagli delle riserve di armi chimiche del suo regime. Kerry ha detto che il regime di Assad deve inoltre fornire un accesso immediato e senza ostacoli agli ispettori dell'Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (OPAC). "Gli ispettori devono essere sul campo entro novembre ... con l'obiettivo di rimuovere i gas velenosi per la metà del prossimo anno", ha detto Kerry, affiancato da Lavrov. Gli Stati Uniti hanno stimato che la Siria possiede circa 1.000 tonnellate di vari agenti chimici, tra cui il gas mostarda, il gas sarin, zolfo e VX. "Una delle ragioni per cui crediamo che questo piano sia realizzabile è perché il regime di Assad ha preso mezzi straordinari per mantenere il controllo di queste armi, che sono principalmente immagazzinate nelle regioni sotto il controllo di Damasco”. Ma i ribelli non sono convinti: «Così i siriani dovranno continuare ad essere uccisi ogni giorno, solo perché le armi chimiche saranno distrutte nel 2014."

Notizie Geopolitiche - set 15th, 2013 - Nonostante a Ginevra sia stata trovata l’intesa fra Kerry, Lavrov ed al-Muellem sul disegno di consegnare le armi chimiche per fermare l’attacco statunitense, da Washington il presidente Obama ha fatto sapere la sua intenzione di lasciare comunque il ventaglio di navi schierate nel Mediterraneo orientale, al fine di mantenere Damasco sotto pressione; tuttavia a detenere il numero maggiore di mezzi navali e sottomarini davanti alle coste siriane rimane la Russia che, tra l’altro, ha a Tartus la sua unica base nell’area. Oggi il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha annunciato l’arrivo di altre unità cinesi, dopo che nei giorni scorsi è stata individuata nel Mar Rosso una nave da trasporto carica di mille soldati di Pechino, la Jinggangshan. La Cina come la Russia ha diritto di veto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. La presenza di navi militari davanti alla Siria è tale che non vi passerebbe neppure uno yatch: si ha notizie di una nave tedesca con sofisticati mezzi elettronici in grado di monitorare l’alzata in volo di velivoli, dell’italiana Andrea Doria, posizionata davanti alle coste libanesi per la missione Unifil, ma pronta ad intervenire, della fregata francese Chevalier Paul, dell’incrociatore lanciamissili russo Moskva che ha sostituito il cacciatorpediniere Admiral Panteleyev, della Admiral Chabanenko, della Azov e di numerosissimi altri mezzi, delle statunitensi San Antonio con altri cinque cacciatorpedinieri la Gravely, la Mahan, la Barry, la Stout e la Ramage, di quattro sottomarini e della la portaerei nucleare USS Nimitz, con il suo gruppo d’attacco ancora nelle acque del Mar Rosso ed ancora di navi britanniche, israeliane e persino di una iraniana, il cacciatorpediniere Jamaran, tenuta al momento a debita distanza nel Mar Rosso, nei pressi del Sudan.

La Siria e la responsabilità di proteggere

"R2P". Nonostante l’acronimo che sembrerebbe più adatto al software di uno smartphone, "Responsabilità di proteggere" è, nel bene e nel male, la più importante dottrina di politica estera emersa dopo la fine del millennio. Ban Ki-moon, la cui dichiarazione, ha chiamato, nel 2005, le Nazioni Unite all'adozione del concetto dove " ... i capi di Stato e di governo hanno preso il potente impegno di proteggere le popolazioni dal genocidio, dai crimini di guerra, dalla pulizia etnica e dai crimini contro l'umanità."

AGI - Washington, 13 set. - Un'unita' militare dell'elite dell'esercito siriano, la stessa a cui è affidata la cura dell'arsenale chimico, ha cominciato a disseminare le armi in decine di siti diversi in tutto il Paese, così da rendere più complicato il piano statunitense di bombardare le strutture. Lo rivela il Wall Street Journal, citando fonti anonime dell'amministrazione Usa e politici tra quelli che hanno assistito nei giorni scorsi ai briefing dell'intelligence. Il giornale scrive che l'unità militare specializzata, chiamata Unità 450, sta spostando il materiale da mesi.

Dopo le dicharazioni alla televisione russa, La Siria annuncia di aver aderito a pieno titolo al trattato contro le armi chimiche

AFP - Sept 12, 2013 - "Quando vedremo che gli Usa smetteranno di minacciare di invaderci, nonchè di fornire armi ai terroristi allora la Siria scriverà all'Onu e all'Opcw chiedendo i documenti tecnici necessari per firmare l'accordo" ha detto Assad in un'intervista ad una televisione russa. More>

DEBKAfile September 12, 2013, 8:01 PM - Prima di cedere le scorte e i mezzi di produzione delle armi chimiche, Bashar al Assad vuole che Israele ratifichi la Convenzione che vieta le armi chimiche, Israele ha firmato il trattato nel 1993 ma non lo ha mai ratificato.


Siria, la realtà e la rivoluzione tradita.

sirialibano - 11 Sett 2013 - In Siria esiste una società civile che rifiuta sia i jihadisti sia gli Assad; perché entrambi sono visti come “i nemici della rivoluzione”, e che entrambi fanno di tutto per reprimere, oscurare, annientarne le aspirazioni di giustizia, dignità e libertà da tempo condivise da milioni di siriani ed espresse in modo inedito e senza paura sin dal marzo 2011. Ogni giorno attivisti della società civile che si oppongono con metodi pacifici a questa nuova dittatura finiscono nelle carceri del regime o dei fondamentalisti. Molti di questi giovani e meno giovani, mentre scrivo e mentre voi leggete, si trovano proprio come si è trovato Quirico. Nessuno di questi attivisti potrà mai dire di esser stato «tradito dalla rivoluzione». Non solo perché si sente parte della “rivoluzione”, ma anche perché conosce il contesto. Conosce la forza di una società che non si arrende né agli Assad, sostenuto di fatto da mezzo mondo, né agli oscurantisti fomentati da quei regimi regionali che da tempo lavorano per frenare la spinta verso la transizione democratica partita in Tunisia nel dicembre 2010. Per gli attivisti siriani della società civile, la Siria non sarà mai «il Paese del Male» così come lo ha descritto Domenico Quirico. Lorenzo Trombetta

Un appello alla prudenza lanciato dalla Russia
di Vladimir V. Putin
Nel tentativo di fare appello direttamente agli elettori e ai politici statunitensi Vladimir Putin ha scritto un commento sul New York Times.

Siria, per distruggere le armi chimiche di Assad ci vorrebbero «75 mila uomini e almeno 10 anni»
agi.it - 12 Set2013 - La Russia ha consegnato agli Usa un piano in quattro tappe. Come primo passo, Damasco dovrebbe entrare nell'Opac; poi dovrebbe dichiarare la localizzazione degli arsenali di armi chimiche e dove sono state prodotte. Il terzo passo sarebbe l'ingresso degli ispettori dell'Opac in Siria per esaminare le armi. Mentre il quarto e decisivo passaggio sarebbe la scelta, delle modalità di distruzione delle armi.
La Russia vuole la pace, la Francia prepara la guerra

Vi è la necessità di una nuova strategia in grado di porre fine alla guerra e di permettere alle persone di vivere nel proprio paese ... Tuttavia, passi ingannevoli si dirigono verso passaggi tattici con il rischio di cadere in una trappola, invece di produrre una vera soluzione. leggi
Siria, Onu:
non esiste soluzione militare, forze governo responsabili di massacri, anche i ribelli sono accusati di crimini

In war we trust

Obama e le confraternite della guerra permanente.

AFP - Sept 10, 2013 - Quello cui stiamo assistendo è che una credibile minaccia di attacco militare degli Stati Uniti, sostenuta potenzialmente da un certo numero di altri paesi del mondo, ha dato loro una pausa facendoli considerare se aderire alla richiesta di concentrare e distruggere le armi chimiche" ha detto Obama alla NBC … E se lo fanno, allora questo potrebbe essere un passo avanti significativo. Ma dobbiamo essere scettici, perché questo non è il modo in cui li abbiamo visti operare negli ultimi due anni …. Se siamo in grado di esaudire questi sforzi diplomatici uscendone con un ... meccanismo esecutivo per affrontare queste armi chimiche in Siria, allora mi ci dedicherò completamente, ha ripetuto Obama alla Fox. More>

MOSCOW - Reuters/ Agence France-Presse - hurriyetdailynews – Sept 09/2013 – La Siria accoglie la proposta russa di mettere le armi chimiche della nazione sotto il controllo internazionale, il ministro degli Esteri siriano Walid al-Muallem ha detto il 9 Settembre dopo i colloqui a Mosca, lodando il Cremlino per la sua iniziativa di prevenire l'aggressione americana. "Dichiaro che la Repubblica araba siriana accoglie con favore l'iniziativa russa, motivata dalla preoccupazione della leadership siriana per la vita dei nostri cittadini e la sicurezza del nostro paese, e anche motivata dalla nostra fiducia nella saggezza della leadership russa, che sta cercando di prevenire l'aggressione americana contro il nostro popolo " ha detto.


Fate of Maaloula Still Unknown
Now Lebanon - September 9, 2013 - Maalula, Siria - Il regime del presidente siriano Bashar al-Assad sta ancora una volta cercando di intimidire le minoranze religiose in Siria, in particolare cristiani, ritraendo la maggior parte dei sostenitori dell'opposizione in Siria come infedeli. More>

Eight Arguments Against Going to War With Syria

By Stephen Zunes

AFP - Sept 7, 2013- Questa operazione, combinata
con gli sforzi in corso per migliorare le capacità militari
dell'opposizione moderata dovrebbe ridurre la convinzione
del regime di poter uccidere tutti sulla loro strada verso la vittoria ....
l'uso della forza militare limitata può rafforzare la nostra
diplomazia ed energizzare gli sforzi delle Nazioni Unite
e di altri per raggiungere una soluzione negoziata del conflitto ....
è chiaro che la Siria è una dei quelle occasioni, come il Kosovo,
in cui la paralisi del Consiglio Sicurezza delle Nazioni Unite
costringe i paesi ad agire al di fuori di esso, se si vuole preservare
il diritto delle leggi e della morale internazionale.
Ha dichiarato Venerdì 6 Sett,
l’Ambasciatore Usa all’Onu, Samantha Power.

Posizione ufficiale della Casa Bianca sull’uso delle armi chimiche in Siria

Al diavolo tutti i discorsi sulla democrazia . Al diavolo tutti coloro che sostengono una guerra internazionale per rovesciare la Siria. Al diavolo tutti i traditori, i loro discorsi, le loro false lacrime, e al diavolo i loro gruppi per i diritti umani e le loro asservite organizzazioni della società civile.
La Resistenza è il nostro destino


Ibrahim al Amin

Now Lebanon - September 7, 2013
Non si punisce un assassinio di massa con un buffetto sulla guancia.
L'intervento in Siria è necessario, sia per ripristinare la credibilità Usa, sia per alleviare le sofferenze del popolo siriano, ma dovrebbe andare oltre l'obiettivo limitato, dichiarato dalla Casa Bianca. Esso dovrebbe cercare di consegnare Assad alla giustizia per essere processato per i suoi crimini. More>

DEBKAfile - Sep 7, 2013, 8:41 AM - Dal momento che le scorte chimiche del sovrano siriano possono essere distrutte solo da parte di forze di terra, i rapporti provenienti da Washington nelle ultime 24 ore indicano che il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha deciso di abbattere la forza aerea di Bashar Assad, distruggendo le sue basi aeree e mettendo fuori uso i missili balistici terra-terra che veicolano la consegna del suo gas velenoso, usando giganteschi bombardieri B-52 e B-​​2 bombardieri stealth. More>


Zhu Guangyao

Middleeastmonitor - 05 September 2013 - Zhu Guangyao, vice ministro delle Finanze cinese, ha detto a margine del vertice del G20, "L'attacco avrà conseguenze negative sull'economia mondiale, in particolare sul petrolio."

Gli Usa accusano la Russia di tenere in ostaggio il Consiglio delle Nazioni Unite

Istanbul - Agence France-Presse - September/05/2013 - La nave intelligence SSV-201 Priazovye, accompagnataa da due navi da sbarco Minsk e Novocherkassk ha attraversato il Bosforo, in rotta verso il Mediterraneo orientale e le coste siriana.
Vienna - The Associated Press - September/05/2013 - Il portavoce del ministero degli Esteri russo, Alexander Lukashevich, avverte che un attacco degli Stati Uniti alle strutture atomiche della Siria potrebbe tradursi in una catastrofe nucleare ed esorta le Nazioni Unite a presentare un'analisi dei rischi di un tale scenario.
Bruxelles - Now Lebanon - September 4, 2013 - Il Segretario generale della NATO, Rasmussen, ha detto che il mondo invierebbe un segnale pericoloso ai dittatori, se non rispondesse all'uso di armi chimiche in Siria.

La lettera del Papa a Putin


Si alzi forte in tutta la Terra il grido della pace … Vogliamo un mondo di pace, vogliamo essere uomini e donne di pace

Un generale scettico per la guerra di Obama

Il capo di stato maggiore americano, Martin Dempsey, si oppone da mesi all'intervento in Siria. Toccherà a lui ora guidare il possibile attacco contro Assad

Now lebanon - AFP - September 4, 2013 - La Reuters ha riferito Mercoledì 4 settembre, che l’ex ministro della difesa siriano, Ali Habib, è riuscito a sfuggire alla morsa del regime e che ora è in Turchia. Habib, che appartiene alla setta alawita, ha servito come ministro della difesa del paese dal 2009 fino ad agosto 2011, quando iniziò l’offensiva del regime contro Hama, durante il Ramadan.

Huffingtonpost - Ansa  -  03/09/2013 - Un "G20 di guerra": si preannuncia un summit con l'elmetto quello che si apre a San Pietroburgo, il primo a presidenza russa e il primo dove i tradizionali temi economici rischiano di soccombere di fronte all'emergenza Siria, sullo sfondo del duello Obama-Putin. More>

WASHINGTON, I leaders del Comitato per le Relazioni Estere del Senato hanno detto Martedì 3 settembre, di aver raggiunto un accordo sul progetto di risoluzione per l’uso della forza militare in Siria, fissando un termine di 60 giorni, con la possibilità di una proroga di 30 giorni per l'intervento. Leggi tutto

Asianews - 04/09/2013 - Città del Vaticano (AsiaNews) - "Si alzi forte in tutta la Terra il grido della pace". Con queste parole papa Francesco è tornato a invitare tutti a unirsi alla giornata di preghiera e digiuno per la pace di sabato prossimo, 7 settembre. "Rinnovo - ha detto - l'invito a tutta la Chiesa a vivere intensamente questo giorno, e, sin d'ora, esprimo riconoscenza agli altri fratelli cristiani, ai fratelli delle altre religioni e agli uomini e donne di buona volontà che vorranno unirsi, nei luoghi e nei modi loro propri, a questo momento. Esorto in particolare i fedeli romani e i pellegrini a partecipare alla veglia di preghiera, qui, in Piazza San Pietro alle ore 19.00, per invocare dal Signore il grande dono della pace". More>

DEBKAfile Special Report Sep 2, 2013, 11:00 PM – Alti ufficiali dell’IDF sono preoccupati dallo stato d'animo irrealistico del paese, alla vigilia del nuovo anno, come se Israele e gli Stati Uniti fossero pienamente coordinati sulla Siria e Hezbollah e il pericolo che la Siria possa ripetere un attacco chimico, questa volta su Israele, fosse scomparso. In realtà, da quando il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha sospeso l’attacco degli Stati Uniti sulla Siria, Damasco e Hezbollah hanno intensificato le loro minacce di attaccare Israele nelle prossime settimane, spingendo Netanyahu a formulare un avvertimento "Chiunque voglia farci del male deve sapere che cosa lo attende." More>

oraprosiria - settembre 2013 - E’ stata proclamata la "Repubblica Islamica d'Irak e di Syria" nel settore orientale dello 
Stato di Aleppo


Ecco i principali gruppi combattenti in Siria


Assad: "missione compiuta"
Fonti anonime: "Il gas di Ghouta era dei ribelli"
Alcuni residenti e ribelli di Ghouta raccontano una storia diversa da quella ufficiale. Il ruolo dietro le quinte dell'Arabia Saudita. Non è stato possibile verificare in maniera indipendente alcune informazioni contenute in questo articolo.

Nena News - 31 agosto 2013 - Gli ispettori dell'Onu hanno ormai finito il loro lavoro sul campo e in queste ore stanno lasciando la Siria. Domani saranno all'Aja, ma per il risultato dei test ci vorrà del tempo. Ban Ki-moon ha fatto sapere che ci vorranno almeno due settimane prima di avere una risposta inequivocabile.
informationclearinghouse.info - William Bowles - 29 agosto 2013- - L’ambasciatore russo all’ONU, Vitaly Churkin, ha presentato delle prove esclusive, basate su documenti e immagini di un satellite russo, due razzi con prodotti chimici tossici, lanciati da Douma, controllata dai ribelli siriani e atterrati nel Ghuta orientale. Di seguito, uno spezzone di un’intervista ad un attivista siriano che conferma quanto riportato da Pepe Escobar. È sul blog Boiling Frogs, ma bisogna pagare un’iscrizione per vedere l’intero video. Mi piacerebbe vedere le immagini del satellite e qualsiasi informazione relativa. Perché i russi non danno più spazio alle informazioni che dicono di avere? More>

I testimoni
Gli attivisti siriani che hanno registato i video di YouTube che hanno trascinato l'America sull'orlo della guerra, hanno pagato con la vita.

Il principale partito dell’opposizione in Turchia mette in guardia contro la terza guerra mondiale in Siria

C’è un giudizio di Dio e della storia sulle nostre azioni, a cui non si può sfuggire.

Drammatico appello del pontefice che condanna l’uso di armi chimiche e invita tutta la Chiesa, ma anche le altre religioni e i non credenti, a una giornata di digiuno e preghiera per la pace, il 7 settembre

Al Hayat - 31/08/2013 - In Cisgiordania e nella Striscia di Gaza la popolazione sembra non essere d’accordo con un’ingerenza straniera, pur condannando aspramente i crimini commessi dal regime siriano, si oppongono con forza ad un intervento straniero. Molti ritengono che l’obiettivo della guerra siriana sia quello di indebolire l’esercito del regime, così come avvenuto in Iraq, e come sarebbe in programma per l’esercito egiziano. Il tutto per garantire la sicurezza e la stabilità di Israele negli anni a venire.

AFP, Cairo - Sunday, 1 September 2013 - Domenica, la più alta autorità sunnite, lo Sceicco Ahmed Mohamed el-Tayeb, imam della moschea di Al-Azhar al Cairo, "ha espresso il suo categorico rifiuto condannando la decisione del presidente americano Barack Obama, di lanciare attacchi militari contro la Siria ... definendola un’aggressione contro la nazione araba e islamica, che mette in pericolo la pace e la sicurezza internazionale".

Al-Masry Al-Youm - 1 September 2013 – L’Ambasciatore Nassif Hatta, portavoce del segretario della Lega araba, smentendo le voci di una copertura araba per il possibile attacco degli Stati Uniti contro la Siria, ha dichiarato: "La Lega Araba discute dell'importanza del diritto internazionale nella crisi siriana, dal punto di vista arabo, e dal punto di vista morale, politico e strategico … sottolineando la necessità di portare i responsabili per l'uso di armi chimiche davanti alla Corte penale internazionale … Un crimine che pone domande su come salvare la Siria da questa tragedia, ha detto, aggiungendo che l'obiettivo principale della riunione è quello di andare alla Conferenza di Pace Ginevra II, e di portarla al successo ….

DEBKAfile Special Report Sep 1, 2013, 11:48 AM - Sabato sera, 31 agosto, il presidente Barack Obama ha fatto una brusca virata sulla prevista operazione militare contro l’uso di armi chimiche della Siria, scuotendo il volatile equilibrio di forze in Medio Oriente, ha dato a Israele, Giordania e Turchia "un incubo militare". Sospendendo la minaccia dell’attacco, Obama ha dato all'Iran, alla Siria e a Hezbollah il tempo e la libertà di preparare un attacco preventivo contro l'America e i suoi alleati regionali.


Capo della Guardie Rivoluzionarie iraniane, comandante Mohammad Ali Jafari

Now Lebanon - AFP - August 31, 2013 - L'agenzia di stampa Isna ha riportato che il comandante Mohammad Ali Jafari, ha avvertito Sabato che un attacco degli Stati Uniti contro la Siria innescherebbe reazioni al di là dei confini dell’alleato regionale di Teheran. "Il fatto che gli americani credano che l'intervento militare resti limitato entro i confini siriani è un'illusione, provocherà invece reazioni di là di quel paese … Così come gli interventi degli Stati Uniti in Afghanistan e Iraq, hanno rafforzato l'estremismo, così un'aggressione alla Siria rafforzerà ancora di più l'estremismo e, come in Iraq e in Afghanistan, i suoi risultati saranno dolorosi, con massacri e l'esodo della popolazione innocente" ha aggiunto.


DEBKAfile Special Report Aug 30, 2013, 9:33 PM - Venerdì 30 agosto, il Segretario di Stato John Kerry ha accusato Bashar Assad della responsabilità per l'attacco con gas velenosi su 11 siti intorno a Damasco il 21 agosto, provocando la morte di 1.429 persone, tra cui 426 bambini. Le sue parole segnano l'inizio del conto alla rovescia per l'attacco militare degli Stati Uniti in Siria, che le fonti militari di DEBKAfile stimano potrebbe essere lanciato da questo momento fino al Labor Day negli USA il 2 settembre. L'America non può guardare dall'altra parte, ha detto Kerry. Citando la preoccupazione degli Stati Uniti per la vicinanza alla Siria di amici e alleati degli Stati Uniti; Israele, Giordania e Turchia. More>
Il discorso
integrale
di John Kerry
Ecco il documento Usa sulle armi chimiche in Siria,
illustrato da Kerry in conferenza stampa

Hurriyetdailynews - Aug 30, 2013, 10:00 PM - Il primo ministro Recep Tayyip Erdogan ha detto che la dichiarazione degli Stati Uniti su un’azione militare limitata contro la Siria non sarà sufficiente a soddisfare Ankara: "L'intervento dovrebbe essere come in Kosovo, non uno o due giorni hit-and-run, ma mirato a spingere il regime al punto di rottura." Erdogan è stato citato dal quotidiano Hürriyet durante il ricevimento per il Giorno della Vittoria al palazzo presidenziale il 30 agosto sera. More>

Now Lebanon - August 30, 2013 - Mentre i paesi occidentali stanno discutendo di un attacco alla Siria, sulla scia dell’attacco chimico alla periferia di Damasco, migliaia di siriani terrorizzati cercano rifugio nei paesi vicini. Il recente esodo innescato dal possibile attacco alla Siria si aggiunge agli oltre due milioni di sfollati che hanno finora trovato rifugio in Turchia, Giordania, Libano e Iraq. Diverse organizzazioni umanitarie internazionali hanno già avvertito che la recente escalation militare peggiorerebbe la crisi dei rifugiati. "La sofferenza dei civili in Siria, ha ormai raggiunto livelli senza precedenti, e ci sembra essere senza fine in vista", ha detto Magne Barth, capo delegazione del Comitato internazionale della Croce Rossa in Siria, in un comunicato stampa pubblicato il Giovedi. More>

Siriane anche loro, Maissa e Samar

Maissa (a destra) e Samar Saleh (a sinistra) sono due giovane sorelle. Attiviste del movimento pacifico contro gli Asad. Ma sono state arrestate. Maissa dai servizi di sicurezza lealisti. E Samar dai qaedisti.

L'attacco alla Siria 'è inutile. Al Medio Oriente serve tolleranza, non armi

Philip J. Crowley, fino al 2011 assistente per la politica estera dell'amministrazione Obama, spiega ad AsiaNews gli scenari geopolitici nel caso di una caduta di Bashar al-Assad. Il Paese teatro di almeno quattro conflitti: quello fra regime e ribelli, Arabia Saudita e Iran, Israele ed Hezbollah, Al-Qaeda e il mondo arabo moderato. Solo con leader moderati e carismatici i Paesi arabi potranno trovare la loro stabilità. Ma sarà un processo lento, di una generazione.


Obama not ready
DEBKAfile, Aug 29, 2013: Obama è in stallo, al fine di guadagnare tempo per il Segretario di Stato John Kerry di trovare un accordo segreto con il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov; gli Stati Uniti avrebbero ammorbidito l'attacco alla Siria, riducendolo ad un colpo simbolico, in seguito al quale gli Usa e i russi annunciaranno la convocazione di Ginevra-2 per porre fine alla guerra civile.
Britain says "no"
IRIB - 30 Agosto 2013 – Il Parlamento britannico ha espresso con 285 no contro 272 sì la sua opposizione ad una partecipazione inglese ad una eventuale azione militare ai danni della Siria.
Israeliani contrari all’intervento
arabpress - Al Hayat - 30/08/2013 - Il giornale israeliano Maariv , intanto, ha pubblicato un sondaggio secondo il quale il 77% degli israeliani è contro ad un intervento militare in Siria senza un’operazione americana.
AsiaNews - 0/08/2013 - Damasco: Gli ispettori Onu hanno raccolto prove "considerevoli" riguardo a un possibile attacco con armi chimiche a Damasco. Domani lasceranno il Paese e riferiranno i primi risultati al segretario generale Ban Ki-moon.
IRIB - 30 Agosto 2013 – Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha messo in guardia da una escalation militare in Siria ricordando che ciò aggraverebbe le sofferenze dei civili. Lo ha informato Magne Barth, presidente del Comitato per la Siria che ha aggiunto: "In gran parte delle aree rurali di Damasco, ad esempio, la gente muore per la mancanza di medicinali e di medici. Loro soffrono anche la fame dato che gli aiuti non possono giungere loro su base regolare".
IRIB - 30 Agosto 2013 – Londra: L'ex capo degli ispettori Onu in Iraq Hans Blix ha affermato che l'Occidente non può arrogarsi il ruolo di "poliziotto del mondo" quando le Nazioni Unite non approvano alcuna azione militare ai danni della Siria.
Arablit - 29/08/2013 - I dittatori si portano dietro gli invasori: questo è un fatto indiscutibile. Gli invasori non hanno mai portato con sé libertà per il popolo, e questo è un altro fatto che non dovremmo scordarci. Ma ciò che dovremmo dire in questo momento davvero cruciale delle nostre vite e per la vita della nostra rivoluzione, è che i dittatori non sono gli unici ad essersi portati dietro gli invasori. Khaled al-Khalifa, scrittore siriano.

Presseurop - 29 agosto 2013 - NRC Handelsblad, Amsterdam - Due anni fa, nel giugno 2011, sette scrittori/intellettuali si sono presi comunque la briga di sollecitare il Consiglio di sicurezza dell’Onu ad adottare una risoluzione che facilitasse un intervento in Libia. “Sarebbe tragico e moralmente inammissibile se questa risoluzione non fosse discussa o fosse semplicemente cestinata sotto la minaccia di un veto o di un voto contrario”. Firmatari: Umberto Eco, David Grossman, Bernard-Henri Lévy, Amos Oz, Orhan Pamuk, Salman Rushdie e Wole Soyinka. Tutti scrittori e un premio Nobel. Nove mesi dopo ci riprova una cinquantina di illustri personalità internazionali, questa volta in relazione alla Siria. Il filosofo tedesco Jürgen Habermas, l’ex-presidente Richard von Weizsäcker, gli scrittori Eco e Grossman, ancora loro, e un’altra quarantina di figure di spicco hanno scritto che la mancanza di consenso nella comunità internazionale ha convinto Assad che “la soppressione violenta sia un modo di agire accettabile”. Da allora regna un silenzio assordante. More>

AGI - Vienna, 29 ago. - Gli esperti dell'Onu in Siria continueranno l'indagine fino a domani e sabato mattina lasceranno il Paese: lo ha annunciato il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, da Vienna. Il gruppo di ispettori "continuera' l'attivita' di indagine fino a domani, venerdi', e lasceranno la Siria sabato mattina e riferiranno a me", ha spiegato Ban. Mercoledi', il segretario generale del Palazzo di Vetro aveva riferito che gli ispettori hanno bisogno di quattro giorni per ultimare le indagini sul presunto utilizzo di armi chimiche nell'attacco del 21 agosto scorso.

AFP - August 29, 2013 - Il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo iraniano Hassan Rowhani concordano sul fatto che l'uso delle armi chimiche è inammissibile. "Entrambe le parti ritengono che l'uso di armi chimiche da parte di chiunque sia inammissibile", si legge in un comunicato pubblicato sul sito del Cremlino Mercoledì sera. "Considerando la preparazione di un intervento militare esterno nel conflitto siriano, hanno anche evidenziato la necessità di cercare il modo per risolvere il conflitto esclusivamente con mezzi politico-diplomatici”.

ANSA - Roma, 29 Ago - In caso di un attacco in Siria "Israele brucerà". La minaccia, riportata da Press Tv arriva dal vice capo di stato maggiore dell'esercito, il generale Masoud Jazayeri. Che aggiunge: L'eventuale azione "di Usa e Gran Bretagna contro la nazione siriana innocente è in realtà un'operazione sionista".

Delitto senza castigo

Le opzioni per una risposta sono tutte pessime

http://www.un.org/News - 27 August 2013 -
La Siria potrebbe essere sull'orlo di un abisso.
Questa guerra ha provocato un disastro
umanitario senza precedenti nella storia
recente, ha detto l'Alto Commissario
delle Nazioni Unite per i Rifugiati
António Guterres. Quando una guerra
travolge una nazione,
non ci può essere nulla di più
importante per la sua popolazione
delle frontiere aperte. Solo nelle ultime
due settimane,46.000 siriani hanno attraversato
il confine con il Kurdistan iracheno.

al-akhbar - Aljazeera - Al Arabiya - 27 August 2013 - Martedì il ministro degli Esteri siriano Walid al-Muallem,nella foto, ha detto: Abbiamo due opzioni: cedere o di difenderci con i mezzi a nostra disposizione. Ci difenderemo ... La Siria non è un caso facile. Abbiamo difese che sorprenderanno tutti ... Se l'esercito Usa insieme alla NATO lancerà un'operazione contro la Siria non ci sarà una vittoria facile … Tutti sentiamo i tamburi di guerra che rombano intorno a noi. Se questi paesi sono disposti a lanciare un'aggressione militare contro la Siria, io credo che il pretesto delle armi chimiche sia falso e privo di fondamento. E, come ho detto, li sfido a produrre ogni singolo elemento di prova … Washington ha rinviato un incontro con Mosca, in programma per Mercoledì a L'Aja, ciò dimostra che gli Usa non hanno mai voluto una soluzione politica alla crisi siriana … Fin dall'inizio, abbiamo dubitato delle lor intenzioni sulla conferenza di Ginevra. Abbiamo sempre detto ai nostri amici russi: ci fidiamo di voi, ma non ci fidiamo di Washington, perchè non vuole una soluzione politica attraverso Ginevra, perché Israele non vuole una soluzione politica … Lo sforzo per la guerra guidata dagli Stati Uniti e dai loro alleati servirà gli interessi di Israele e in secondo luogo quelli del fronte qaedista di al-Nusra.

rue89 - 26/08/2013 - Intervento militare in Siria: quando, perchè, e dopo? - di Pierre Haski - Cofondateur rue89 - Dopo il bombardamento chimico, l'inazione è insostenibile per gli occidentali. Tempistica, legalità, ripercussioni nella regione ... Le sfide di un intervento. More>

stripes.com - AP - August 26, 2013 - Washington — Il Segretario di Stato John Kerry parlando con i giornalisti al Dipartimento di Stato Lunedi, ha detto che l’evidenza di un attacco chimico su vasta scala è innegabile e dovrebbe scuotere le coscienze del mondo … Il massacro indiscriminato di civili, l'uccisione di donne, bambini e passanti innocenti, è un’oscenità morale, ingiustificabile da qualsiasi standard … La legge internazionale non può essere violata senza conseguenze, ha aggiunto.

ASCA – 26 ago 13 – Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha diffidato i Paesi occidentali dall’intervento militare in Siria senza l’approvazione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite perchè costituirebbe una grave violazione del diritto internazionale.

La Voce della Russia - 26.08.2013 - La Russia non ha intenzione di muovere guerra contro nessuno, neanche in caso d'intervento militare dall'estero nel conflitto siriano, ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Serghej Lavrov, ai giornalisti che gli chiedevano se Mosca fosse disponibile ad usare la forza militare nel caso di un intervento in Siria.

ilsole24ore - 26 agosto 2013 - Cecchini delle milizie fedeli ad Assad hanno aperto il fuoco a sud di Damasco contro il convoglio di auto degli ispettori Onu incaricati di indagare sul presunto uso di armi chimiche. Lo riferiscono gli attivisti del Comitato di coordinamento locale di Muaddamiya, la cittadina dove hanno provato a entrare gli ispettori.

Il Giornale, 05/08/2013 - Il Gran Muftì di Siria Ahmad Badreddin Hassoun, massima autorità religiosa del Paese, gli hanno ucciso un figlio. Al Papa Francesco dice: "Facciamo finire le guerre … Vieni in Siria a portare la pace … Vorrei tanto parlare con Papa Francesco perché lui è un uomo del popolo e non un uomo di potere. Vorrei esortarlo a venire qui in Siria. Ed anche in Egitto, Giordania e Palestina. Vorrei chiedergli d'incontrare i mufti musulmani, le autorità cristiane e quelle ebraiche per cercare una soluzione alle guerra che ci divide. Noi musulmani e voi cristiani abbiamo costruito moschee e chiese. Ma ora bisogna uscire da moschee e chiese per ascoltare la voce del popolo. Per questo Papa Francesco potrebbe aiutarci a metter fine alle guerre»

Lunedi, 26 agosto, con cinque giorni di ritardo, il team di esperti dell'ONU inizia ad indagare nella Damasco orientale, sul sito dove sono cadute le scheggie di gas velenosi e i razzi sparati dalla 155th Brigata dell'esercito siriano lo scorso Mercoledì. ... Intanto, alti ufficiali militari di paesi occidentali e musulmani si incontrano in Giordania, per discutere l'impatto regionale del conflitto in Siria .... I ministri degli esteri di Turchia e Inghilterra hanno affermato che una risposta armata sarebbe possibile anche senza il sostegno unanime del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ... Nella lunga intervista al quotidiano Izvestia, Assad ha detto che la Siria non sarà mai un burattino dell'Occidente e ha aggiunto che Washington non è mai riuscita a raggiungere i suoi obiettivi politici attraverso la guerra ... leggi tutto
Anadolu Agency - August/24/2013 - Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite non è una garanzia di pace ... Il primo ministro turco, che ha lanciato l'idea di un’alternativa alle Nazioni Unite durante un'intervista televisiva, il 22 agosto, ha accusato ancora una volta il Consiglio di Sicurezza per la sua incapacità di agire sulla Siria. Consiglio di Sicurezza, dove sei? Qual è il tuo scopo? Perché sei stato creato? Voi non siete una garanzia di pace in questo momento, ha detto Erdogan, ripetendo lo slogan di una nuova campagna "il mondo è più grande di cinque nazioni", in riferimento ai membri permanenti del Consiglio di Sicurezza. Due paesi e due misure stanno determinando il destino del mondo, ha detto in riferimento a Cina e Russia.
I gusci di gas sarin che hanno fatto più di 1.000 vittime, Mercoledì 21 agosto, sono stati sparati dalla 155 ° Brigata della 4° divisione dell'esercito siriano comandata dal generale Maher Assad dal Monte Kalmun ... Una divisione dell'esercito siriano a Jobar, sobborgo di Damasco, ha trovato un deposito con barili etichettati "Made in Saudi Arabia" contenenti agenti chimici militari ... La Repubblica islamica ha messo in guardia gli Stati Uniti e il mondo che "qualsiasi intervento militare" contro la Siria alimenterebbe tensioni in tutto il Medio Oriente. leggi tutto
L’operazione anti Assad è cominciata
NOW - August 23, 2013 - Est Ghouta, Siria:  sto cercando di rivedere quel  giorno al rallentatore nella speranza di scoppiare a piangere come una persona "normale" dovrebbe fare. Sono terrorizzata da questo intorpidimento nel mio petto e dalla confusione delle immagini nella mia mente. Questa non è una reazione normale dopo una giornata così lunga, inciampando nei corpi allineati fianco a fianco in corridoi lunghi e scuri. I corpi sono avvolti nel lino bianco, e in vecchie coperte, mostrano solo le facce diventate blu, schiuma secca sul bordo delle loro bocche, e, a volte, un filo di sangue che si mescola con la schiuma. Le fronti e i sudari portano un numero, un nome, o la parola "sconosciuto". More>
hrw.org - August 21, 2013 - Un numero enorme di persone sono morte in Ghouta, medici e testimoni descrivono particolari raccapriccianti che assomigliano ad un attacco con armi chimiche, il governo sostiene che non lo ha fatto. L'unico modo per scoprirlo è di lasciare che gli ispettori delle Nazioni Unite vadano ad investigare sul posto. Joe Stork, Middle East director More>

Huffingtonpost - 23/08/2013
L’uso di armi chimiche,
è una sfida grave
per la comunità internazionale
e per l'umanità che abbiamo in comune,
ha detto Ban Ki-moon.

UN – AFP – Reuters - August 22, 2013 – "C'è una forte preoccupazione tra i membri del Consiglio in merito alle accuse e un’urgenza generale che deve essere fatta chiarezza su quello che è successo e la situazione deve essere seguito da vicino" ha detto ai giornalisti l’ambasciatore dell'Argentina all’Onu, Maria Cristina Perceval, dopo la riunione a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. "Tutti i membri del Consiglio sono d'accordo che qualsiasi uso di armi chimiche da qualsiasi parte in qualsiasi circostanza è una violazione del diritto internazionale", ha detto Perceval, evidenziando la necessità "di un’immediata assistenza umanitaria alle vittime" Il Consiglio non ha emesso alcuna dichiarazione formale al termine della riunione. Perché i diplomatici di Russia e Cina si sono opposti all'adozione di una dichiarazione … L'ufficio stampa delle Nazioni Unite, ha dichiarato che "Il Professore Sellstrom sta trattando con il governo siriano su tutte le questioni relative al presunto uso di armi chimiche, tra cui il più recente episodio riportato".

NOW with AFP - August 21, 2013 - Prima dell'alba, attacchi con armi chimiche su un certo numero di periferie intorno a Damasco hanno lasciato oltre 1300 morti sul terreno, mentre il regime tempestava le aree con artiglieria e missili, hanno riferito gli attivisti Mercoledì mattina … Il rapporto precisa che "400 martiri sono caduti in Zamalka, 300 in Hamouriyeh, 150 a Douma, 150 a Kafr Batna, 75 a Ain Tarma, 105 in Moadamiyeh e Daraya, 69 in Seqba, 63 in Irbin, 16 in Jisreen, e 5 in Harasta" la maggior parte delle quali sono aree controllate dai ribelli che combattono contro il regime di Bashar al-Assad.

internazionale.it - 21 agosto 2013 - Secondo alcuni attivisti dei Comitati di Coordinamento Locale almeno 635 persone sono state uccise in un attacco con il gas nervino nella parte orientale del Ghouta, alla periferia di Damasco, una zona controllata dai ribelli. Il Consiglio del comando rivoluzionario siriano accusa il regime di Assad, denuncia la presenza di aerei militari sull’area del bombardamento. L’Osservatorio siriano per i diritti umani conferma che un raid aereo vicino alla capitale ha ucciso decine di civili.
Siria. Attivisti: usati gas tossici a Damasco

nella foto a sinistra: Mons. Audo

nelle foto a destra:
AL Sadr e AL Sistani

The Southern Front

By Michael Weiss

This is a special report on the emerging battleground in southern Syria.


Colonel Abdul Jabbar al-Oqaidi

Col. Oqaidi on al-Qaeda, UN inspectors, and Kurdish militias

By Michael Weiss


Moshe Yaalon

Moshe Yaalon: “Axis of Evil” Cannot Be Allowed to Win in Syria

From the mouth of the minister of war, Israel clarifies its position regarding the Syrian crisis: the Resistance cannot be allowed to win.

L'Huffington Post - 16/08/2013 - Orient tv, emittente di Aleppo: Padre Paolo Dall'Oglio sta bene e non è stato ucciso come dicono alcuni esponenti dell'opposizione siriana. Lo dichiara l'editore e fondatore dell'emittente di Aleppo "Orient tv" Ghassan Abboud ad Aki - Adnkronos International, riferendosi al gesuita italiano scomparso da Raqqa la notte del 28 luglio. Io so chi lo ha rapito e non dobbiamo rassegnarci a credere a chi dice che è stato ucciso, prosegue Abboud. Ho chiesto ai suoi rapitori di rilasciarlo. Abboud invita poi alla cautela nella diffusione delle notizie su Dall'Oglio. Chiedo a tutti di non parlare senza essere sicuri delle informazioni che si hanno.

Caso Dall'Oglio: chi è morto? di Riccardo Cristiano
Sai Paolo,
mentre alcuni parlano di te non per quel che ti ha obbligato a rientrare in Siria, la pulizia etnica, i bombardamenti a tappeto di interi quartieri e villaggi, e il terrorismo che questi inauditi crimini contro l'umanità hanno di conseguenza prodotto, io per parlarti sono dovuto andarmi a riprendere un libro che ho letto quasi mezzo secolo fa, "L'uomo in rivolta", di Albet Camus.

Dall'Oglio: oppositore a rischio di scambio con regime Manifestazioni contro i jihadisti a Raqqa per la liberazione del gesuita
Voci e smentite sulla presunta morte di Dall'Oglio

La speranza per Dall’Oglio è che si tratti della contro-informazione di Assad

Lama al-Attasi, segretario generale del Fronte nazionale siriano ha affermato a Zaman Alwasl che un alto funzionario dell'esercito siriano libero ha confermato l'esecuzione del gesuita padre Paolo Dall'Oglio ... Il Nunzio apostolico Mons. Mario Zenari ha detto all'ANSA Lunedi che le Notizie locali devono essere prese con un grano di sale, bisogna stare attenti perché è anche una guerra di informazione, con report costantemente ritrattati. leggi tutto
Quell'impegno di padre Dall'Oglio, il blogger gesuita che aspettiamo ancora in redazione

Abu Mohammad al-Golani
9 April 2013 - Il leader di ISIS, dell'ala irachena di Al Qaeda, Abu Bakr al-Baghdadi, ha annunciato che al-Nusra Front in Siria è una sua divisione e che entrambi i gruppi opererebbero sotto l’unico nome di ISIS ... - La fusione tra il gruppo jihadista siriano al-Nusra Front e gli affiliati ad al-Qaeda di ISIS viene messaa in dubbio da Abu Mohammad al-Golani, comandante di al-Nusra, un ceceno siriano ... leggi tutto

Abu Bakr al-Baghdadi

DEBKAfile Exclusive Report Aug 13, 2013, 8:44 AM - Il Gen. Martin Dempsey è arrivato in Israele Lunedi, per colloqui con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il ministro della Difesa Moshe Ya'alon e il Capo di Stato Maggiore tenente generale Benny Gantz, seguiti da colloqui paralleli in Giordania. Egli mette a punto le ultime formalità prima del cenno finale del presidente Barack Obama al limitato intervento militare degli Stati Uniti in Siria. Il piano comporta l’impegno israeliano, saudita, giordano e la possibile partecipazione della Turchia, prevede una no fly zone e una zona cuscinetto che dovrebbe essere conquistata da una forza speciale di 3.000 combattenti siriani addestrati dagli Usa. More>

Storia di Muhammad, detto il Bruto
di Lorenzo Trombetta

Una rissa per le strade di Sidone, il ricordo delle torture nelle carceri di Assad che torna in vita. Racconto senza lieto fine sulla guerra in Siria, le sue vittime e i suoi carnefici

Hurriyetdailynews - August/10/2013 - Dopo che i curdi siriani hanno espulso i jihadisti dalla città di Ras al-Ain, al confine con la Turchia, aspri combattimenti sono scoppiati tra le forze curde e le brigate di Al-Nusra, Sabato Massud Barzani, Presidente del governo regionale del Kurdistan iracheno (KRG), ha dichiarato: I Curdi siriani, che sono stati emarginati per decenni da Damasco, si battono per assicurarsi il controllo delle loro terre … Sembra che cittadini innocenti, donne e bambini curdi, siano minacciati di morte, il Kurdistan iracheno è pronto a difenderli, ha detto Barzani. I Curdi in Siria rappresentano il 10 per cento della popolazione e sono per lo più concentrati nel nord.

Che è accaduto al prete che incarnava la tolleranza della Siria prima della guerra? Con 100 mila morti nella guerra civile la Siria ha bisogno oggi più che mai di fiori nel deserto come padre Dall’Oglio. The Economist august 2013

ibtimes.com - 09.08.2013 19:14 - Il gesuita Padre Paolo Dall'Oglio, scomparso da Raqqa, in Siria, il 28 luglio scorso, si troverebbe ancora presso i combattenti dell’ISIS. Lo riporta un attivista dell'opposizione che sostiene di aver ricevuto qualche giorno fa un sms dal religioso. La notizia giungerebbe dagli oppositori di Assad che si trovano sul confine turco-siriano. Dall'Oglio avrebbe specificato nel messaggio che stava portando avanti la questione dei due vescovi rapiti nella Siria settentrionale. I due vescovi in questione sono il greco ortodosso Boulos al-Yazigi e il siro-ortodosso Mar Gregorios, due religiosi di Aleppo il cui rapimento, avvenuto lo scorso 22 aprile, non è mai stato rivendicato.


Mons. Giudeppe Nazzaro, ex Vicario Apostolico di Aleppo
Tempi - 31 luglio, 2013 - Il sabato precedente al loro rapimento tutti noi vescovi cattolici e ortodossi ci siamo riuniti. Davanti a noi il vescovo siro-ortodosso di Aleppo si è messo in contatto con alcune persone, che sembravano suoi amici, per parlare del rilascio di due sacerdoti rapiti. Al telefono gli hanno risposto che stavano bene, ma di non muoversi per liberarli perché era ancora pericoloso. Avrebbero richiamato loro. Poi ha telefonato al vescovo greco-ortodosso che si trovava in Turchia ma voleva rientrare. Si sono dati appuntamento alla frontiera e poi sappiamo come è andata, sono stati rapiti. È chiaro che i telefoni erano controllati, ma non è chiaro da chi siano stati sequestrati.

voiceofrussia - August 9, 2013 – Il Secondo in comando della Central Intelligence Agency avverte che la guerra in Siria è diventata una minaccia proritaria per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, e ha aggiunto che spodestando Bashar Al-Assad e sostituendolo con le forze di al-Qaeda si porterebbe il paese, la sua chimica e altre armi avanzate, a trasformarsi in un nuovo rifugio sicuro per gli estremisti islamici, come il Pakistan. Mark Almond, un autore britannico e docente di Storia Moderna presso l'Oriel College di Oxford, ha discusso la minaccia emergente con Voice of Russia. Secondo l'esperto, vi è una completa disconnessione all'interno del governo americano tra coloro che vogliono rovesciare Assad, a prescindere dal costo e chi chiede cosa succederebbe il giorno dopo. More>

Agenzia Fides - 9/8/2013 - Non c'è nessuna novità sul gruppo che l'ha rapito e le voci si accavallano e spesso si scopre che si tratta di fumo o depistaggi. Su Dall'Oglio brancoliamo ancora nel buio''. Così si è espressa il Ministro degli Esteri italiano Emma Bonino, in merito al sequestro di p. Paolo Dall'Oglio, il gesuita romano di cui si sono perse le tracce tra il 28 e il 29 luglio nella città siriana di Raqqa.

Reuters - August/08/2013 - L’Arabia Saudita ha offerto a Putin di comprare 15 miliardi di dollari di armi e un impegno a non fare concorrenza alle vendite di gas russo se Mosca fa un passo indietro nel sostegno al presidente siriano al-Assad … La proposta di accordo tra due dei principali attori nella devastante guerra civile siriana è stata illustrata dal capo dell'intelligence saudita principe Bandar bin Sultan in un incontro con il presidente russo Vladimir Putin a Mosca la scorsa settimana, riferiscono il 7 agosto fonti mediorientali e diplomatici occidentali.

Solo la pace ci rende tutti vincitori

La Santa Sede all’Onu. Non può esserci soluzione militare in Siria

DEBKAfile: Aug 6, 2013 - Lunedi 5 agosto, combattenti di al Qaeda dalla Cecenia e dal Caucaso settentrionale hanno conquistato l’importante base aerea siriana di Minakh. Questa è stata la prima importante vittoria della brigata Nord Caucaso di Al Qaeda, Jaish al-Muhajireen wal Ansar, e del suo comandante ceceno Abu Omar. More>

Il coraggio del Generale Shaddud
Guarda il video dell’incontro leggi i sottotitoli in italiano. Un tentativo di riconciliazione nel mezzo della violenza ...

I Gesuiti del Medio Oriente: “Profonda inquietudine” per p. Paolo Dall'Oglio e per p. Frans van del Lugt
Padre Paolo e la religione dell’amore
di Eva Ziedan
Ricordo l’ultima conversazione con Padre Paolo, “Abuna”. È avvenuta dopo una mia reazione a un video in cui si vede un noto attivista cristiano che si converte all’Islam prima di morire .... La mia reazione è stata: “Ma perché cavolo!” .... È un gesto abramitico, ed è basato sulla testimonianza importante dei rivoluzionari musulmani coraggiosi.

Il ritratto di Padre Paolo Dall’Oglio è di John Wreford

Assad ha respinto l'opposizione politica al suo regime come un fallimento che non potrebbe svolgere alcun ruolo nella soluzione della brutale guerra che infiamma il paese .... Nessuna soluzione può essere raggiunta con il terrore se non colpendolo con il pugno di ferro, ha detto Assad .... Non credo che un essere umano sano di mente potrebbe pensare che il terrorismo possa essere affrontato con i metodi della politica, .... Ci può forse essere un ruolo per la politica nei rapporti con il terrorismo solo preventivamente, ha detto Assad, aggiungendo che, non appena il terrorismo emerge, può solo essere  colpito duramente.

NOW AFP - August 5, 2013- In un raro discorso alla tv di Stato siriana,

Non chiudiamo gli occhi davanti ai profughi di Dagens Nyheter
Poco a poco l’Ue si sta dotando di una politica comune e coerente sull’asilo. Per i profughi che desiderano entrarvi, però, l’accesso all’Europa resta estremamente difficile. Il dramma siriano dovrebbe rappresentare un’occasione per mostrarsi più accoglienti.


UN officials urge humanitarian access to thousands trapped by intense fighting
NOW AFP - August 3, 2013- Le Nazioni Unite, hanno lanciato l'allarme per la situazione di donne e bambini a Homs in Siria, invitando tutte le parti in conflitto per consentire l'accesso a circa 400.000 civili intrappolati. - La situazione delle donne e dei bambini nella città siriana di Homs si sta rapidamente deteriorando, ha dichiarato l'UNICEF in un comunicato, aggiungendo che nuovi posti di blocco impediscono ad ulteriori forniture di entrare nel quartiere di Al-Waer … E’ così impossibile che tutte le persone coinvolte concordino che le donne e i bambini innocenti di Homs, e in tutta la Siria, dovrebbero essere risparmiati ad ogni possibile sofferenza? Così il direttore esecutivo dell'UNICEF, Anthony Lake. More>

Assad e i ribelli dividono il paese

di Elaph

«Temo che i vescovi rapiti siano morti. I cristiani sono decimati ed è anche colpa dell’Occidente»

Dai cittadini di Aleppo «sotto assedio» alla guerra «guidata dall’esterno» alla «decimazione dei cristiani». Intervista all’ex vicario apostolico di Aleppo, monsignor Giuseppe Nazzaro

Tweets: ISIS ammette che Padre paolo è con loro, NON rapito, insiste di vedere Baghdad e si rifiuta di andarsene prima di averlo incontrato .... Assad ha bombardato i residenti di #Raqqa (ove si troverebbe anche P.Paolo) uccidendo 10 fra donne e bambini ...

Carissimo padre Paolo

Paolo Dall'Oglio, il gesuita anti-Assad che parla a jihadisti
Stralci di stampa
Father Paolo is safe and sound and I was with him 5 mins ago! ... can you prove it? ... I will prove it by saying that Father Paolo will clarify everything on his facebook tomorrow!

Preoccupazione per padre Paolo Dall’Oglio
Da due giorni non si hanno notizie del gesuita, si teme un rapimento. Secondo fonti siriane sentite da Europa, Dall'Oglio starebbe bene ma sarebbe impegnato in trattative per la liberazione di un gruppo di ostaggi a Raqqa.

stripes.com - Jul 29 – UN, AP - Il capo della commissione Onu per indagare le violazioni dei diritti umani in Siria ha avvertito Lunedi che il paese è in "caduta libera" ed è diventato un campo di battaglia dove i civili sono le principali vittime di atti di terrorismo, dai bombardamenti indiscriminati agli stupri e alle uccisioni settarie. Paulo Pinheiro ha detto all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite che i massacri e le uccisioni illegali sono perpetrati impunemente, nella maggior parte dalle forze filo-governative e alcune da gruppi armati anti-governativi. Il mondo deve ascoltare il grido del popolo siriano e fermare la violenza, porre fine a questa carneficina, fermare la distruzione del grande paese della Siria, ha detto. More>

Agenzia Fides -  24/7/2013 - Non violenza, dialogo, riconciliazione, pace sono le parole chiave per risolvere la crisi siriana. Sono anche l’unica strada possibile per evitare una degenerazione regionale del conflitto, con esiti imprevedibili. Sono “i valori che promuove fortemente la Chiesa cattolica, secondo il messaggio evangelico di Gesù Cristo”: è quanto dice, in colloquio con l’Agenzia Fides, Mairead Maguire, Premio Nobel per la Pace nel 1976, per l’impegno nella soluzione del conflitto in Irlanda del Nord ... In concreto, suggerisce Maguire, occorre fornire supporto tecnico e materiale per promuovere una de-escalation del conflitto. Si deve parlare con tutti e riavviare un dialogo nazionale, tra governo e opposizione, tracciando una transizione, nel rispetto del principio di autodeterminazione, chiedendo al popolo siriano cosa vuole.

hurriyetdailynews - July/30/2013 - Grandi gruppi di contrabbandieri? O sfollati? che tentano di entrare illegalmente in Turchia dalla Siria sono un problema in crescita per le unità delle Forze armate turche che stazionano nei pressi della frontiera meridionale. Solo il 30 luglio fino a 2.000 persone hanno tentato di entrare nel paese …. Gli incidenti, che continuano da inizio giugno, si sono intensificati nella seconda metà di luglio, secondo gli annunci pubblicati sul sito ufficiale delle forze armate turche. More>

DEBKAfile Exclusive Report Jul 29, 2013, 8:08 AM - Tre mesi dopo la caduta di Al Qusayr, gli eserciti combinati di Siria e di Hezbollah hanno conquistato la città chiave di Homs, 162 km a nord est di Damasco. La sua caduta apre la strada alle forze siro-Hezbollah verso Aleppo per una vittoria decisiva. Washington, Gerusalemme e Ankara non hanno più tempo per cavillare sul fatto di entrare nel conflitto siriano. L'amministrazione Obama deve decidere rapidamente se lasciare Assad e i suoi sostenitori russi e iraniani vincere la guerra civile siriana o se fermarli ad Aleppo. More>

Elisa Fangareggi - 28 luglio 2013 - Solo 2 giorni di vita, e al posto di una casa, una tenda a 45 gradi. Anziche 2 genitori in festa, una madre e un padre che lottano per il cibo. Per favore, insegnate ai vostri figli a non dare mai per scontato tutto cio' che hanno. Insegnate ad apprezzare prima cio' che si ha piuttosto che desiderare cio che manca, lasciate loro valori importanti, saranno la loro piu grande eredita' che nessuno potra mai portare via loro...

AlArabija - july 27 - All'inizio dell'anno scorso, la Casa Bianca
convocò un gruppo di politici. Il loro insolito mandato era:
pensare fuori dagli schemi su come spingere il presidente siriano

ad abbandonare il potere. Guidati da un membro anziano
del Consiglio per la sicurezza nazionale, una manciata
dal Pentagono, dal Dipartimento di Stato e specialisti
di intelligence vennero ad un accordo: Obama dovrebbe
pesare le opzioni militari per rafforzare il suo intento
di sollevare Assad dal potere. Ma con Obama deciso
a evitare l'intervento militare entro la metà del 2012,
il cosiddetto "piccolo gruppo" è stato sciolto.
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La primavera araba è un incubo per i cristiani. Ora che la Siria è nel caos, dopo due anni di ribellione, la comunità dei cristiani assiri vecchia di 2000 anni, alcuni dei quali ancora pregano Gesù in aramaico, sono di fronte all’estinzione. Le antiche chiese incendiate, distrutte o vandalizzate, i cristiani presi di mira per omicidio e sequestro di persona e anche usati come scudi umani. More>

UNITED NATIONS - Reuters - July/26/2013 - Per la prima volta il 26 luglio, i capi dei ribelli siriani si sono incontrati con il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per discutere dei due anni di guerra civile e hanno fatto appello alla Russia di interrompere il suo potente appoggio politico e militare al governo del presidente siriano Bashar al-Assad. I 15 membri del Consiglio di Sicurezza sono ad un punto morto sulla Siria. La Russia, alleato e fornitore di armi di al-Assad, e la Cina hanno bloccato per tre volte l'azione contro Assad sostenuta da Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia. - Abbiamo chiesto ai russi di smettere di fornire sostegno politico e militare a questo regime criminale permettendogli di continuare i suoi crimini contro il popolo siriano, ha detto ai giornalisti dopo la riunione il membro anziano della Coalizione Nazionale Najib Ghadbian. More>

Ribelli siriani sostengono di controllare anche la parte occidentale di Aleppo
Forze di opposizione dicono di aver conquistato la città di Khan al-Assal, l'ultimo bastione delle forze di Assad nella zona.

Al Arabiya - Friday, 19 July 2013 - Il Guardian ha riferito Giovedi che Martin Dempsey, il presidente dell’US Joint Chiefs of Staff, ha informato il presidente Barack Obama sulla possibilità di un intervento militare in Siria. Dempsey ha detto in un’audizione al Senato che le opzioni sono: la no-fly zone, un’invasione da terra, attacchi di droni contro i ribelli di Al-Qaeda, e attacchi missilistici sulle infrastrutture chiave del regime, compresi i siti di armi chimiche. Ha aggiunto durante l’udienza, che il presidente siriano Bashar al-Assad rimarrebbe ancora al potere per un altro anno, siccome, attualmente, la marea sembra essersi spostata in suo favore. Obama aveva chiesto se Washington "potesse" intervenire, non se "dovesse", ha detto Dempsey. La questione è in fase di delibera all'interno delle nostre agenzie di governo.


Per Erdogan rischio nuovo fronte curdo in Siria
Siria, curdi pronti all'autonomia
Il Pyd, alleato del Pkk, spinge sull'acceleratore della sovranità nelle aree del nord-est a maggioranza curda. Anche i qaedisti pronti a proclamare Stato islamico.

Lettera dai Maristi Blu di Aleppo
La situazione umanitaria è catastrofica ....

Più di cento intellettuali hanno firmato una dichiarazione per la Siria.

... Fedeli ai sacrifici del popolo siriano, alla sua prolungata sofferenza, alla sua abnegazione nella lotta contro la tirannia e l’abuso di potere, tenendo nella dovuta considerazione le evoluzioni in atto sul piano locale, regionale e internazionale, e le conseguenze politiche e militari che ne potranno derivare nelle settimane e nei mesi a venire, basandosi sul Patto nazionale sottoscritto al Cairo il 3 luglio 2012 da tutte le forze dell’opposizione, i firmatari di questa dichiarazione – scrittori, artisti, intellettuali impegnati nei diversi campi culturali – dichiarano:


Chi sta con Bashar al Asad?

di Padre Paolo Dall’Oglio


Mons. Felix Machado
Mons. Vincent Gerard Nichols
Mons. Declan Ronan Lang
Alessio Patriarca di Mosca

In tutto il mondo iniziative di preghiera e  solidarietà 
Ad Aleppo manca il pane, la carestia è alle porte

Muhammad, musulmano sunnita, docente all’Università di Aleppo, commenta a Fides: “I belligeranti devono spiegarci il motivo delle uccisioni di innocenti e la distruzione delle infrastrutture di civili. Perché una battaglia nelle aree residenziali della città? Da secoli non si vedeva questa distruzione. 

al-akhbar - July 11, 2013 - Quasi una settimana prima del bombardamento nel sobborgo meridionale di Beirut di Bir al-Abed il 9 luglio, i servizi di sicurezza libanesi hanno ricevuto soffiate dalle loro controparti statunitensi che indicavano che al Qaeda aveva preparato due grossi ordigni esplosivi da detonare in Dahiyeh, in sintonia con i piani dal gruppo terroristico per colpire funzionari di Hezbollah e l'esercito libanese, così come i diplomatici dal Golfo, la Russia e la Cina. More>

Commenti: Inserito da Rowan Berkeley (non verificato) Ven, 12/07/2013 09:18.
Vorrei proporre il suggerimento, per cui non ho prove dirette, che il colpo di stato militare in Egitto non è stato condotto per volere degli Stati Uniti ma di Israele, che dal’11/9 sembra aver tenuto la potenza di veto su tutte le attività segrete degli Stati Uniti in Medio Oriente, Centro e Sud America (anche se non in Africa, subcontinente indiano e sud-est asiatico). Gli israeliani considerano l’accumulo di jihadisti ben armati nel Sinai supportati da Morsi come aver attraversato la proverbiale linea rossa. Questo, secondo la mia ipotesi, ha portato ad una funzionale taglio di tutto il sostegno degli Stati Uniti per i gruppi jihadisti nella regione, tra cui in Libano. Ci sono elementi della CIA, che si rifiutano di rispettare questo taglio, almeno retoricamente, ma il veto israeliano è il fattore decisivo. Questo spiega l'aspetto contraddittorio della politica degli Stati Uniti in questo momento. Chiaramente, gli israeliani non hanno fiducia nella capacità degli Stati Uniti di distinguere tra elementi jihadisti moderati ed estremi, e questo è particolarmente evidente in relazione alla Siria. Così, il Congresso ha bloccato il programma di finanziamento di Obama, che è un modo per salvare la faccia, senza costringere Obama a contraddire pubblicamente se stesso. Analogamente, nel Regno Unito, il Parlamento sta bloccando i piani di finanziamento di Cameron. Questo sarebbe un modo logico di attuare immediatamente il veto perentorio israeliano. E potrebbe spiegare le informazioni dalla CIA per quanto riguarda i piani jihadisti in Libano.


L’esplosione di Beirut e il jihad di Hezbollah in Siria

Syria rebel group claims 
Beirut suburb blast
The position of the FSA supreme command is clear -- we condemn this as a terrorist attack that targeted civilians, and do not consider it a military operation, its political and media coordinator, Louay Muqdad, said.

Aleppo, il blocco imposto dai ribelli provoca la protesta della popolazione, “abbiamo fame”
L’assedio delle milizie anti-governative ai quartieri controllati dal regime impedisce l’arrivo di cibo e medicinali. L’inizio del Ramadan inasprisce il controllo in alcune aree della città, mentre la popolazione, esausta, chiede ai ribelli di allentare la morsa.
Syria jihadists lose support 
as abuses mount
In the early days of the Syrian uprising, when opponents of the regime were desperate for assistance from any quarter, jihadist fighters were welcomed but a spate of abuses is fueling a backlash.

Tredici Tesi Sulla Siria… E Non Solo
di Germano Monti
..... s'intende proporre un terreno di convergenza
per un'iniziativa politica, solidale ed internazionalista,
di sostegno alle forze progressiste e non settarie
che operano nel Vicino Oriente, in Siria,
nella Palestina occupata, in Egitto, ovunque
vi sia un popolo che lotta contro l’oppressione
in tutte le sue forme.


Alarabiya, AFP, United Nations - Saturday, 6 July 2013 - Venerdì forze governative siriane intensificano il bombardamento di Homs, mentre il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite non riesce a concordare un’appello per aiutare i civili intrappolati nella città chiave. La Russia si oppone ad una dichiarazione del Consiglio di sicurezza proposta da Australia e Lussemburgo, che blocca parecchi giorni di negoziati, come è apparso chiaro nessun compromesso è possibile, hanno detto i diplomatici. Le Nazioni Unite hanno espresso crescente preoccupazione per i 4.000 civili coinvolti nella battaglia per la città vecchia di Homs. Secondo le informazioni appena ricevute, il quartiere di al-Khaldiya sta subendo pesanti bombardamenti fin dalle prime ore di questa mattina. Questi attacchi stanno interessando tutti nel centro storico di Homs, ha detto il portavoce dell'Onu Farhan Haq. More>

Diario di Aleppo: un ragazzino senza casa, al freddo
Aleppo: vietato per le donne vestire abiti provocanti

Il Consiglio della Legge Islamica di Fardous ha emesso un decreto con il quale impone alle donne di vestire abiti degni per evitare che i ribelli si distraggano.
Lunedi un certo numero di giovani uomini armati ha iniziato ad imperversare per le strade di Tripoli sparando in aria dopo l'arresto di Ghali Haddara. Gli uomini armati hanno chiesto ai negozianti di chiudere i loro negozi e, successivamente, esplosioni, spari e granate stordenti si sono sentiti in diverse zone del nord della città mentre le Gangs armate si scontravano con l’esercito. leggi tutto

Le guardie di frontiera irachene, giordane e turche stanno respingendo decine di migliaia di persone che cercano di fuggire dalla Siria.
Se questo non bastasse l'aviazione militare siriana bombarda i campi del nord

Si combatte per Homs
Da tre giorni va avanti l'assalto
dell'esercito di Damasco

Per non sentirci colpevoli
di Padre Paolo Dall’Oglio

Why Russia evacuated its naval base in Syria
By Fred Weir

Now that Russian ships can stop in Cyprus, having personnel in Syria isn't worth the risk.

Il rogo siriano

di Riccardo Redaelli


La Germania torna a braccetto degli Asad

Come la Nato, Israele e le Petromonarchie Aiutano il Compagno Assad
Rubare il petrolio della Siria: il consorzio petrolifero UE-al-Qaida

AsiaNews - 27/06/2013 - L'attacco è avvenuto nel quartiere di Bab Tuma, nel centro storico della capitale. Il kamikaze si è infiltrato fra le persone in coda per ricevere viveri e beni di prima necessità distribuiti dai religiosi. Finora il bilancio dei morti e dei feriti è parziale: quattro morti e almeno otto feriti. La cattedrale di Bab Tuma è una delle più antiche chiese della capitale ed è la sede della Chiesa greco-ortodossa di Antiochia.

NOW AFP - June 27, 2013 - C'è un enorme divario tra la capacità di far fronte alla crisi siriana e la velocità crescente delle richieste, ha detto Peter Maurer, capo del Comitato internazionale della Croce Rossa .... E questo divario continua ad allargarsi mentre parliamo , ha detto ai giornalisti a Ginevra, denunciando l’incredibile violenza e la sofferenza, e le straordinarie violazioni del diritto umanitario internazionale da parte di tutte le parti in conflitto in Siria.
Alarabiya - June 27, 2013 - Martedì scorso, il World Food Program ha avvertito che i siriani coinvolti nella guerra stanno tagliando gli alimenti di base dalla loro dieta per risparmiare denaro, o chiedeno l'elemosina per sopravvivere.

DEBKAfile Video June 26, 2013, 5:11 PM - Poco dopo che Debka ha mandato in onda un video speciale sull’allargamento della guerra siriana, Mercoledì 26 giugno, Mosca ha annunciato che l'evacuazione iniziata Venerdì, di tutto il personale militare e diplomatico russo dalla Siria era completata, compresa la sua base navale a Tartus. La Russia ha deciso di ritirare il suo personale a causa del rischio di un incidente che coinvolga l'esercito russo e che potrebbe avere conseguenze più gravi, ha detto un funzionario del ministero della difesa di Mosca. La task force navale di 16 navi rimane nel Mediterraneo orientale. More>



Siria: aumentano le violenze a sfondo confessionale
di Sonia Grieco

Il settarismo di stampo confessionale sta condizionando la guerra civile e la vita di milioni di civili. Più di tutto rompe equilibri difficilmente recuperabili

Il Primo Ministro delle Isole Fiji Voreqe Bainimarama

NOW AFP - June 26, 2013 - Il Giappone la Croazia e l’Austria hanno ritirato le loro truppe dall’UNDOF a causa dell’escalation di violenza derivata dalla guerra civile siriana, mentre le Filippine hanno rifiutato di imegnare i suoi soldati oltre il mese di agosto. Mercoledì Fiji invierà il suo primo contingente di truppe per partecipare alla forza di pace dell'ONU nel Golan ... L'Onu ha chiesto peacekeepers e Fiji ha risposto, ha detto il Primo Ministro Voreqe Bainimarama in un discorso alla Tv nazionale martedì, invitando tutti a pregare per il sicuro ritorno delle truppe ... Alcuni di voi potrebbero chiedere perché i soldati vanno in quella missione quando gli altri stanno ritirando le loro truppe ... rispondere alla chiamata per ristabilire la pace per la protezione di uomini innocenti, donne e bambini è il compito più onorevole che un soldato sia in grado di eseguire ... Potenzialmente questo potrebbe essere un dispiegamento più pericoloso di altre missioni di pace delle Nazioni Unite, ha aggiunto .... già alcuni paesi hanno ritirato le loro truppe. Ma voglio essere chiaro, le nostre truppe sono preparate per questa missione, hanno la leadership, la formazione, la disciplina e l'atteggiamento necessari per portarla a termine. Bainimarama, capo militare delle Fiji ha preso il potere con un colpo di stato nel 2006, ha detto inoltre che il suo paese contribuisce orgogliosamente alle missioni di pace dell’Onu da ben 35 anni.


Joshualandis - June 23rd, 2013 ... Le prove raccolte in Siria, insieme ai dati di controllo di volo e le interviste con i membri della milizia, contrabbandieri, ribelli, analisti e funzionari di diversi paesi, offrono il profilo di un complesso e attivo sforzo multinazionale, finanziato in gran parte dal Qatar, per il trasporto di armi dalla Libia ai combattenti dell'opposizione siriana.

NOW - June 24, 2013 - Lo Sceicco Sunnita Ahmad al-Assir ha invitato i suoi sostenitori in tutto il Libano di unirsi alla battaglia che infuria a Sidone. - Chiedo a tutti i nostri sostenitori libanesi a venire a difendere la nostra religione, il nostro orgoglio, le nostre donne … Siamo stati attaccati dall'esercito libanese, che è un esercito iraniano, e stiamo per essere attaccati anche dal leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah e dal leader del Movimento Amal, sostenitori di Nabih Berri … Ci bombardano dalla zona sciita di Mar Elias. Ci bombardano con tutti i tipi di bombe, missili e lanciarazzi … Chiedo a tutti i nostri sostenitori di venire giù e chiudere le strade, e invito tutti i membri onorabili dell'esercito, sunniti e non sunniti, di lasciare immediatamente l'esercito … In un video su YouTube pubblicato Domenica, Assir ha anche invitato tutti i suoi sostenitori espatriati a inscenare proteste davanti all'ambasciata libanese nel loro paese. Il chierico salafita è salito alla ribalta per la sua aperta opposizione al regime del presidente siriano Bashar al-Assad e per i suoi inviti a disarmare Hezbollah.

NOW - June 24, 2013 - Le forze armate libanesi sono state impegnate in aspre battaglie durante la notte contro uomini armati fedeli al religioso sunnita Ahmad al-Assir asseragliato nella moschea Bilal bin Rabah. Gli scontri sono scoppiati anche nei pressi di al-Hilweh il campo profughi di Ain, dove i gruppi estremisti sunniti di Jund al-Sham e Fatah al-Islam hanno attaccato i posti di blocco dell'esercito.


A city divided
By Maya Gebeily


Overnight blast outside Beirut caused by rocket


DEBKAfile - 22 giugno 2013, 05:44 - La decisione degli Stati Uniti di aggiornare l’armamento dei ribelli siriani ha incontrato un grosso impedimento. DEBKAfile rivela che, Mercoledì 19 giugno, il primo ministro turco Tayyip Erdogan ha informato il presidente Barack Obama, della sua improvvisa decisione di chiudere il corridoio turco per il trasferimento di armi Usa e NATO ai ribelli siriani. Questo lascerà i ribelli siriani che combattono in Aleppo praticamente a bocca asciutta. More>

Il Servizio di intelligence turco inizia a sondare i legami stranieri con le proteste di Gezi Park … il governo ritiene che la rivolta di massa sia un complotto contro la Turchia, in cui alcune potenze straniere e istituzioni finanziarie internazionali hanno giocato un ruolo cruciale.
leggi l'articolo originale quì leggi anche sui riferimenti alle istituzioni finanziarie quì

DEBKAfile - Jun 21, 2013 - Il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha detto Giovedi 20 giugno, che Mosca consegnerà i sistemi missilistici di difesa aerea S-300 alla Siria. il giorno prima annunciava che due navi da guerra con copertura aerea, trasportavano 600 marines russi verso la Siria. La Russia e l'Occidente stanno pompando armi in Siria in previsione della battaglia decisiva per Aleppo tra l'esercito siriano sostenuto da Hezbollah e le forze ribelli pesantemente mobilitate. More>

NOW  - June 20, 2013 - E' probabile che il presidente ascolti gli avvocati della Casa Bianca, che lo sconsigliarlo di parlare pubblicamente di assistenza letale perchè equivarrebbe ad una dichiarazione di guerra. L'amministrazione lavora allo scopo di creare un senso di ambiguità strategica in modo da massimizzare la pressione su Assad. Il presidente è stato molto loquace su ciò che non farà. Per esempio, quasi sicuramente non imporrà una No-Fly Zone, ed ha personalmente versato acqua fredda su ogni azione diretta delle forze americane. More>

I leader del G8 frenano sulle armi ai ribelli e tentano la via del dialogo
Iniziato con l'annuncio di una possibile No-Fly Zone sulla Siria, il G8 di Lough Erne si conclude con un blando documento per spingere ribelli e regime a dialogare. Nessun riferimento al destino di Bashar al-Assad in un ipotetico governo di transizione. Lo spettro di al-Qaeda e le sottili minacce di Mosca frenano Usa e Ue.

AFP, Beirut - 20 June 2013 - Una dichiarazione da parte della Coalizione Nazionale è stata diffusa dopo che i leader del G8 hanno dichiarato di essere impegnati a raggiungere una soluzione politica alla guerra civile in Siria. La dichiarazione inoltre, invita le Nazioni Unite ad indagare sul presunto uso di armi chimiche da parte delle forze di Assad nelle zone sotto il controllo dei ribelli. La Coalizione Nazionale Siriana si impegna a qualsiasi soluzione politica che ponga fine allo spargimento di sangue, e realizzi le aspirazioni del popolo siriano per far cadere il regime di Assad, si legge in una nota … Il gruppo ha aggiunto che si riserva il diritto di utilizzare tutti i mezzi a sua disposizione per sconfiggere Assad con azioni prevalentemente militari … Il regime di Assad ha continuamente fatto strage di civili con missili balistici, armi chimiche e aerei da guerra. Ed è l'unica fonte di terrorismo in Siria … Al fine di raggiungere una pace duratura in Siria, gli sforzi da parte di tutti i paesi devono essere concentrati solo sulla lotta contro il regime.

Così il Patriarca latino di Gerusalemme Fouad Twal: - Siamo la Chiesa del calvario. Siria? Meglio vivere sotto un dittatore che cambiare al prezzo di 80 mila morti -

Così il gesuita Paolo Dall'Oglio: - In Siria un regime mafioso e l'Europa non fa nulla per ignavia -

Una profezia che
si auto avvera
I Combattimenti di Hezbollah
in Siria sono fondati su
scritture religiose

al-akhbar - Aljazeera - 14 Jun 2013 - Non cambieremo la nostra posizione, ha detto Nasrallah. … Dopo Qusayr è la stessa di prima Qusayr … Ovunque abbiamo bisogno di essere, ci saremo … la responsabilità che ci siamo assunti, noi la perseguiremo, e non c'è bisogno di dare ulteriori dettagli  che dipendono dalle esigenze sul terreno. Ci sono paesi arabi che non hanno le elezioni o la democrazia, o significative Costituzioni, che inviano armi e combattenti, ha detto in riferimento ai regimi di Arabia Saudita e Qatar, i principali sostenitori dell'opposizione siriana. L'affermazione che vogliono la democrazia e la libertà è la bugia dell'opposizione armata, che sta causando tutto questo spargimento di sangue ... in Siria.  



Nasrallah ha anche esortato i suoi sostenitori a dar prova di moderazione e di mantenere la stabilità in Libano, dopo il lancio di razzi che ha colpito sia sunniti che sciiti in una città nella valle della Bekaa, e decine di persone sono state uccise in combattimenti di strada nella città settentrionale di Tripoli.

DEBKAfile Exclusive Report Jun 12, 2013, 3:47 PM - Il Kuwait è il primo emirato del Golfo pronto ad agire la risoluzione della recente riunione del Consiglio di Cooperazione del Golfo, punire Hezbollah per il suo intervento flagrante in Siria contro combattenti per la libertà. Il Ministero dell'Interno del Kuwait sta per porre fine alla residenza di circa 2.000 cittadini libanesi sciiti e chiudere le loro attività finanziarie e commerciali. La deportazione di massa degli sciiti libanesi provenienti dalla regione del Golfo aumenterà le tensioni con l'Iran e Hibzallah e può anche innescare ritorsioni da parte iraniana e di cellule dormienti di Hezbollah.

Sulle chiese di Al-Qusair i segni della guerra contro Assad e dell'odio religioso dei ribelli

Dopo un anno di assedio la città è ridotta a un villaggio di 500 abitanti. Case e abitazioni sono ormai un cumulo di macerie. Fuggiti tutti i 3mila cristiani che per secoli hanno convissuto con i musulmani. Il monastero di S. Elia dissacrato dalle milizie islamiste.


Qusayr è stata una debacle per l'Occidente e Israele: Scosse di assestamento in Libano, Golan e la Striscia di Gaza
Islamtimes - 6 June 2013 - Il ritiro dei combattenti dell'opposizione da al-Qusayr è un duro colpo allo schema di Stati Uniti, Israele e dei takfiri, ha detto lo Sceicco Qassem, nella foto ... Fonte

now - June 6, 2013 - I colloqui internazionali su di una possibile soluzione del conflitto siriano sono programmati per la fine del mese di giugno, sulla base di un apparente accordo tra la Russia e gli Stati Uniti per portare tutte le parti al tavolo dei negoziati. Tuttavia, una soluzione negoziata è improbabile quando i membri dell'opposizione siriana si rifiutano di sedersi con i rappresentanti del regime di Assad. Nel frattempo, la Francia e la decisione della Gran Bretagna di smuovere le acque nell'Unione europea levando l'embargo sulle armi alla Siria, come pure la recente vittoria del regime a Qusayr, una posizione importante per i ribelli, rende una soluzione negoziata ancora meno probabile. Fonte


Robert Mardini

Icrc - 06-06-2013 - Il Comitato Int. della Croce Rossa ha emesso un appello urgente alle parti in conflitto perchè i civili siano risparmiati. Più di due anni dopo l'inizio della crisi, la situazione rimane catastrofica. Robert Mardini, il responsabile del CICR ​​per le operazioni nel Vicino e Medio Oriente, descrive il disastro che si sta svolgendo per centinaia di migliaia di siriani e spiega la risposta del CICR. video



F. Candelari

L'opposizione siriana perde pezzi
Suhayr Atassi, nella foto, esce dalla CNS sbattendo la porta

Combattente Hezbollah offre dettagli delle operazioni a Qusayr


Il rapporto dell’Onu sui crimini di guerra
Si può leggere in inglese a questo indirizzo, documenta il periodo tra il 15 gennaio e il 15 maggio 2013.

Al Arabiya with Agencies - Wednesday, 5 June 2013 - Combattenti dell'opposizione siriana si sono ritirati durante la notte di Mercoledì dalla città siriana di Qusayr vicino al confine con il Libano, dopo un attacco da parte dell'esercito siriano e di combattenti Hezbollah che hanno ucciso centinaia di persone, in un comunicato dei ribelli si legge tra l’altro: - Di fronte a questo enorme arsenale, alla mancanza di forniture e all'intervento di Hezbollah ... decine di combattenti hanno garantito il ritiro dei loro compagni con i civili dalla città di Qusayr. Dichiarazione, che è stata inviata a Reuters.

Aljazeera - Wednesday, 5 June 2013 - Le nostre eroiche forze armate sono tornate in Qusayr, riportando sicurezza e stabilità in tutta la città. La televisione di stato siriana ha detto Mercoledì. Un combattente di Hezbollah ha detto all'agenzia di stampa Reuters: - Abbiamo fatto un improvviso attacco a sorpresa nelle prime ore e siamo entrati in città. Abbiamo lasciato che alcuni combattenti potessero fuggire. -

Con gli aiuti italiani sotto le bombe
In realtà, entrare non è difficile. Il confine turco si presta. I valichi tra la Turchia e la Siria sono tredici. Noi passiamo da Kilis, nell'Anatolia meridionale. Sono con i volontari dell'associazione italiana Time4Life, che porta oltre 1.000 chili di latte in polvere da distribuire nel campo profughi di Bab al-Salam(nella foto), appena dopo il confine. Per il timbro sul passaporto, basta qualche minuto.

Ansamed - 03 Giugno 2013 - E a proposito di Qusayr, dopo che il Comitato internazionale della Croce Rossa rimane in vana attesa di un via libera per entrare in quel che rimane della martoriata cittadina, la commissaria europea per gli aiuti umanitari Kristalina Georgeva, ha detto che ''la distribuzione di aiuto umanitario in Siria diventa ogni giorno più difficile. Sono frustrata dal silenzio che regna sul vuoto politico che circonda la guerra civile''. Il ministro degli esteri siriano Walid al Muallim ha assicurato che l'arrivo degli aiuti sarà assicurato solo ''dopo la fine delle operazioni militari''.


un.org/News - 1 June 2013 – Con la battalia che infuria a Qusayr, il segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, la responsabile per gli aiuti umanitari Valerie Amos e l’alto rappresentante per i diritti umani Navi Pillay, hanno chiesto oggi protezione per le migliaia di civili residenti a Qusayr, intrappolati dagli scontri, che siano autorizzati a lasciare la città … Esortiamo le parti a concordare un cessate il fuoco immediato per consentire alle agenzie umanitarie di evacuare i feriti e fornire cure salvavita e forniture sanitarie.
icrc.org - 01-06-2013 - Invitiamo le parti coinvolte ad assumersi la piena responsabilità e tutte le precauzioni possibili per quanto riguarda il rispetto dei civili e di garantire la sicurezza per quelli non partecipano più alle ostilità. dice Robert Mardini, capo delle operazioni del CICR nel Medio Oriente … Abbiamo già chiesto l'accesso a Qusayr e siamo pronti a entrare in città immediatamente per portare gli aiuti alla popolazione civile, a condizione di poter operare in modo imparziale senza pregiudiziali di alcun tipo.

Aljazeera - 01 Jun 2013 - Andrew Simmons di Al Jazeera riporta dal centro di comando della FSA in Siria. Centinaia di combattenti ribelli si sono uniti alla battaglia per Qusayr. La città è circondata dalle forze governative sostenute dai combattenti di Hezbollah. Il generale di brigata Salim Idris ha detto ad Al Jazeera che la rivoluzione potrebbe essere persa senza il supporto immediato da parte dell'Occidente. Idris dice che 300 dei suoi combattenti sono ora in Qusayr ma pesantemente sprovvisti di armamenti e sopraffatti dai combattenti di Hezbollah. Egli mette in guardia la - rivoluzione potrebbe essere persa - se l’Occidente non agirà in fretta.


Appello della Santa Sede: «Far tacere le armi»

Mons. Tomasi: No all'escalation militare in Siria. Sì al dialogo politico

Agence France-Presse – hurriyetdailynews - May/30/2013 - C’è una chiara pressione popolare per aprire un nuovo fronte di resistenza nel Golan - ha detto al-Assad in un'intervista con Al-Manar, il canale televisivo del movimento sciita Hezbollah del Libano. - Ci sono diversi fattori, tra cui la ripetuta aggressione israeliana, riferendosi al raid aerei israeliani riportati sulla Siria .... Abbiamo informato tutti le parti che ci hanno contattato che la prossima volta risponderemo a qualsiasi aggressione israeliana -

Aljazeera - 31 May 2013 - Il numero totale dei membri della Coalizione Nazionale è ora 114, ha detto ai giornalisti il leader della Coalizione George Sabra, aggiungendo che l'assemblea generale era ormai finita. Tra i nuovi seggi della coalizione ce ne sono 15 dell’ESL, 14 dei movimenti rivoluzionari all'interno della Siria e 14 altri, ha detto Sabra … La Coalizione Nazionale non prenderà parte a qualsiasi conferenza internazionale o a tali sforzi fino a quando le milizie di Iran e Hezbollah continueranno la loro invasione della Siria. - ha detto Sabra ai giornalisti a Istanbul.

Hurriyetdailynews - May/30/2013 – Il CNS non vuole dare seggi alle forze rivoluzionarie sul terreno. Abbiamo dato loro 24 ore per rappresentare le forze rivoluzionarie a terra .... Stiamo dando loro il tempo di cambiare idea. Noi chiediamo passi reali alla coalizione e di lavorare solo per la rivoluzione siriana e il popolo siriano - ha detto Louay al-Mokdad, coordinatore politico e mediatico del FSA - Alcune persone all'interno della coalizione siriana sono egoiste, mi dispiace dirlo. Stanno combattendo per le loro poltrone e per i loro poteri all'interno della coalizione, invece che per il popolo siriano e per i rivoluzionari siriani sul terreno. – La Coalizione siriana è venuta meno al suo dovere di rappresentare la devoluzione del grande popolo siriano .... chiediamo non meno del 50 per cento dei seggi nella coalizione e la leadership delle sue agenzie. -

DEBKAfile Special Report May 30, 2013 - Forze fresche di Hezbollah sono entrate in Siria nelle prime ore di Giovedi 30 maggio, dopo che gli Usa hanno definito "inaccettabile" e "pericolosa" la presenza dei combattenti di Hezbollah dal Libano in Siria, chiedendone il loro immediato ritiro. Già combattono su tre fronti - Damasco, Homs e Al Qusayr - fonti militari di DEBKAfile riportano che il nuovo incremento di truppe è stato assegnato ad un quarto fronte: la roccaforte meridionale dei ribelli di Deraa, a 30 km dal confine del Golan di Israele.

nena-news - 29 May - Consideriamo questa fornitura di missili S-300, (nella foto) un fattore stabilizzante - ha detto il vice ministro degli Esteri russo Ryabkov - perché potrebbe essere un deterrente contro un intervento esterno. –

Piovono armi sulla Siria

di M. Paris

aljazeera - 29 May 2013 - Moshe Yaalon, ministro della difesa israeliano, ha lanciato il suo avvertimento Martedì 28 maggio, poco dopo che un alto funzionario di Mosca ha detto che il governo russo si riservava il diritto di fornire la Siria con missili S-300 per la difesa aerea. - Per quanto ci riguarda, questa è una minaccia - ha detto Yaalon - In questa fase non posso dire che ci sia una escalation. Le spedizioni non sono ancora state inviate. E spero che non lo saranno … Ma se, per disgrazia, arrivano in Siria, sapremo cosa fare. -


Moshe Yaalon

Voice of Russia - 28 maggio 2013 - I ribelli siriani hanno lanciato un attacco improvviso alla Coalizione Nazionale dell’Opposizione siriana al di fuori del paese. Una dichiarazione rilasciata dal movimento rivoluzionario in Siria afferma che la coalizione non è riuscita a rappresentare la rivoluzione siriana. Vi si legge che la Coalizione Nazionale si è lasciata coinvolgere da attori regionali e internazionali … La Coalizione è incapace di assolvere i suoi doveri a causa delle croniche discordie interne.
Read more: http://english.ruvr.ru/news/2013_05_29/Syrian-rebel-groups-accuse-SNC-of-failing-to-represent-the-revolution-3648/

Siria, l'abisso in un telefonino

Il Syrian National Council denuncia l'uso sistematico di minori nel conflitto e chiede regole. E un telefonino...

Voice of Russia, RIA, Reuters, AFP, RT – may 28 2013 - L'incontro di oggi tra i ministri degli esteri di Russia e Stati Uniti è stato il sesto quest'anno: - Abbiamo una convinzione comune che sia necessario evitare passaggi che potrebbero impedire la convocazione della conferenza sulla Siria, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha detto ai giornalisti. … Ci riferiamo a passaggi, come il voto forzato in seno all'Assemblea generale delle Nazioni Unite una risoluzione in cui le forze di opposizione hanno accusato il governo di essere l'unico responsabile per la situazione del paese e per le violazioni del diritto umanitario internazionale, ha aggiunto Lavrov …. E non è un compito facile. E' un obiettivo molto alto. Ma spero che, quando gli Stati Uniti e la Federazione Russa assumono questo tipo di iniziativa, le possibilità di successo siano conseguibili, ha detto Lavrov dopo l’incontro durato circa 90 minuti ... Entrambi abbiamo espresso le nostre preoccupazioni comuni su qualsiasi potenziale uso di armi chimiche e la necessità di accertare realmente le evidenze di quanto è successo a questo proposito, ha detto Kerry … Sia la Russia, che gli Stati Uniti davanti a tali evidenze assumerebbero una posizione molto, molto forte … noi crediamo che questo tavolo potrebbe essere ampliato per coinvolgere tutti i giocatori anche al di fuori dei principali che hanno influenza sulla situazione sul terreno …. ha detto Lavrov alludendo all'Iran.

Read more: http://english.ruvr.ru/news/2013_05_28/Syrian-conference-must-convene-Lavrov-2578/

Il conflitto siriano è una guerra che ha come obiettivo l’Iran
di Tariq Ali

L’aumento della violenza tra sette religiose e il recente bombardamento di Israele, indicano che il vero scopo della guerra civile siriana è quello di indebolire la posizione dell’Iran nella regione, ha detto l’esperto di Medio Oriente, Tariq Ali in un’intervista a Russia Television.

IRIB - Venerdì, 24 Maggio 2013 - Secondo la tv siriana, le forze dell'esercito israeliano sarebbero direttamente presenti nel campo di battaglia a Qusayr, ad ovest della Siria, per evitare che i ribelli perdano il controllo della zona strategica. Secondo l'IRIB, la zona, conquistata ormai dall'esercito siriano, e' uno dei punti strategici della guerra tra l'esercito siriano ed i militanti sostenuti dall'estero e la tv siriana ha riferito che secondo le osservazioni fatte dai militari dell'esercito, gli israeliani sarebbero presenti tra le file dei militanti dell'esercito libero e starebbero garantendo anche supporto logistico per evitare la sconfitta totale degli insorti.

Hurriyetdailynews - May/23/2013 - Il 22 maggio RedHack ha reso pubblici alcuni documenti appartenenti al Dipartimento Intelligenza della Gendarmeria che dichiaravano che un gruppo anti-governativo siriano con legami con al-Qaeda stava progettando un attentato con autobomba che avrebbe potuto verificarsi in Turchia. leggi gli stralci tradotti

Redhack è un gruppo turco di hacker marxisti fondato nel 1997. Leggi l’articolo originale


Le Sette e la città
di Nadine Elali

Tripoli, 10 morti negli scontri tra sunniti e alawiti
Quarto giorno di violenze nella città libanese tra sostenitori e oppositori di Assad. Il Paese dei Cedri ormai contagiato dal settarismo siriano.

al-akhbar - May 22, 2013 - L'esercito siriano può aver fatto alcuni rapidi progressi nella battaglia per la città di Qusayr, ma una breve visita alla città contesa rivela che l'opposizione sta scavando trincee per una lunga lotta …. I Comandanti sul campo dicono che la battaglia per Qusayr è tutt'altro che finita e potrebbe prendere un'altra settimana prima di poter cogliere la roccaforte dell'opposizione nel nord della città. leggi tutto

Siria: oppositori, no a Conferenza con 'invasione' straniera

Consiglio nazionale siriano, ci sono truppe di Iran e Hezbollah

irib.ir/ - 18 Maggio 2013  - Teheran - "La liberazione delle alture del Golan non e' impossibile dal punto di vista militare". Lo ha detto il vice capo di Stato maggiore iraniano, generale Massud Jazayeri, alla tv libanese al Manar. "Nei prossimi mesi potremmo assistere a mutamenti cruciali e potremmo vedere la nascita di una nuova Siria", ha detto Jazayeri. "Penso che nei prossimi mesi ci saranno dei cambiamenti fondamentali nella regione, e una parte di questi [cambiamenti] interessera' le alture occupate del Golan. Cosi' assisteremo ad una nuova Siria", ha aggiunto il comandante iraniano. Il regime israeliano occupo' il Golan siriano durante la Guerra dei Sei Giorni del 1967, quando prese il controllo sulla Cisgiordania e sulla Striscia di Gaza.

DEBKAfile - May 19, 2013 - Truppe siriane insieme ai loro compagni di Hezbollah hanno conquistato Al-Qasayr, la città nord-occidentale che controlla la strada maestra da Homs in Siria fino ai Monti Hermel del Libano. Questa è stata una grande vittoria: le armi iraniane per Hezbollah possono ora passare dalla Siria senza ostacoli. Bashar Assad ha guadagnato enormi vantaggi dalla vittoria ad Al Qusayr, come riferiscono fonti militari di DEBKAfile:
1. Si interrompe la via di comunicazione principale dei ribelli siriani attraverso il Libano da cui i loro sostenitori inviavano loro combattenti, armi e denaro.
2. Le postazioni dei ribelli nella vicina città di Homs diventano sempre più vulnerabili, mentre l'esercito siriano riprende il controllo dei principali collegamenti autostradali tra Damasco, Homs e Aleppo.
3. Dopo che i ribelli sono stati spinti fuori di Al-Qasayr, la Turchia rimane la loro unica fonte accessibile di forniture. (anche se parzialmente compromessa dopo le autobombe di Reynhali. Ndr di reteccp)

Hurriyetdailynews - May/20/2013 - Alla domanda del quotidiano argentino Clarin, se avrebbe preso in considerazione di farsi da parte come richiesto dal Segretario di Stato americano John Kerry. Al-Assad ha risposto: - Dare le dimissioni sarebbe come fuggire … non so se Kerry o chiunque altro abbia ricevuto il potere di parlare in nome del popolo siriano, su chi deve andare e chi deve restare. Una scelta che sarà determinata dal popolo siriano durante le elezioni presidenziali del 2014.

Oxfam warns of health 
risks to Syria refugees

Oxfam esorta le Nazioni Unite a contribuire per migliorare l'accesso umanitario alla Siria dilaniata dalla guerra, dicendo che più fondi sono necessari perché la catastrofe non peggiori, con le temperature che saliranno fino ai 40 gradi i rischi per la salute devono essere affrontati con urgenza, è più che mai cruciale provvedere di acqua potabile e di un adeguato servizio sanitario le centinaia di migliaia di profughi che varcano i confini dei paesi confinanti. Attualmente 500.000 in Giordania, e 400.000 in Libano.

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sciupa la spinta agli aiuti transfrontalieri in Siria

Hürriyet Daily News - May/16/2013 - Più di 600 profughi siriani soprattutto bambini sotto i 12 anni, dopo le esplosioni che hanno colpito Reyhanlı, hanno dovuto lasciare la città a causa delle reazioni di rabbia da parte della gente del posto. Circa 400 di loro sono stati inviati a tre tendopoli nelle province limitrofe di S¸anlıurfa Akçakale, Nizip di Gaizantep e ai campi di Adıyaman. Mentre un gruppo di 250 rifugiati è stato accompagnato dalla polizia turca al varco di confine a Cilvegözü il 14 maggio. Leggi tutto

Nakba Day a Yarmouk
Il giornalista Marshall, presente alla manifestazione di ieri, conferma: l'Esercito Libero Siriano ha aperto il fuoco contro i palestinesi in marcia.

Tim Marshall

Cosa è Successo Veramente a Yarmouk?

di Germano Monti

Guerra: e questa volta il Libano trema. di Riccardo Cristiano
Ormai è chiaro: l'Iran ha messo la Siria in mano a Hezbollah. Ecco perché i fondamentalisti sunniti di al-Nusra dichiarano guerra a Hezbollah. E il Libano trema.

aljazeera.com - 16 May 2013 - Negli ultimi mesi, un numero crescente di scontri sono scoppiati in ed intorno al campo di Shatila, fazioni rivali libanesi si combattono per la lealtà dei palestinesi, che sono socialmente vulnerabili e politicamente divisi ... I campi palestinesi possono sperare di rimanere fuori dal conflitto in Libano fintanto che il combattimento rimane contenuto tra intermittenti scontri locali e violenti attacchi verbali. Tuttavia, se la situazione degenerasse …. - Sarà molto difficile per i residenti nei campi rimanere da una parte se esplode la fitna (controversia interna), ha avvertito il capo dell'OLP Fathi Abu al-Ardat … L'atmosfera generale, i discorsi, stanno creando le basi per una fitna che In realtà, è già qui.

mtv.com - mar 14 maggio 2013 - Il gruppo siriano Salafita Jabhat Al Nusra in Giordania ha dichiarato che lo scontro con i militanti di Hezbollah in Siria, è una priorità assoluta. Il leader del gruppo Mohammad Al Shalabi, alias Abi Sayyaf, ha detto che Jabhat Al Nusra combatterà i militanti di Hezbollah, che sono diventati il nostro obiettivo jihadista principale, in tutta la Siria.

NOW - 15 maggio 2013 – La dichiarazione arriva dopo che il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, dichiarò la settimana scorsa che Hezbollah rimarrà in Siria per rafforzare la resistenza. E aggiunse che Hezbollah è pronto a ricevere qualsiasi tipo di armi, anche se si dovesse rompere l'equilibrio regionale. leggi

Mosca definisce distruttivi i corridoi umanitari, e la no-fly zone sulla Siria
Il ministero degli Esteri russo ha contestato le iniziative volte a creare corridoi umanitari e dichiarando distruttiva una no-fly zone sulla Siria, aggiungendo che tali decisioni possano essere adottate solo dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. leggi tutto l'articolo in inglese

Alarabiya – 14 maggio - Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha dichiarato Lunedi che gli autori dei riprovevoli attentati sul confine tra la Turchia e la Siria devono essere portati davanti alla giustizia. Le 15-nazioni del consiglio hanno condannato nei termini più forti gli attacchi mortali nella città turca di Reyhanli, Sabato scorso, che hanno lasciato sul terreno almeno 48 morti e diverse decine di feriti, ha riferito l'agenzia di stampa AFP.
Hürriyet Daily News - Maggio 13/2013 - "La questione è completamente legata al regime in Siria, non ha alcuna relazione con gli avversari", Erdoğan ha insistito. "Quando il risultato dell’inchiesta sarà completo, tutto verrà pubblicato. Tuttavia, il problema è completamente correlato con il regime. Il regime è alla base di questo problema. Questo è ovvio. Ma il regime naturalmente ha le sue estensioni in Turchia ", ha aggiunto, sottolineando che sforzi intensi verranno esercitati per far luce su queste estensioni.

hurriyetdailynews - NOW – AFP - May 12, 13, 2013 - Il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan ha accusato Damasco di cercare di trascinare il suo paese nel pantano siriano, dopo gli attacchi gemelli di due autobombe hanno ucciso 46 persone in una città sul confine.
Domenica sono state arrestate nove persone responsabili delle esplosioni gemelle che hanno seminato la morte a Reyhanli il giorno precedente, Ankara ha detto che aveva in mano i sospetti che avevano confessato e accusato Damasco di cercare di trascinare la Turchia nella sua guerra civile, ma il governo siriano ha negato ogni coinvolgimento.
Il Ministro degli Interni Muammer Guler ha detto alla televisione nazionale TRT: - Le persone e l'organizzazione che hanno effettuato questo attacco sono stati identificati, abbiamo scoperto che essi sono legati a gruppi che sostengono il regime siriano e i suoi servizi di intelligence. -
- Lo scopo di questi attacchi è quello di provocare chi vive in pace, soprattutto nella provincia di Hatay, ha detto Erdogan … Vogliono trascinare la Turchia dentro il loro sporco pantano. Ma noi non cadremo in questa trappola, ha detto Erdogan in una manifestazione a Istanbul, sollecitando i turchi ad essere attenti ad ogni provocazione

La Perfetta Letizia – 12 maggio 2013 - Nella situazione in Siria non c’è nessuno veramente super-partes se non la Chiesa siriana, che da tempo preme per la riconciliazione. Con l’aiuto concreto alla popolazione e con l’iniziativa “Mussalaha” ha unito alawiti, sunniti, drusi, cristiani, sciiti, arabi: una riconciliazione dal basso a partire dalle famiglie, dai clan, dalle diverse comunità della società civile siriana che non parteggia per nessuna delle parti in lotta. Sarebbe stato facile capire che la via della riconciliazione era l’unica soluzione possibile. Solo ora, ad un passo dal baratro, a distanza di più di due anni dall’inizio del conflitto e con quasi 90.000 morti alle spalle, i grandi della terra sembra comincino a rendersene conto.

Lorenzo Trombetta per Europa Quotidiano, 7 maggio 2013 - … Nonostante il chiasso mediatico che si leva periodicamente sul tema del presunto uso di armi chimiche da parte del regime o del variegato fronte dei ribelli, nella guerra siriana le armi convenzionali sono state finora assai più letali di quelle nascoste in arsenali detti proibiti … Così in molti hanno tentato di alzare il livello di allerta fino a raggiungere l’asticella di Obama: «Abbiamo le prove dell’uso di armi chimiche». Come a dire: «Ecco, ora veniteci a salvare». In alcuni casi sono state forniti indizi, in altri solo «testimonianze»

alarabiya - 11 May 2013 - Nelle prime ore di Venerdì, il ministro degli Esteri turco Ahmet Davutoglu ha detto che le rilevazioni sono state condotte su vittime siriane, arrivate in Turchia, suggerendo che le armi chimiche siano state usate dalle forze di sicurezza siriane. - Abbiamo fatto i test ottenendo alcune indicazioni circa le armi chimiche in uso, ma in modo da rendere sicura e verificata ogni evidenza, stiamo continuando questi test e li condivideremo con le agenzie delle Nazioni Unite – ha riferito la Reuters.

… E i recentissimi raid aerei israeliani, che si inseriscono nella partita più ampia tra stato ebraico e repubblica islamica (limitare il trasferimento di armamenti agli Hezbollah) sono un’ulteriore prova che l’asse Usa-Israele non ha interesse a dare la spallata finale ad Assad. Al contrario, l’attacco del “nemico sionista” rafforza il fronte lealista, dentro e fuori la Siria e imbarazza invece le opposizioni siriane in esilio, da più parti indicate come pedine del “complotto universale” contro Damasco guidato proprio da Israele. Se lo Stato ebraico volesse far fuori Assad d’accordo con Washington, lo avrebbe già fatto nell’arco di una notte. Senza pensare di violare le linee rosse così improvvidamente tracciate sulla sabbia.

Navi Pillay

La comunità internazionale non deve essere insensibile alle atrocità commesse in Siria

La comunità internazionale deve agire per fermare il conflitto in Siria e assicurare alla giustizia coloro che sono ritenuti responsabili delle violazioni dei diritti umani. Navi Pillay, leader delle Nazioni Unite per i diritti umani, ha dichiarato oggi a seguito delle segnalazioni di massacri a Baniyas, così come lo sfollamento di civili a causa del rafforzamento militare in Qusayr.

Al-Qusayr, città condannata a morte Perchè militarmente strategica per il Regime siriano

NOW/AFP - May 11, 2013 - Hanno lanciati volantini su Al-Qusayr chiedendo ai civili di abbandonare la città, con la mappa di un percorso sicuro attraverso il quale fuggire, perché l'attacco contro la città sarebbe imminente. Ha detto alla AFP una fonte militare anonima. Invece l’attivista Hadi al-Abdullah, che ha parlato con AFP su Internet, ha negato tutto. - Io sono nella città di Al-Qusayr, e questa mattina ho visitato due villaggi nelle vicinanze, e vi posso assicurare che non ho visto volantini - ha detto - Quello che è più preoccupante è che non vi è alcuna via d’uscita sicura per i civili. Tutti noi qui a Al-Qusayr siamo stati condannati dal regime ad una morte lenta - ha aggiunto Abdullah, che è un portavoce della Commissione generale della rivoluzione siriana. - Ogni volta che i civili cercano di lasciare la città, sgusciando dai bordi della periferia, vengono colpiti dai carri armati o dai cecchini. Siamo intrappolati. Civili, attivisti e combattenti, insieme.

Abbiamo Parlato di Game Of Thrones con I Jihadisti Più Temuti della Siria
di Danny Gold

Syria’s Christians caught in the middle
By Patrick Tombola

Sabato 11 Maggio 2013
Giornata Mondiale di Preghiera Per La Pace In Siria  

Mobilitazione delle Chiese del mondo intero per la giornata di implorazione del dono della Pace: che Dio abbia misericordia della Siria e la violenza abbia fine!

Hisham Majed - Comment - 5/10/2013 12:53:41 AM -hahahahahahhahahhah please stop it!!!! This is just to funny!! E' tutto finito ragazzi, l'FSA ha perso la guerra. Per di più dovrebbero frequentare questo corso per evitare di tagliare la testa dei nemici .... Non riesco a smettere di ridere. Thanks Hurriyet :)

Appello Internazionale Per La Rivoluzione Siriana
Noi, intellettuali, accademici, attivisti, artisti, cittadini impegnati e movimenti sociali siamo solidali con la rivoluzione siriana e la lotta del popolo contro la dittatura.

Ribelli respingono soluzione politica Usa-Russia
di Michele Giorgio

La Coalizione Nazionale dell'opposizione dice no al piano deciso dal Segretario di Stato Usa e dal ministro degli esteri russo perche' non esclude subito Bashar Assad

Il portavoce U.N. Martin Nesirky ha detto, l’UNDOF opera in un ambiente estremamente pericoloso ... Gli sforzi sono ancora in corso per assicurare il rilascio dei rapiti.

Alarabiya - 10 May 2013 - Le persone che hanno rapito le nostre forze di pace erano in realtà sotto assedio e stanno utilizzando i nostri peacekeepers per uscire dalla situazione in cui si trovano. Questa cosa non fa per noi ... Noi non vogliono ulteriormente esporre il nostro personale, non più di quanto dobbiamo. Il Segretario agli Esteri Filippino Albert del Rosario ha detto ai giornalisti., Aggiungendo che non aveva alcun aggiornamento sui negoziati con i ribelli.

Proteste dell’Unifil per i caccia israeliani, ‘violano lo spazio libanese’

Le ripetute violazioni dello spazio aereo libanese da parte dell’aviazione militare israeliana hanno scatenato le proteste ufficiali dei vertici Unifil, la missione delle Nazioni Unite in Libano.


Mairead Maguire

Siria. Mussalaha contro musallahin
di M. Correggia

Andiamo in Siria senza voler insegnare nulla. Siamo, con i nostri governi, parte del problema. Sulla via di Damasco, andiamo a dire che crediamo in loro, ad ascoltarli. Il popolo siriano ha bisogno di poter decidere in pace del proprio destino. Le persone vogliono diritti e cambiamenti ma in modo pacifico, invece per colpa di tutti la Siria è piombata nella tragedia, con il rischio di destabilizzare anche i paesi vicini, come il Libano. Noi diciamo basta. Abbiamo visto distruggere l’Iraq, la Libia e l’Afghanistan, usando anche una terribile propaganda. In Siria occorre un negoziato per la pace fra tutte le parti, ma non avverrà se tante potenze al mondo non  smetteranno di soffiare sul fuoco appoggiando mercenari in armi. Chiediamo a tutti quelli che stanno destabilizzando la Siria di smetterla. Israele che ha attaccato la Siria deve farla finita con atti di guerra. E Barack Obama, che tante speranze aveva suscitato alla sua elezione, onori finalmente il Premio Nobel per la pace che ha ricevuto, e la sua promessa di un mondo di pace. Mairead Maguire
Nena News - 6 maggio 2013 - Ieri la commissione di’inchiesta dell'Onu sulla Siria ha presentato un rapporto nel quale una serie di tesimonianze raccolte tra lo staff medico siriano indicano l'utilizzo di armi chimiche da parte dei gruppi di opposizione.

Nessuna prova, invece, che tali armi siano state usate anche dal governo siriano. A presentare il rapporto è stata Carla Del Ponte, ex procuratore del Tribunale Internazionale per la ex Jugoslavia: "I nostri investigatori sono stati nei Paesi vicini per intervistare vittime, medici e ospedali da campo e, secondo i rapporti che hannopresentato la scorsa settimana, ci sono sospetti concreti e forti - seppur non prove incontrovertibili - dell'utilizzo di gas nervino.

DEBKAfile Special Report May 5, 2013, 2:44 PM - Parlando dei rinnovati attacchi di Israele contro i missili iraniani diretti a Hezbollah e di altri obiettivi vicino a Damasco, il vice ministro degli Esteri siriano Faisal Mekdad, ha dichiarato che l’attacco alla Siria durante la notte rappresenta una dichiarazione di guerra da parte di Israele. Teheran ha condannato "l'aggressione israeliana contro la Siria." Russia Today ha rivendicato l’uccisione di almeno 300 membri dell’Unità 501 dell'esercito siriano, questa unità è responsabile dell'impianto per le armi chimiche, ai piedi del Monte Qassioun a nord di Damasco. Il gabinetto della difesa israeliano è in sessione di emergenza.
rib.ir - 06 Maggio 2013 - L'aggressione militare israeliana alla Siria spalanca la porta ad ogni possibilita', ha affermato il ministro dell'Informazione siriano Omran al Zohbi al termine di un consiglio dei ministri, ed evidenzia la connessione tra le varia anime criminali che conducono l'assalto alla Siria indipendente.
14 marzo 2013

Assad usa bombe chimiche”
di Frédéric Helbert
da Beirut

La denuncia choc dei medici: dalle città in guerra arrivano negli ospedali del Libano feriti con ustioni che non possono essere state prodotte dalle solite armi.

Voice of Russia - May 6 2013 - 0:00 - L'esplosione è stata come un terremoto, ha detto la fonte, che era presente nei pressi del sito dell’attacco alla periferia di Damasco Domenica mattina. - Poi è apparso un gigantesco fungo di fuoco dorato. Questo ci dice che Israele ha usato proiettili all'uranio impoverito. L'uranio impoverito è un sottoprodotto del processo di arricchimento dell'uranio che crea le armi nucleari, e fu usato dagli Stati Uniti nel conflitto del Golfo del 1991. A differenza dei materiali radioattivi utilizzati nelle armi nucleari, l'uranio impoverito non è apprezzato per la sua esplosività, ma per la sua robustezza, è di 2,5 volte più denso dell'acciaio, cosa che gli consente di penetrare le protezione più pesanti … Diverse fabbriche ed edifici civili sono stati distrutti. L'obiettivo era solo un magazzino di armi ordinarie. Il bombardamento è un ultimatum, non aveva alcuna motivazione strategica.

Siria: la generazione della guerra

L’organizzazione non governativa Save the children pubblica il rapporto Childhood under fire e denuncia la gravissima situazione dei bambini in Siria dopo due anni dall’inizio della guerra civile: in estrema e crudele sintesi due milioni di loro soffrono per traumi, malnutrizione e malattia.

“Una volta hanno sparato un colpo d'artiglieria molto potente; papà e i vicini erano in piedi all'esterno; è caduto nel mezzo del quartiere, tutto l'edificio ha tremato e la polvere è caduta sopra di noi, perché eravamo al piano terra sotto le scale... mi sono tappata le orecchie, non volevo sentire. Ho pianto.” Fatima, 9 anni, dalla regione di Homs

Siria, centinaia di famiglie sarebbero in fuga da Banyas
La zona e' al centro di operazioni dell'Esercito governativo. L'opposizione denuncia un "genocidio" a Badia. Nessuna notizia dei giornalisti Domenico Quirico e James Foley

Agenzia Fides 3/5/2013 - Il Metropolita siro-ortodosso Jean Kawak riferisce a Fides che “non ci sono novità sulla sorte dei rapiti e sulla identità certa del gruppo dei sequestratori. C'è chi assicura che i due vescovi stanno ancora bene e che si è riusciti a far arrivare a Mar Gregorios le medicine di cui ha bisogno ogni giorno. Ma sono voci che provengono in maniera indiretta da fonti diverse, e che è impossibile verificare. Oggi” conclude il metropolita siro-ortodosso "le nostre Chiese celebrano il Venerdì Santo, e il cuore dei cristiani è afflitto. Tutti i cristiani pregano perchè i due vescovi siano liberati nei prossimi giorni. Sarebbe per tutti anche questo un segno di Resurrezione, dopo la passione che stiamo vivendo”.

DEBKAfile May 5, 2013, 6:20 AM - Nelle prime ore di Domenica 5 Maggio razzi israeliani hanno colpito il centro di ricerca militare Jamraya appena a nord di Damasco, obiettivo che avevano già attaccato in gennaio. L'operazione israeliana in Siria sembra essere ancora in corso dopo che si è scoperto che i precedenti attacchi aerei non sono riusciti a impedire che l'esercito siriano trasferisse i missili alle unità di Hezbollah che combattono in Siria. La Tv di Stato siriana ha riferito dell'attacco. Non c’è stato alcun commento dei portavoce israeliani.

DEBKAfile May 4, 2013, 12:06 PM - Un funzionario israeliano ha confermato un raid dell'aviazione israeliana sulla Siria nelle prime ore di Sabato, rivolto contro una spedizione di armi avanzate, in particolare "missili terra-terra a lungo raggio." I leader israeliani hanno promesso di fare tutto il necessario per evitare che armi avanzate, tra cui anti-aria S-17 e Scud, o armi non convenzionali come le sostanze chimiche vengano inviate dalla Siria a Hezbollah.

DEBKAfile May 4, 2013, 5:41 AM - Fonti americane hanno segnalato attacchi aerei israeliani Sabato 4 maggio, contro una serie di obiettivi in Siria, tra cui un deposito di armi chimiche fuori Damasco. Sono stati effettuati con partenza Venerdì e proseguendo fino all'inizio Sabato 4 maggio. Né Damasco né Gerusalemme hanno confermato l'attacco. Un rapporto dice che i jet israeliani prima di colpire il sito chimico si aggiravano sopra il palazzo di Assad a Damasco. Un altro che l'obiettivo era un convoglio con armi chimiche per Hezbollah.

Obama è riluttante ad intervenire nella guerra ma deve affrontare crescenti critiche per aver permesso al regime di Assad di attraversare la propria dichiarata "linea rossa" - Come regola generale e come comandante in capo, non escludo nulla perché le circostanze cambiano - ha detto Obama. - Detto questo, io non prevedo uno scenario in cui stivali americani calpestino il terreno in Siria … In termini di eventuali ulteriori misure che prenderemo, esse saranno basate su, N°1 dei fatti concreti sul campo, N°2 su ciò che è nell'interesse del popolo americano e della nostra sicurezza nazionale. Come presidente degli Stati Uniti, ho intenzione di prendere quelle decisioni basandomi sulle migliori evidenze e solo dopo un'attenta consultazione, perché la fretta è una cattiva consigliera.

1267 Palestinesi martiri dall’inizio della rivoluzione siriana

Nella foto: la piccola Hala Nabulsi, uccisa da un bombardamento nel campo di Yarmouk lo scorso 24 aprile

235.000 profughi palestinesi sfollati a causa della guerra civile siriana

Appello dell'Unrwa, l'agenzia dell'Onu per l'assistenza ai rifugiati palestinesi, che denuncia anche uccisioni e ferimenti di profughi

NOW - AFP - May 1, 2013 - Dato che la situazione in Siria continua a deteriorarsi, stanno emergendo chiare linee che demarcano la battaglia per il post-Assad in Siria. In particolare, le rivalità tra i diversi gruppi di ribelli stanno prendendo forma attorno a posizioni ideologiche, ha detto Mona Yacoubian, un consulente anziano per il Medio Oriente presso lo Stimson Center di Washington.
I gruppi con una visione inclusiva più moderata del post-Assad in Siria sono schierati contro gli estremisti più radicali che hanno un'interpretazione ultra-conservatrice dell'Islam. Già questi gruppi sono impegnati in scaramucce limitate l’un l'altro. Gli scontri sono scoppiati il mese scorso tra la Brigata Faruq con tendenze moderate e l’affiliata di Al-Qaeda, il Fronte Al-Nusra insediato a Tal Abiyad, al confine con la Turchia, all’insegna di purulente tensioni ideologiche, con quattro persone uccise di recente, durante una delle più sanguinose schermaglie che evidenziano il divario ideologico. Il Fronte di Al-Nusra e i suoi alleati hanno un agenda che altri gruppi di opposizione non condividono: - la creazione di un emirato islamico per combattere la jihad globale, posizione che rende quasi inevitabile conflitto, ha detto Bruce Riedel, membro anziano dell’istituzione Brookings. - Un conflitto tra i gruppi di opposizione rivali è certo una volta caduto Assad, e forse anche prima ... I combattenti di Al-Nusra hanno lasciato le loro case, i loro paesi per combattere la nostra guerra, ha detto Abu Basir, un comandante di brigata del FSA a Latakia, sulla costa mediterranea, che collabora regolarmente con Al-Nusra sul fronte di battaglia contro Assad; - Ma questo è il nostro paese e noi non vogliamo stranieri che prendano il potere in casa nostra. Essi devono rendersi conto che, una volta che finisce la guerra, devono lasciare la Siria, ha detto, avvertendo che le tensioni potrebbero esplodere.

Siria, tutti minacciano di intervenire

Ieri il leader di Hezbollah, Nasrallah, ha promesso di non abbandonare il presidente Assad. Oltreoceano, Obama si dice pronto ad un'escalation.

"Liberateli!": Appello alla solidarietà e alla preghiera di tutte le Chiese cristiane per il rilascio dei Vescovi di Aleppo 27 aprile 2013 - Patriarcato Melchita greco-cattolico di Antiochia e di tutto l'Oriente, di Alessandria e di Gerusalemme

La sanguinosa guerra civile della Siria
Intervista con Gilbert Achcar, accademico, scrittore e attivista, professore al Dip. di Studi sullo sviluppo presso la (SOAS – School of African and Oriental Studies), di Londra

AsiaNews - 29/04/2013 - I due vescovi ortodossi rapiti ad Aleppo sono ancora nelle mani dei sequestratori. Lo conferma ad AsiaNews mons. Jean Clement Jeanbart, vescovo greco-melchita di Aleppo. Il prelato sottolinea che le Chiese, cattolica e ortodossa, stanno facendo il possibile per cercare una mediazione con i sequestratori, ma al momento nessuno comprende le ragioni di questo gesto e chi si celi dietro ai questi criminali. Intanto, alcuni colpi di mortaio hanno colpito questa mattina uno dei principali quartieri a maggioranza cristiana della città. Nel bombardamento sono morte quattro persone e diverse abitazioni sono crollate. Mons. Jeanbart spiega che "la situazione nella città è terribile, nessuno è al sicuro, nemmeno i cristiani" da sempre neutrali nel conflitto fra ribelli e regime: "Non sappiamo chi ha voluto sparare contro le case dei cristiani e perché, ma di sicuro non è stato un errore balistico". Il vescovo lancia un nuovo appello ai Paesi occidentali: "Fermate questa guerra, aiutate i leader siriani a far prevalere la logica del dialogo, della riconciliazione, non quella dello scontro e dell'odio".

Syrian army ordered to use chemical weapons, defected general tells Al Arabiya

A former army general from the chemical weapons branch, Zahir al-Sakit, said he was instructed to use chemical weapons during a regime battle with the FSA in the southwestern area of Hauran.


Zahir al-Sakit

Michael Oren

Lo strano confronto Usa sulla Siria

Falchi repubblicani e siriani all'attacco di Obama sull'uso di armi chimiche da parte di Assad. Deve intervenire l'ambasciatore israeliano per smorzare i toni.


FSA: La linea rossa è stata attraversata, e questo ora è stato documentato dalla comunità internazionale.
White House: Il presidente vuole stabilire fatti, credibili e corroborati da prove.
leggi

Una "no-fly zone" per far vincere i ribelli

Lo Sceicco Salem Rafei chiama alla Jihad in Siria
Per le povere strade di Tripoli, un giovane con un bel viso indossa una T-shirt aderente, alla moda occidentale, dice che: - Ammiriamo il Fronte al Nusra e vogliamo uno stato islamico. Samer Nasri, il portavoce del Comitato Popolare ha detto che la fatwa di Rafei per la jihad è un dovere per ogni sunnita.

sirialibano.com - 26 Aprile 2013 - La moschea di Aleppo, fondata nell’VIII secolo dalla dinastia omayyade prendendo a modello la grande moschea di Damasco, è stata ricostruita numerose volte nell’arco della sua storia a seguito di catastrofi naturali e danni causati dall’uomo ... Gran parte dell’edificio è oggi datato all’epoca primo-moderna, quando la città venne governata dall’impero ottomano. Nell’angolo nord-occidentale del cortile della moschea si stagliava fino a ieri un maestoso minareto quadrangolare in pietra, edificato sul finire dell’XI secolo. “Il futuro ha un cuore antico” si suole dire e il minareto di Aleppo distrutto durante i combattimenti tra esercito e insorti il 24 Aprile 2013 era un frammento del cuore siriano ... Le fasce epigrafiche, scritte in cufico e in corsivo, ritraevano la struttura della società aleppina dell’XI secolo, ed erano ritenute non solo un documento storico inestimabile, ma anche un esempio del valore “iconografico” delle iscrizioni nell’Islam medievale ... Il minareto di Aleppo era al contempo una torre civica e un simbolo dell’Islam, un testimone della lunga continuità del linguaggio artistico della classicità e un esempio delle sperimentazioni artistiche musulmani medievali. La sua distruzione è una grave perdita per gli abitanti di Aleppo e della Siria, nonché per chiunque abbia voglia di interessarsi al patrimonio storico e culturale del Mediterraneo e dell’Islam.

Apprensione per i vescovi rapiti. Nuovi particolari sulla dinamica del sequestro

26/04/2013 13:17 - Una fonte anonima di AsiaNews afferma: "Nulla, non c'è nulla, solo notizie non attendibili. Noi potremo dire che sono stati liberati quando i due vescovi saranno mostrati vivi davanti a noi e potranno parlarci".
25/04/2013 11:35 - Le trattative con i rapitori sarebbero in corso, ma non si sa ancora nulla sulla data del presunto rilascio.

Mistero sul presunto rilascio dei due vescovi ortodossi
Due vescovi ortodossi rapiti da un gruppo armato sulla strada di Aleppo

Siamo tutti di Qusayr

Hezbollah guida la repressione nella battaglia di Qusayr, città strategica lungo il confine tra Libano e Siria. Passa di lì la tenuta di Bashar al-Assad

Siria, il primo messaggio di Sabra
di Kiwan Kiwan

Nominato presidente ad interim dell'opposizione siriana il cristiano George Sabra. Il suo primo messaggio è per gli sciiti libanesi: fermate Hezbollah

ONU: La Siria non ha futuro

Drammatico appello al Consiglio di Sicurezza: se non si interviene subito, il Paese andrà in macerie. A pagare il prezzo dello stallo diplomatico sono i bambini

U.N. says children tortured and raped in Syrian catastrophe
By M. Nichols

DEBKAfile Special Report April 17, 2013  - Il Segretario alla Difesa americano Chuck Hagel ha annunciato Mercoledì 17 aprile, che 200 truppe della 1° Divisione Corazzata statunitense sono state inviate in Giordania per dare agli Stati Uniti la capacità di costituire una task force congiunta con la Giordania per le operazioni militari. Fonti militari riferiscono che saranno schierate sul confine con la Siria per contrastare un possibile attacco.

Alarabiya - 18 April 2013 - Non posso credere che centinaia di ribelli stanno entrando in Siria con le loro armi, mentre la Giordania arresta ogni singola persona con un’arma che vuole andare a resistere in Palestina ... Vorremmo che i nostri vicini giordani si rendano conto che il fuoco non si ferma alle nostre frontiere, tutto il mondo sa che la Giordania è altrettanto esposta alla crisi, come la Siria … C'è in atto un tentativo di invadere la Siria con forze provenienti dall'estero, un tentativo di colonizzazione culturale, che significa invasione ideologica. O la Siria diventa servile e sottomessa ai poteri forti dell'Occidente, o diventa asservita all’oscurantismo delle forze estremiste. La verità è che c'è una guerra e ripeto: non alla resa, no alla sottomissione. L’unica opzione è la vittoria. Ha detto Assad.

Come possiamo vivere la nostra vita quotidiana e convivere con questo terrore che ci bracca qui… e ora?
Quale cerume stupido ci impedisce di sentire le urla e i lamenti così possiamo continuare a dormire ogni notte?
Quale memoria bucata è quella che ci fa dimenticare le migliaia di persone che vengono distrutte in prigione qui… e ora?
È una vergogna che quasi rasenta la complicità.
Per la nostra paura, la nostra disattenzione, e il nostro silenzio, il boia fila le sue fruste.
E per la nostra paura, la nostra disattenzione e il nostro silenzio, le prigioni si sono riempite di noi, e la vita qui e ora diventa un incubo di follia e terrore. 

Saadallah Wannus

Per ricordare i detenuti politici in Siria

Dal 7 al 10 aprile SiriaLibano ha aderito alla campagna “Liberi dietro le sbarre” lanciata dagli attivisti siriani in collaborazione con il Centro di documentazione delle violazioni in Siria. Di molti di loro non si sa neppure se sono ancora vivi. Noi abbiamo provato a raccogliere alcune storie ...

NOW/AFP - April 17, 2013 - Chiederò al nostro inviato all'Onu Nawaf Salam di contattare le parti per chiedere un incontro urgente del Consiglio di Sicurezza per discutere la presenza dei rifugiati siriani in Libano e per aiutarci a soccorrerli. - Così il ministro degli Esteri Adnan Mansour (nella foto) ha detto ai giornalisti.

Padre Paolo: non possiamo ignorare il Jihadismo, è una realtà culturale, politica e militare in via di rafforzamento, e che non puo’ essere ignorata, nemmeno sul piano teologico.

Ilmondodiannibale - venerdì 12 aprile 2013 - Ecco una sintesi del documento emesso da diverse brigate islamiste siriane che dicono no alla tutela di al-Qaida: - Qui in Siria noi abbiamo lanciato il jihad contro il regime, non per dichiararci fedeli a questo o a quello, o per imporre qualcosa al nostro popolo contro la sua volontà …. A firmare è il Fronte Islasmico di Liberazione della Siria che raggruppa una ventina di bataglioni islamisti, tra i quali Liwa Al-Tawhid,Liwa Al-Islam e le brigate Al-Farouk. - Mercoledì il gruppo prioritariamente non siriano Jabhat al Nusra si era dichiarato pronto all'accordo con al-Qaida. - Allearsi con chi non sa nulla della Siria e della nostra situazione non è nell'interesse del nostro popolo. Per questo invitiamo i mujahiddine a unirsi seguendo il cammino della moderazione, tradizione politica, culturale e religiosa siriana.


Il Vietnam di Hezbollah

Al Arabiya - 11 April 2013 - Col. Abdul-Hamid Zakaria, portavoce di Capi di Stato Maggiore della FSA, ha detto che più di 2.000 membri di Hezbollah stanno combattendo al fianco delle forze del regime di Damasco e si stima che altri 3.500 sono stati schierati lungo il confine siriano con il Libano. Col. Zakaria ha detto che le grandi defezioni all'interno dell'esercito del presidente Bashar al-Assad, lo costringono a fare sempre più affidamento sulle milizie straniere. - L'esercito di Assad ha iniziato a tremare come conseguenza delle defezioni, in particolare quelle recenti di alcuni ufficiali e soldati della guardia repubblicana siriana … Dopo la cessazione dei locali mercenari Shabiha, le bande di Assad fanno ora affidamento su mercenari stranieri da Iran, Iraq e Hezbollah - ha detto il portavoce del FSA.

Syria air raids on civilians kill 
thousands, HRW says


Siria, 300mila profughi cristiani in fuga anche dai campi Onu
I cristiani di Siria sono neutrali e non vogliono essere sfruttati da un punto di vista mediatico: le Nazioni Unite, invece, li registrano in automatico come membri dell'opposizione. L'appello del responsabile per la Siria dell'agenzia del Papa per l'aiuto alle Chiese cattoliche e alle genti del Medio Oriente (Cnewa) per 1200 famiglie aiutate solo dalla Chiesa e da famiglie caritatevoli.

NOW - AFP - April 6, 2013 - Se la Siria viene divisa e le forze terroristiche prendono il controllo del paese, ci sarà un contagio diretto dei paesi circostanti e un effetto domino anche sui paesi lontani dal Medio Oriente. Ciò significherebbe instabilità per molti anni, anche decenni … Non possiamo permettere che dei leader immaturi, degli idioti, distruggano le relazioni tra i turchi e gli arabi … La Lega Araba manca di legittimità. E' una Lega che rappresenta gli stati arabi, non il popolo arabo, per questo non può concedere ne ritirare la legittimità … La legittimità reale non è concessa da enti o funzionari stranieri ... la legittimità viene concessa dal popolo. - Così Assad in un'intervista con due media turchi.


Anche gli alawiti scaricano Assad
Stanchi di pagare il conto per il loro padrone, gli alawiti dicono sì al futuro senza Assad.

Siria: lettera aperta a papa Francesco
di Riccardo Cristiano

Caro papa Francesco, il suo impegno per i diritti umani è una bellissima notizia. Ecco perché questa lettera sulla tragedia siriana.

Perché la nonviolenza ha fallito in Siria
di Ammar Abdulhamid

Molte persone in Siria e in tutto il mondo continuano a chiedersi perché la rivolta siriana ha preso una piega violenta, nonostante il coraggio e l'abnegazione di tanti dei primi leader della protesta. Infatti, lo sviluppo sembra essere il risultato di una sofisticata strategia attuata dal regime di Assad fin dall'inizio. La comprensione di questa strategia, piuttosto che lamentarsi della situazione, come tanti sostenitori e teorici della nonviolenza continuano a fare, potrebbe aiutare a prevenirne la replica altrove.

Bashar al Jaafari
irib.ir - 21 Marzo 2013 - Il governo siriano ha chiesto al segretario generale delle Nazioni Unite di creare una missione ad hoc, indipendente e neutrale per indagare sull'utilizzo da parte di gruppi terroristici in Siria di armi chimiche contro i civili.
alarabiya - Friday, 22 March 2013 - Le Nazioni Unite investigheranno l'eventuale uso di armi chimiche in Siria, il che equivarrebbe ad un crimine contro l'umanità, ha annunciato Giovedi il Segretario Generale Ban Ki-moon. L'indagine potrebbe essere più ampia rispetto alla richiesta del governo siriano per una indagine indipendente di un presunto attacco di armi chimiche. Ban ha detto che era a conoscenza di denunce di altri attacchi simili e sperava che l’inchiesta in ultima istanza consentisse la messa in sicurezza delle scorte di armi chimica in Siria.

James Stavridis

Cbsnews - March 19, 2013 - Il comandante militare degli Stati Uniti in Europa, ha detto martedì che la NATO sta conducendo la pianificazione di emergenza per un possibile coinvolgimento militare in Siria e le forze americane sarebbero pronte, se chiamate dalle Nazioni Unite e dai paesi membri. La guerra civile siriana ha segnato un ignominiosa pietra miliare questa settimana, con nessun segno che il presidente Bashar Assad sia vicino a rinunciare al potere. L’Ammiraglio James Stavridis, comandante del Comando Europeo degli Stati Uniti, ha detto che gli Stati Uniti stanno organizzando una serie di operazioni ... Siamo pronti, se chiamati ad essere impegnati, Stavridis ha detto al Comitato dei Servizi Armati del Senato.

irib.ir - 20 Marzo 2013 - Se ci dovesse essere una richiesta di intervento da parte dell'Onu, l'Alleanza Atlantica sarebbe pronta a fare la sua parte anche in Siria, sul modello di quanto fatto in Libia nel 2011

DEBKAfile Exclusive Report March 20, 2013, 8:07 AM - Un fotografo della Reuters ha detto di aver visto alcune persone entrare in due ospedali di Aleppo con problemi di respirazione dopo l'attacco. Essi affermavano che le persone stavano soffocando per le strade. Fonti militari occidentali hanno detto a Debka file che tre sostanze chimiche potevano essere presenti nel razzo Scud B, che è esploso nel quartiere rurale di Aleppo, Khan al-Assal Martedì 19 marzo: fosforo, cloro e Agente 15 o BZ. Il regime di Assad e i ribelli si accusano l'un l'altro di aver sparato lo Scud che ha ucciso 15-31 persone ferendone più di cento, non è ancora possibile verificare chi sia il responsabile.

DEBKAfile Exclusive Report March 18, 2013, 6:31 PM - Lunedi 18 marzo, l'Aviazione militare siriana ha lanciato razzi sul nord del Libano, su siriani ribelli che oltrepassano il confine e le valli di frontiera per contrabbandare uomini e armi in Siria. Non sono state segnalate vittime. Sabato 16, Bashar Assad, aveva dato al presidente libanese Michel Suleiman un ultimatum di 48 ore per licenziare senza indugi il suo capo di stato maggiore, Gen. Jean Kahwaji,che si rifiutava di dispiegare l'esercito libanese per impedire ai ribelli siriani di operare, arginando così il flusso delle forze ribelli nel paese tormentato dalla guerra civile.


Ora Assad potrebbe preparare un trattamento analogo per la Giordania, in tempo per la visita del presidente Barack Obama questa settimana.

Alarabiya - 19 Marzo 2013 - Nelle ultime settimane Israele ha intensificato i suoi voli sul Libano a causa delle tensioni regionali derivanti principalmente dalla guerra civile nella vicina Siria.

NOW/AFP - March 19, 2013 - Il Consiglio Nazionale dell’opposizione siriana ha eletto Ghassan Hitto, un dirigente esecutivo delle comunicazione con tendenze islamiste, che ha vissuto negli Stati Uniti, come primo ministro per le fasce di territorio in mano ai ribelli territorio. Il voto è arrivato dopo circa 14 ore di consultazioni a porte chiuse tra i 70 membri della coalizione, con alcuni membri che descrivono Hitto come un candidato ideale, sia fazioni islamiste che liberali dell'opposizione. Ma altri membri della coalizione si ritirarono dalle consultazioni prima del voto, atto che riflette le divisioni all'interno dell'opposizione siriana.


Ghassan Hitto

Dal vertice di Istanbul un impulso a spaccare la Siria

Intanto gli Usa, con il Segretario di stato John Kerry, hanno fatto sapere che «non ostacoleranno» i paesi europei che intendono fornire armi ai ribelli.

NOW - AFP - March 17, 2013 - Libano deve evitare che i combattenti passino in Siria, il presidente libanese Michel Suleiman ha detto, dopo che Damasco ha minacciato di rispondere alle infiltrazioni transfrontaliere e ha iniziato il dispiegamento di truppe sul confine con il Libano. Suleiman ha detto di aver incaricato l'esercito del Libano di arrestare tutti i militanti che intendono andare a combattere in Siria, senza differenze tra chi essi vogliano affiancare.

La Sira? Non esiste!

di Riccardo Cristiano

NOW - AFP - March 15, 2013 - La Coalizione Nazionale di Opposizione, in occasione dell’entrata nel terzo anno del conflitto siriano, ha dichiarato che: - La nostra unica scelta è quella di sostenere la verità che ci ha infiammato, di avere pazienza e di continuare la lotta di coloro che hanno sacrificato la loro vita per la nostra visione … Non smettere di combattere fino a quando il nostro sogno di un paese democratico si sia avverato, determinando la caduta di questo regime criminale. Ha detto Selim Idriss, che dirige la corrente principale del libero esercito siriano, secondo una dichiarazione video pubblicata on-line … Siamo certi che il regime cadrà. Stiamo facendo del nostro meglio per rendere la battaglia più breve possibile, e ridurre il numero di vittime e della distruzione. Ha aggiunto inoltre … Chiediamo al mondo libero di sostenerci con armi, munizioni e aiuti umanitari e sanitari, al fine di fermare le uccisioni, e al fine di costruire un paese libero e democratico per tutti i siriani.

ruvr.ru - Mar 14 - Giovedi il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius ha detto che Francia e Gran Bretagna sono pronti ad armare i ribelli siriani anche senza il sostegno unanime dell'Unione europea.

ANSAmed - radio France Info - Mar 14 - Non possiamo accettare - ha aggiunto Fabius - che ci sia questo squilibrio con da un lato l'Iran e la Russia che forniscono delle armi a Bashar al Assad e dall'altro lato dei ribelli che non possono difendersi. Levare l'embargo e' uno dei soli mezzi che restano per far avanzare politicamente la situazione.

Hurriyetdailynews - March/14/2013 – La Turchia si unisce a Parigi e Londra nel sostegno verso i ribelli siriani.

NOW / AFP - 15 marzo 2013 - I membri del Consiglio di Sicurezza, hanno espresso la loro preoccupazione per i ripetuti incidenti sulla frontiera, scontri a fuoco che hanno causato morti e feriti tra la popolazione libanese, incursioni, rapimenti e traffico di armi attraverso il confine siro-libanese, nonché come violazioni dei confini di altri. Il Consiglio di sicurezza, ha sottolineato l'importanza del pieno rispetto della sovranità del Libano, la sua unità e integrità territoriale. Ha inoltre espresso profonda preoccupazione per l'impatto della crisi siriana sulla stabilità del Libano. I membri del Consiglio fanno appello a tutti i libanesi di preservare l'unità nazionale di fronte ai tentativi di minare la stabilità del paese e ha sottolineato la necessità che tutte le parti libanesi a rispettare la politica di dissociazione del Libano e ad astenersi da qualsiasi coinvolgimento nella crisi in Siria.
NOW / AFP - 15 marzo 2013 - Gruppi di terroristi sono ancora presenti sul territorio libanese, dove possono essere visti dalle forze del regime siriano, che praticano il massimo grado di autocontrollo nella speranza che le autorità libanesi  siano in grado di esercitare il controllo della loro frontiera con la Siria. Ha dichiarato un'inviato del Ministero degli Esteri siriano a Beirut. L’agenzia di stampa siriana SANA ha sottolineato che durante le ultime 36 ore, un gran numero di terroristi armati si sono infiltrati in territorio siriano dal Libano … Gli scontri sono ancora in corso e hanno portato all’uccisione e al ferimento di un certo numero di questi infiltrati, che sono stati poi evacuati in Libano, ha aggiunto SANA. L'esercito siriano si sta auto-limitando ma la questione non potrà andare avanti per sempre.
DEBKAfile Exclusive Report March 13, 2013 - L’ala siriana di Al Qaeda, al-Jabhat Nusra, ha condotto una operazione Mercoledì 13 marzo con l’obiettivo di occupare il Golan siriano e di ripulire la zona dalle truppe ancora fedeli regime di Assad, entro il 15 marzo. Gli islamisti hanno due obiettivi: 1. Preparare il terreno per lanciare attacchi oltre il confine contro Israele e la Giordania, possibilmente durante la visita del presidente Obama marzo 20-22 nella regione. 2. Inoltre, utilizzare il Golan siriano liberato, come piattaforma di lancio per una guerra di logoramento contro Israele e Giordania, come la campagna dei talebani contro le forze della NATO in Afghanistan e Pakistan.

Maaloula non si tocca!

Maaloula, dove si parla ancora la lingua di Gesù: il piccolo villaggio siriano di appena seimila abitanti è un patrimonio per tutta la Cristianità

(ANSA) - Tel Aviv, 8 Mar - Otto soldati filippini della forza di pace dell'Onu hanno abbandonato oggi la loro posizione sulle Alture del Golan, passando il confine con Israele. Lo scrive il sito Ynet spiegando che l'ordine ai soldati - che appartengono alla forza Onu che pattuglia la linea del cessate il fuoco tra Israele e la Siria da circa 40 anni - e' stato impartito dal loro comando nel timore che i ribelli possano cercare di catturare altri di loro, come e' avvenuto due giorni fa.

NOW - AFP - March 10, 2013 - Domenica il governo filippino ha accolto con favore il rilascio dei suoi 21 caschi blu dopo essere stati liberati e arrivati in Giordania, dove i funzionari aspettavano di riceverli. Le truppe, membre di una forza ONU di monitoraggio del cessate il fuoco tra Siria e Israele del 1974, sono stati rapiti mercoledì scorso. Il comandante del gruppo si è incontrato con gli uomini liberati, che sarebbero rimasti in un hotel di Amman per due giorni prima di essere trasferiti di nuovo presso il loro corpo di caschi blu, (UNDOF) United Nation Disengagement Observer Force. Gli ostaggi erano parte di una forza di 300 membri dell'esercito filippino distribuito con il vigore dal novembre dello scorso anno.

Freed U.N. peacekeepers cross into Jordan from Syria
Reuters - Twenty-one United Nations peacekeepers captured by Syrian rebels and held for three days in a southern Syrian village crossed safely into neighboring Jordan on Saturday, rebels and a U.N. official in Damascus said.

UNDOF Convoy Enters Syria’s Jamla Town to Retrieve Peacekeepers

DEBKAfile Exclusive Report March 8, 2013 - Un nuovo quartier generale, guidato dagli Usa, sede comune di Stati Uniti, Israele, Giordania e Turchia, gestirà le operazioni all'interno della Siria. Andrà in azione se uno o tutti questi alleati dovessero subire un attacco chimico o biologico. Questo è stato il risultato dei colloqui che il Segretario alla Difesa Chuck Hagel ha tenuto al Pentagono Martedì 5 marzo, con il ministro della Difesa israeliano Ehud Barak. Hagel prevede un’imminente guerra chimica che verrebbe scatenata dalle milizie legate ad Al Qaeda per favorire i loro piani di espansione territoriale e propagarsi rapidamente oltre i confini della Siria …


NOW - AFP - 8 Marzo 2013 - La richiesta dei ribelli, prima di liberare i filippini, rimane il riposizionamento delle forze siriane 20 km dietro a Jamla, villaggio siriano nella zona del cessate il fuoco del Golan. Non si conoscono altre condizioni.
SYRIA-Armed group detains 20 UN peacekeepers in the Golan Heights (video)

Prigionieri dei ribelli siriani 21 osservatori Onu
Manila chiede ai ribelli siriani di liberare 21 osservatori Onu filippini
Siria, ribelli sequestrano osservatori Onu. La denuncia in un video

Tensione al confine tra Siria e Iraq

Scontri a fuoco tra Baghdad e ribelli siriani. Le opposizioni accusano Maliki di interferire negli affari interni. Assad: "Pronto al dialogo se i ribelli abbandonano le armi".

Israele. Possibile lo stanziamento di unità difensive in territorio siriano

di Ehsan Soltani

Vi sono infatti porzioni di terreno abbandonate che Israele deve controllare, perché in esse potrebbero stabilirsi milizie di al-Qaeda


Dalla mia Siria di padre Paolo
Il racconto di padre Paolo dalla Siria

IRIB - 01 Marzo 2013 - Kuwait City  – 1200 commandos provenienti da Stati Uniti, Gran Bretagna e Germania sono presenti sul suolo siriano e militano tra le file dei gruppi terroristici opposti al governo Assad. Lo ha scritto ieri il quotidiano kuwaitiano Assiasat, che cita fonti diplomatiche occidentali ad Amman, capitale della Giordania, e spiega che questi commandos sono entrati in Siria nel mese di Dicembre scorso e che si trovano quasi tutti nei dintorni della capitale Damasco. Secondo la stessa fonte, questi commandos sono un gruppo scelto che ha condotto operazioni di destabilizzazione in passato pure in Afghanistan, Iraq e Libia.

Nadine Elal - NOW – 28 feb 2013 - Louay Moqdad, portavoce dell'Esercito Libero Siriano dice a NOW: L'Iran ha assunto il comando all'interno della Siria e sta manovrando per creare una nuova struttura di leadership, nel frattempo il regime di Assad è crollato fino ad essere solo una facciata. La prova di questo può essere trovata più evidente nello scambio di prigionieri del 9 gennaio tra opposizione e forze del regime, così come nell’accresciuto ruolo di comando che l’Iran ha recentemente intrapreso nella pianificazione militare e delle operazioni … Negli ultimi due mesi, il regime ha ritirato le sue forze di terra da Homs, Zabadani, e Qusair verso Damasco, aprendo la strada alle forze di Hezbollah che hanno sostituito quelle del regime. Questo è un segnale di un indebolimento del regime … Le battaglie recenti a Qusair tra Hezbollah e ribelli sono coordinate direttamente dalle sale comuni di comando e controllo. Gli iraniani supervisionano le operazioni e il regime fornisce loro copertura aerea … Gli iraniani si sono direttamente coinvolti nella battaglia contro l'opposizione della Siria … I primi scambi di prigionieri verificarsi fin dall'inizio della crisi furono tra i ribelli da una parte e gli iraniani dall’altra, non con le forze del regime.

I primi villaggi cristiani nelle mani dell'esercito libero

di Gabriele Del Grande

È una donna cristiana la protagonista della battaglia di Yaqubiya, uno dei primi villaggi cristiani conquistati dall’Esercito libero siriano nella provincia di Idlib. Si chiama Raghda, è madre di tre figlie e lavora come insegnante alla scuola elementare del vicino villaggio musulmano di Janudiya. È stata lei che ha evitato il bagno di sangue in città. Proteggendo i soldati disertori delle truppe del regime e aiutandoli a unirsi ai ragazzi dell’esercito libero.

Feb 28, 13 - DEBKAfile un piano basato su di linee di armiztizio che dividerebbero la Siria in due settori controllati dagli oppositori e dai lealisti di Assad. Russi e americani controllerebbero insieme entrambi i settori.

Voice of Russia - Feb 26,13 - 12:38 Moscow Time - Ci è sembrato solo un paio di giorni fa che le condizioni per tutte le parti a sedersi al tavolo dei negoziati e iniziare a discutere del futuro del loro paese avessero preso forma, e le chiamate in favore di tale dialogo apparivano senza precondizioni. Ma questi approcci sono stati successivamente negati, quando i membri dell'opposizione siriana hanno ribadito che sono pronti ai colloqui con il governo siriano solo se il presidente Bashar al-Assad accetta di dimettersi. Il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha detto Martedì.

DEBKAfile Video February 26, 2013 - 3:42 am - Colloqui di pace sono stati organizzati per iniziare a Mosca il 5 marzo tra l'opposizione siriana, Assad e rappresentanti del regime. L'opposizione si rende conto che la sua rivolta armata contro Bashar Assad ha raggiunto il limite e il principe siriano è lì per rimanere. Ora, la maggior parte dell'opposizione combattente per il regime di Assad è pronta a negoziare i termini per un cessate il fuoco come prima mossa di una soluzione politica.

Che fa un vero prete? Torna in Siria

di Riccardo Cristiano

Padre Paolo Dall'Oglio, espulso dal regime siriano, è rientrato da clandestino in Siria. Per pregare sulle fosse comuni.

Padre Paolo è di nuovo in Siria

Premier Iraq: la guerra in Siria minaccia per tutti

In un'intervista esclusiva all'AP, il primo ministro iracheno avverte: se in Siria vincono i ribelli, Al Qaeda destabilizzerà l'intero Medio Oriente.

Il deterioramento della sicurezza in Siria ... la paura di vedere l'opposizione siriana realizzare progressi ... la presenza del famigerato gruppo militante siriano Jabhat al-Nusra nei campi palestinesi in Libano ... possono portare a un conflitto tra sunniti e sciiti, che non rimarrebbe confinato al Libano ... leggi
alarabiya.net - 26 February 2013 - L'ex segretario generale di Hezbollah, lo sceicco Sobhi Tfaili, ha criticato i combattenti di Hezbollah nel conflitto siriano, dicendo che i combattenti di Hezbollah in Siria difendono il regime e la sua criminalità ... membri di Hezbollah che uccidono i bambini, terrorizzano la gente e distruggono le case in Siria non saranno martiri e finiranno all'inferno.
Coming Soon: Al-Nusra Front in Lebanon
Lebanon has become an integral part of the plans of al-Nusra Front. Al-Qaeda’s fastest-growing offshoot is seeking to merge Lebanon’s extreme Islamist factions into a united front.

Il Genocidio dei Rifugiati Palestinesi in Siria

Al 23 febbraio il numero dei rifugiati palestinesi assassinati in Siria, sono 1.017


Sperando contro ogni speranza ...
di Frères Georges Sabe


La disintegrazione della Siria minaccia l'intero Medio Oriente
now - 22-feb-13 - I recenti sviluppi in Siria indicano che l'Iran ha aumentato il suo sostegno al regime del presidente Bashar al-Assad su più di un livello. L'Iran sembra aver assunto decisioni militari e logistiche, che il coinvolgimento di Hezbollah ha anche ampliato e intensificato. Questa è una notizia molto brutta per il Libano e, a meno che il governo libanese e la comunità sciita non prendano misure drastiche per dissociarsi da Hezbollah, il Libano non sarà risparmiato dall’imminente dilagare nella regione di una guerra confessionale. Ciò significa che il regime siriano, con il vitale sostegno iraniano, potrebbe pianificaredi un enclave alawita / sciita che sarà collegato al Libano. In questo scenario Hezbollah avrebbe l’incarico di proteggere e difendere la zona. ... leggi l'articolo orignale

breakingnews.sy - February 21, 2013 - 7:03 - Il Patriarcato Greco-Ortodosso di Antiochia dichiara che le esplosioni di Damasco sono un nuovo attacco israeliano
Now - AFP - 21 febbraio 2013 - La Coalizione Nazionale, principale gruppo di opposizione della Siria, ha denunciato come "terroristi" coloro che stanno dietro all’attentato mortale a Damasco di Giovedi, indipendentemente da chi lo ha realizzato. In un comunicato pubblicato su Facebook, la Coalizione ha sottolineato che "gli atti contro i civili di omicidio o di violazioni dei diritti umani sono atti criminali che devono essere condannati, indipendentemente dall'autore o dalla giustificazione."

Il Tempo e le Domande
di Razan Ghazzawi

Dedicato alle persone
solidali con le rivoluzioni
popolari nel mondo


Tra gli scrittori siriani Nihad Sirees, classe 1950 e ingegnere di professione, è forse il più aleppino.
“Aleppo, la mia città”
rainews24 - Roma, 19-02-2013 - E' di almeno 47 uccisi il bilancio del bombardamento governativo, tramite missili Scud, avvenuto stanotte su un quartiere periferico di Aleppo.
(nelle foto Aleppo ieri e oggi dopo gli scud)
rainews24 - Roma, 19-02-2013 - Una fonte ufficiale siriana ha confermato, che due colpi di mortaio hanno colpito una delle residenze presidenziali, nota come Qasr Tishrin (Palazzo di Ottobre), danneggiando il muro di cinta a sud. La residenza è nella periferia nord-occidentale di Damasco, è la prima volta che viene raggiunta da colpi di mortaio.

Attacco al palazzo di Assad

Per la prima volta colpi di mortaio sparati dai ribelli hanno colpito il palazzo presidenziale di Damasco
Now - AFP - 19 febbraio 2013 - Case bombardate, strade disseminate di vetri rotti e il tonfo costante di colpi di mortaio, nella Siria orientale la città di Deir Ezzor è in rovina .... E' così tutti i giorni. A volte è più intenso. Oggi è davvero silenzioso e tranquillo .... ha detto Firas, un combattente del FSA tra le esplosioni dei colpi di mortaio .... La maggior parte della provincia è stata liberata, ma le forze del regime controllano ancora molte parti della città .... ha detto Haykal, un attivista .... Tareq Razzak, un leader dei ribelli, ha detto che le forze governative continuano a controllare la parte occidentale di Deir Ezzor, perché lì hanno le basi di sicurezza .... Circa l'80 per cento della città è sotto il controllo della FSA, ha detto, con solo tre quartieri ancora in mano alle truppe del regime .... le forze di Assad sono posizionate a sud, su una collina da cui bombardano Deir Ezzor .... "Vittoria o morte!" legge uno slogan dipinto in rosso sul muro della moschea la cui cupola verde si trova in frantumi al suo fianco. Haykal dice che il 70% delle case sono state colpiti dall'artiglieria.

Alarabiya - 20 Feb 13 - Il Capo di Stato Maggiore del FSA, Generale di Brigata Salim Idris, ha dichiarato ad Al Arabiya che Hezbollah, un fedele alleato del presidente Bashar al-Assad, ha 48 ore di tempo per terminare il suo coinvolgimento in Siria o l'esercito dell'opposizione siriana inizierà bersagliare per le sue posizioni in Libano. Un’attivista siriano Hadi al-Abdallah ha riferito ad Al Arabiya che Hezbollah, in risposta alle minacce del FSA, ha iniziato l'invio di rinforzi ai confini siriani.

DEBKAfile Exclusive Report February 19, 2013 - Bashar Assad ha evacuato la maggior parte delle truppe della 5 ª Divisione con la loro artiglieria, dalle loro basi permanenti nel Golan, opposte a Israele, a Damasco. Il rapporto di DEBKAfile cita fonti militari. Questo passo è stato destinato da Assad a rafforzare la difesa della capitale, anche se allo stesso tempo fornisce ai combattenti ribelli di al Qaeda un accesso diretto al con confine con Israele. E’ la prima volta che i jihadisti hanno le loro armi e i missili puntati su Israele.

Alarabiya - 17 febbraio 2013 – Il nordest della Siria è caduto in un vuoto di sicurezza, illustrato dai rapporti di Sabato 16, dove si legge che più di 300 persone sono state rapite in 48 ore, ha dichiarato l’Osservatorio basato in Inghlterra. L'ondata di rapimenti, coinvolge un gran numero di donne e bambini, ha avuto inizio Giovedi 14 quando oltre 40 civili sono stati rapiti, da villaggi a maggioranza sciita, da gruppi armati nella provincia di Idlib. Alcune ore più tardi, oltre70 persone provenienti da zone sunnite sono state sequestrate da uomini armati per rappresaglia, dai vicini villaggi sciiti. In seguito, decine di altri per lo più persone provenienti da città di opposizione sunnite sono stati catturati.

losai.eu - 15 feb 13 - Il Popolo Siriano del Golan Occupato celebra l’anniversario dello sciopero generale del 1982 contro l’annessione sionista del Golan. I Siriani del Golan Occupato hanno confermato la propria determinazione affinchè il Golan torni ad essere parte integrante della comune Patria Siria, ribadendo la loro fermezza contro tutte le pratiche sioniste che mirano alla giudaizzazione della propria terra. La manifestazione per il Dar al-Golan è avvenuta durante gli incontri per la preservazione della Cultura e delle Arti organizzati presso la cittadina di Quneitra, che segnano il 31 ° anniversario dello sciopero nazionale nel Golan del 14 febbraio 1982. I partecipanti hanno sottolineato la propria identità araba siriana e l’appartenenza alla patria Siria, esprimendo la volontà di continuare a battersi contro l’occupazione sionista fino a liberare l’intero Golan attualmente sotto occupazione militare, atto denunciato e condannato anche dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. I manifestanti hanno salutato e onorato i sacrifici dei siriani, civili e militari, nel difendere la sicurezza della Patria.

Alarabiya - 17 febbraio 2013 – Richiesta dalla Tv britannica Channel 4, se sia difficile per le Nazioni Unite intervenire in Siria, Navi Pillay ha risposto che: - la comunità internazionale esita ad agire contro la Siria, ponderando l’opportunità di un intervento militare … quale tipo di azione si debba intraprendere, è una decisione intergovernativa, il mantenimento della pace, l'intervento militare o un rinvio al tribunale criminale internazionale … chiediamo che l'azione sia intrapresa immediatamente. Il dubbio o l’esitazione, nascono dalla valutazione del merito di un intervento militare in posti come la Libia, la Siria e l'Afghanistan … Potrebbe diventare una lunga guerra senza alcuna garanzia che i civili non verrebbero coinvolti e travolti dalle armi. -

italian.irib.ir - 17 Feb 2013 - WASHINGTON (IRIB) – Il capo di Stato Maggiore dell'Esercito degli Stati Uniti Raymond Odierno ha dichiarato che l'esercito Usa ha già pronto "il piano di attacco alla Siria". Secondo quanto riferito da Russia Today, il generale ha spiegato che il piano è pronto nonostante la propensione del presidente Obama a risolvere la questione attraverso vie diplomatiche. Odierno che parlava all'istituto di ricerca Brooklin ha spiegato: "Il presidente Obama ritiene che noi possiamo risolvere il problema della Siria attraverso la cooperazione con I nostri alleati ma noi abbiamo deciso di tenere preparato anche il piano per un intervento militare".

Joshualandis - Feb 13, 2013 - Obama non va a disimpegnarsi dall’Iraq e dall’Afghanistan solo per immergere l’America in nuovi buchi neri in Medio Oriente. Obama non è preoccupato di portare stivali sul terreno in Siria. Un tema che non è mai stato in discussione. Invece la domanda è questa: Data l'incertezza circa la fine della Siria e il rischio di forniture di armi letali ai ribelli e di una no-fly zone che potrebbero alterare l'arco della lotta contro il regime, il presidente continua a vedere senza scopo la fornitura di armi di utilità marginale. Una linea che esporrebbe la sua debolezza e inefficacia, portandogli richieste di fare di più. Così ha intenzione di fornire supporto non letale e sembra pronto ad incassare i colpi dei critici che vedono la politica del presidente come passiva, crudele e spietata, soprattutto ora che sappiamo che membri del suo gabinetto chiaramente vorrebbero fare di più ....

Zaatari Syrian Refugee Camp Becoming Refugee City
By Mona al-Omari

UN: Syria death toll nearing 70.000

Desaparecidos in Siria.

Intervista di Paolo Calabrò a Donatella Rovera

Donatella Rovera, senior crisis response adviser del Segretariato Internazionale di Amnesty International, organizzazione per la quale lavora da oltre vent’anni, è specializzata in rapporti sulle zone di conflitto in medioriente. L’ultimo suo rapporto sulla Siria è della fine di settembre.

Now – AFP - 12 febbraio 2013 - Il segretario generale dell'ONU Ban Ki-moon ha detto Lunedi in un discorso al Council on Foreign Relations: - E’ stata una coraggiosa offerta quella del signor al-Khatib - … sollecitiamo sia il governo siriano che il Consiglio di sicurezza a rispondere positivamente. -

Now – AFP - 12 febbraio 2013 - La Siria rimane il cuore pulsante del mondo arabo e non darà via i suoi principi, nonostante la pressione intensificata e diversificata delle trame che non mirano solo alla Siria, ma a tutti gli arabi" ha detto Assad.

Al-Akhbar - 11-feb-13 - Gli americani sono giunti a ritenere che gli eventi in Siria potrebbero innescare un conflitto senza fine e senza un vincitore. Se questo è il caso, gli Stati Uniti potrebbero sostenere perdite inimmaginabili date le loro molteplici attività nella regione, dalle fonti di energia alle basi militari. Per questo motivo, secondo un alto funzionario russo che ha parlato ad Al-Akhbar, Washington descrive l’iniziativa di dialogo proposta dal leader dell'opposizione siriana Moaz al-Khatib come uno spiraglio di luce nel buio della crisi siriana.

Aljazeera - 11 Feb 2013 - Domenica al Cairo Al-Khatib ha incontrato l’inviato internazionale in Siria Lakhdar Brahimi, che ha esortato il leader dell'opposizione a continuare a cercare il dialogo con il governo di Damasco ... Obiettivo dei colloqui: che Assad lasci il potere con il "minimo di spargimento di sangue e distruzione", ha detto al-Khatib ... - Se il regime è preoccupato per la sovranità nazionale e non vuole lasciare i territori siriani, vi è una soluzione, le terre liberate nel nord della Siria - ha proposto il capo della Coalizione Nazionale Siriana.

alarabiya - 09 Feb - Il ministro dell'Informazione Omrane al-Zohbi ha detto alla televisione di stato siriana. - La porta è aperta, il tavolo dei negoziati è lì, diamo il benvenuto a qualsiasi siriano che voglia dialogare con noi … intendiamo un dialogo senza condizioni, che non escluda nessuno. Ma se qualcuno viene da me e mi dice: - Io voglio parlare di questo problema o ti ammazzo, quello non è un dialogo …

Sì al dialogo, ma Assad non si tocca
di Emma Mancini



Con la rivoluzione nonostante tutto…

di Elias Khury

Nonostante la frustrazione, nonostante la confusione politica in cui versa l’opposizione, nonostante l’assenza di coordinamento tra le unità dell’Esercito libero, nonostante la presenza della Jabhat al Nusra. Nonostante gli errori, le falle e le posizioni ambigue. Nonostante il rifiuto del mondo di sostenere il popolo siriano, nonostante il ritardo della risoluzione militare e lo scompiglio politico. Nonostante il fastidio delle dichiarazioni televisive. Nonostante tutto, sono con la rivoluzione siriana.

Ynetnews - 05. 02.13 - Un cittadino siriano si è avvicinato ad Ahmadinejad cercando di colpirlo con una scarpa ... i salafiti hanno chiesto di confrontarsi con il presidente iraniano in merito alla persecuzione dei sunniti nel suo paese e il sostegno dell'Iran al regime di Assad.

"Sorvoli" israeliani o violazioni spazio aereo libanese?

di Michele Giorgio



A una settimana dal bombardamento compiuto in Siria, i caccia dell'aviazione israeliana continuano a violare lo spazio aereo libanese ma nessuno sembra trovarlo illegale

irib.ir - 06 Feb - Secondo il Canale 10 della tv israeliana, i cacciabombardieri dell'aviazione siriana hanno sorvolato le due città di Haifa e TelAviv ed hanno distribuito volantini con su questa scritta: "Noi possiamo colpire quando vogliamo, ma decideremo noi dove e quando; tanti saluti, gli avvoltoi siriani". Secondo le prime informazioni l'antiaerea israeliana non ha nemmeno identificato questi caccia e quindi non è entrata in azione per abbatterli.

NOW- Feb 5 13 - Moaz Ahmed al-Khatib, leader della Coalizione di Nazionalee Siriana, ha detto ad Al-Jazeera: - La palla è ora nel campo del regime. Potrà dire sì o no ... Se accetta l'idea, chiedo che deleghi il vice presidente Faruq al-Sharaa, noi vorremmo discutere con lui - ha detto Khatib. –
La portavoce del Dipartimento di Stato Usa, ha detto il regime siriano dovrebbe sedersi e parlare con la Coalizione Nazionale Siriana, noi sosteniamo al-Khatib e quella chiamata.
Alarabiya - 04 Feb - L'opposizione ha già respinto qualsiasi negoziato con il regime siriano, ma accettare il dialogo oggi è un atto dovuto alla situazione complicata, Ahmed al-Khatib Moaz ha detto ad Alarabiya senza aggiungere ulteriori informazioni.

Daraya, da simbolo della non violenza a cimitero a cielo aperto

Da città simbolo della resistenza pacifica al regime del presidente Bashar al Assad a cimitero a cielo aperto di ribelli e miliziani lealisti: Daraya, sobborgo a sud-ovest di Damasco, è ogni giorno al centro delle cronache dalla Siria in guerra dopo esser stata a lungo e sin dalla metà degli anni ’90 il fulcro dell’attivismo non violento di giovani studenti e liberi professionisti.

Ilmondodiannibale - 3 febbraio 2013 -Oggi i fondamentalisti islamici, sunniti di Jabhat al-Nousra, stanno emergendo prepotentemente, armati e finanziati dai Paesi del Golfo, danno assistenza alla popolazione stremata, proprio come i khomeinisti in Libano negli anni '80. Mentre noi, dall'alto delle nostre cattedre, discutiamo di naturale propensione dell'Islam al fondamentalismo, loro scoprono che non di solo pane vive l'uomo, ma anche di lenzuola, coperte, riscaldamento, ospedali, cibo, bevande...


l’Arcivescovo assiro-ortodosso E.Matta Roham

Distrutta una chiesa in Mesopotamia. L’Arcivescovo: “Con la guerra tutti perdono”

Siria-Israele, business as usual
di Lorenzo Trombetta

Il presunto raid israeliano a due passi da Damasco non cambia per ora gli equilibri regionali e si inserisce solo indirettamente nella dinamica del conflitto interno in corso in Siria. Hezbollah e Iran abbaiano ma non mordono. Assad usa l’aviazione contro i suoi civili e non contro Israele. Nessuna guerra aperta sta per scoppiare in Medio Oriente.

L’appello di Brahimi per la Siria

Il conflitto in Siria ha raggiunto livelli di orrore senza precedenti ...

Siria, livelli di orrore senza precedenti

Strage ad Aleppo, 80 giovani massacrati tornano a galla lungo il fiume. Il silenzio del mondo accompagna la tragedia siriana, mentre Assad resta al suo posto

The Voice of Russia - Dec 11 – Noam Chomsky, Cosa succederà in Siria? Penso che non lo sappia nessuno. La Siria sta andando verso una specie di suicidio e non sembrano esserci facili vie d’uscita … sembra semplicemente una crescente storia dell’orrore, senza una soluzione davvero realizzabile in vista. Sarà estremamente difficile trovare una via d’uscita senza distruggere il paese.

abcnews.go.com - globalpost.com - alarabiya.net - 28 gennaio 2013 - Obama ha detto alla rivista New Republic che deve valutare il beneficio di un intervento militare: - Non aiutiamo nessuno se prendiamo di petto le cose senza considerarne tutte le conseguenze ... In una situazione come quella siriana, devo sapere se possiamo fare la differenza? … Che tipo di impatto avrebbe l’intervento militare? … Quale sarebbe il seguito del nostro coinvolgimento sul terreno? … Potrebbe scatenare altra violenza peggiorando la situazione e portando anche all'uso di armi chimiche? ... e alla CBS: Vogliamo fare in modo che un eventuale intervento migliori la sicurezza Usa, ma anche il bene del popolo siriano e dei suoi vicini, come Israele che ne sarebbero profondamente influenzati ... Hillary ha chiamato la Siria un problema malvagio in cui la soluzione ha il potenziale per essere peggiore del problema.

joshualandis.com - posted on January 24 by Bruce Riedel for Al-Monitor - Più a lungo va avanti la guerra civile in Siria, più al-Qaeda beneficerà dal caos e della polarizzazione settaria. Potrà inoltre beneficiare dello straripamento della violenza dalla Siria in Libano, Turchia, Iraq e Giordania, una realtà ormai inevitabile.
Marcia di solidarietà per i sequestrati in Mesopotamia

now.mmedia.me - Venerdì 25 gennaio, attivisti siriani hanno condannato le azioni del Fronte Al-Nusra nella città di Saraqeb, in provincia di Idlib. Residenti di Saraqeb hanno organizzato una protesta di massa contro il gruppo islamico, condannando il raid di Giovedi contro la sede del Forum culturale della città. Il gruppo impediva ai giornalisti stranieri di entrare in città e costringeva le residenti locali femminili ad indossare il velo. Ahmad Qaddour ha detto: - Abbiamo presentato una denuncia contro l'Al-Nusra davanti alla corte affiliata ai gruppi ribelli, e siamo in attesa del risultato. Non rimarremo in silenzio. -


Finanziare i Moderaati siriani
di Robin Yassin Kassab
Non possiamo dire che aiutare i ribelli siriani non funzioni, perché non è mai stato fatto
Siria, facciamo un pò d’ordine?
Nessuno crede che Riyad e Doha vogliano portare democrazia. Ma è sempre più evidente che non hanno nemmeno interesse a dare la spallata finale al regime.

Suore comboniane soccorrono 10mila profughi siriani nel deserto giordano

In fuga dalla guerra essi hanno percorso a piedi centinaia di chilometri e ora rischiano di morire di fame, sete e ustioni. I rifugiati sono soprattutto donne incinte e giovani madri. Il racconto di suor Alessandra Fumagalli, comboniana e direttrice dell'Ospedale italiano di Karak. Distante 150 km da Amman la clinica è l'unica in grado di fornire aiuto a queste persone. Suor Alessandra: "Noi vogliamo far sapere al mondo della loro esistenza che rischia di passare inosservata"

alarabiya.net - 24 JanMentre la lotta infuriava inutile e feroce in diversi focolai, mercoledì, riferisce Al Arabiya, la Coalizione Nazionale Siriana denunciava in una dichiarazione, la tragedia che si sta consumando in provincia di Aleppo, dove il regime continua una serie di pulizie etniche nei confronti di zone sunnite. Inoltre, aggiunge hrw.org – Jan 23 - La distruzione dei luoghi di culto favorisce i timori settari e aggrava le tragedie del paese, che ha già subito decine di migliaia di morti. La Siria perderà la ricchezza della sua diversità culturale e religiosa, se i gruppi armati non rispettano i luoghi di culto. I leader di entrambe le parti devono inviare un messaggio chiaro a coloro che attaccano questi siti: - saranno ritenuti responsabili. –

contropiano.org - 07 Gen - Recentemente, il quotidiano britannico «The Guardian» ha raccontato di come i saccheggi e i crimini commessi da alcuni settori dell’ELS proprio ad Aleppo abbiano assai indebolito l’efficacia dell’offensiva militare dei ribelli in una città chiave del paese.

irib.ir - 20 Gen  - Mosca - La Russia ha cominciato una delle sue piu' grandi esercitazioni navali nelle acque vicine alle coste siriane. Nelle manovre che continueranno fino al 29 gennaio, saranno coinvolte navi di tutte le flotte russe. Intanto un portavoce del Ministero degli Esteri russo ha smentito la notizia diffusa dai media occidentali secondo cui le esercitazioni avrebbero tutto il sapore di una prova generale per una eventuale evacuazione d'urgenza dei cittadini russi in Siria, nel caso la crisi precipiti. 

breakingnews.sy - Jan 22 - Ahmad era in autobus, sulla strada di ritorno dall'università verso la periferia di Damasco, quando circa 50 militanti che indossavano abiti neri, hanno fermato il bus sono saliti e hanno chiesto alle ragazze di coprire i loro volti e agli uomini di mostrare le loro carte d'identità e di mettere le braccia dietro la testa. Ahmad ha aggiunto che un uomo armato ha gridato nel bus, - Non scherziamo, questa volta non c'è nessun problema, ma la prossima volta, le donne devono coprirsi il capo e agire come buone musulmane. -

Alarabiya - 22 Gen - La Coalizione Nazionale Siriana ha avvertito che avrebbe fatto pressione sulle Nazioni Unite per fermare la consegna di qualsiasi forma di aiuto al regime di Assad. La Coalizione dell’opposizione ha deciso di formare un comitato per muoversi diplomaticamente e spingere le Nazioni Unite ad interrompere l'erogazione di qualsiasi aiuto, per rispondere ai bisogni umanitari delle istituzioni ufficiali siriane. Nel frattempo, il capo della Lega Araba Nabil al-Arabi ha detto che la missione dell'inviato di pace internazionale in Siria, Lakhdar Brahimi, fino ad ora non ha ancora prodotto un barlume di speranza che porti a terminare i 22 mesi di conflitto. Il capo della Lega ha invitato i leader arabi a sollecitare il Consiglio di Sicurezza dell'ONU per un incontro immediato che emetta una risoluzione per imporre un cessate il fuoco per fermare il bagno di sangue. Ha anche chiesto una forza internazionale di monitoraggio per assicurarsi che il conflitto sia fermato.

Jan. 21 - Xinhua - Mentre la violenza continua, portando il bilancio delle vittime della violenza di Lunedi a 92, John Ging capo dell’ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari ha sottolineato che la situazione umanitaria nei punti caldi della Siria è scioccante. La missione delle Nazioni Unite per valutare gli enormi bisogni umanitari della popolazione siriana ha trovato le persone, specialmente i bambini, in serio bisogno di cibo, assistenza medica e acqua pulita. Ging ha detto: - Abbiamo trovato le condizioni di vita delle persone in tutti i luoghi in cui siamo stati, terribile … Ging ha inoltre fatto un appello urgente e disperato a coloro capaci di influenzare la politica, perchè contribuiscano a portare la lunga crisi al termine e perchè le parti in conflitto smettano di distruggere il loro paese. L'Onu ha detto che ci sono circa 4 milioni di persone che hanno urgente bisogno di assistenza umanitaria in Siria, tra cui almeno 2 milioni di sfollati.


Un suicidio capito solo dai palestinesi
di Riccardo Cristiano


Un profugo siriano trova rifugio in un campo profughi palestinese in Libano. Disperato e insultato si suicida. Ma nel campo lo piangono solo i palestinesi.
No man’s land
By  Nadine Elali
Friday afternoon, residents of Lebanon’s Ain al-Helweh Palestinian refugee camp marched in a funeral procession for Syrian national Mohamad Melsi, who was estranged from his own country.

nytimes.com - January 18, 2013 - Il commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Navi Pillay, ha espresso sgomento per la mancanza di azione del Consiglio di Sicurezza sulle uccisioni e violazioni dei diritti umani in Siria, dove il bilancio ha superato le 60.000 vittime. I dati parlano da soli 60.000 morti non sono una questione da trattare con leggerezza … La signora Pillay ha chiesto al Consiglio di sottoporre la questione della Siria alla Corte Penale Internazionale. - Credo fermamente che i crimini di guerra e i crimini contro l'umanità sono stati commessi e dovrebbero essere esaminati.

joshualandis.com - Domenica 13 gennaio 2013 – Il Ministero degli Affari Esteri siriano, in una lettera alle Nazioni Unite afferma che più di 1000 fabbriche sono state smantellate nei dintorni di Aleppo e vendute alla Turchia dai ribelli armati. Ho chiesto ad un proprietario Aleppino se questo è vero. La sua risposta è stata: Io non conosco i numeri, ma molte fabbriche sono state spogliate e vendute. Naturalmente, Assad è responsabile di questo non offrendo di farsi da parte per mettere in atto un processo ed agevolare il trasferimento del potere … La mia propria fabbrica non è stata spogliata, ma la cassetta di sicurezza con tutte le spese di gestione è stata presa dal comandante della milizia locale. Il mio caposquadra ha negoziato con lui e da allora ha protetto l’edificio della fabbrica, che ora è chiusa e tutti i dipendenti sono stati licenziati. Una fabbrica vicino alla mia, che era di proprietà di un cristiano noto per essere vicino al regime, è stata spogliata.

Alarabiya - 14 Jan - The office of the U.N. High Commissioner for Refugees said on Friday that registered Syrian refugees in neighboring countries and North Africa now number more than 600,000. The U.N. has said it expects refugee numbers to swell to 1.1 million by June if the war continues.

Inside Syria, more than 2 million civilians are displaced and the United Nations estimates that 4 million are in dire need of assistance, the IRC said, warning the crisis “will be a protracted humanitarian emergency.”

Siria, Una rivoluzione nella rivoluzione

In Siria alcuni attivisti continuano ancora
a fare appello in tutti i modi allo spirito dei primi mesi
della rivoluzione siriana, alle iniziative non violente
e alle azioni di disobbedienza civile.

Jihadisti sulla via di Damasco
di Michele Giorgio



I mujaheddin di Jabhat an-Nusra, «terroristi» anche per gli Usa ma liberi di agire, sono venuti da tutto il mondo e hanno preso il sopravvento sull'Esercito libero siriano

Siria: Il Teatro di Assad per l’Esercito

Quelli che odiano Assad si ricorderanno che il più importante discorso di Hitler ebbe luogo nel Teatro dell’Opera Kroll di Berlino. Il discorso più importante di Bashar al-Assad è arrivato ieri nel teatro dell’opera che egli ha inaugurato meno di nove anni fa.


Samir Nassar
A Damasco profughi palestinesi costretti all'esodo, come la Sacra Famiglia

Nasrallah: vogliono ridisegnare la regione su basi settarie

Gli effetti della guerra civile in Siria, i rischi del settarismo religioso nella regione, le tensioni con Israele sui giacimenti di gas offshore.


«Rovine e massacro» Lettera da Aleppo di Ahmad al Suri
Nena News pubblica la testimonianza di un un attivista aleppino che ha lasciato la Siria nei giorni scorsi. Ha inviato al «manifesto» questo documento, Atto di accusa al regime ma anche ai ribelli, con la preghiera di non rivelare la sua identità, per non mettere in pericolo la sua famiglia rimasta ad Aleppo.

DEBKAfile - January 6, 2013 - Forte di 16 navi da guerra russe, Assad  nega il dialogo alle marionette occidentali … Con 16 navi da guerra russe che trasportano migliaia di marines sulla costa siriana e rimangono fino a Pasqua, per scoraggiare l'Occidente dal dispiegare di forze di terra in Siria, Assad poteva permettersi l’uscita sfrontata di Domenica 6 gennaio. Il suo primo discorso pubblico in sette mesi di conflitto. La Siria non prende ordini da nessuno … ha detto … I cittadini devono difendere il loro paese da una manciata di siriani e molti stranieri. Rifiutando il dialogo ha definito l'opposizione, come burattini fabbricati dall'Occidente.

Hürriyet Daily News – Jan 07 2013 - Spetta al popolo siriano decidere sul futuro del paese … Non abbiamo il diritto di intervenire in una decisione del popolo della Siria sul proprio. Non credo che un paese straniero possa avere il diritto di intervenire … così Erdogan ieri, poche ore prima del  discorso di al-Assad. Purtroppo, è evidente che al-Assad non ha capito le richieste del popolo mediorientale, e non è riuscito a raggiungere il cuore dei siriani. … è impossibile fare progressi con vuote promesse e il rifiuto dell'opposizione siriana, che tutto il mondo riconosce … così il ministro degli Esteri Ahmet Davutoglu in una conferenza stampa dopo il discorso del presidente siriano ieri.

aljazeera.com - 07 Jan 2013 - Louay Safi, un membro della Coalizione Nazionale siriana di opposizione, ha respinto il discorso alla nazione come vuota retorica ... Lui non ha offerto di dimettersi, che era una condizione necessaria per avviare qualsiasi trattativa ... Safi ha detto ad Al Jazeera ... Ha dimostrato di essere un dittatore con cui non possiamo negoziare. Credo che non abbia alcuna voglia di cedere il potere. Vuole schiacciare l'opposizione e spera di poter rimanere alla testa dei siriani per i prossimi 40 anni, come ha fatto suo padre.

now.mmedia.me - alarabiya.net - 03 January 2013 - Giovedi il capo di Hezbollah Sayyed Hassan Nasrallah ha avvertito che il Libano e l’intera regione stanno attraversando una fase molto difficile. Se il conflitto in Siria continua la sua spirale di mortale violenza, vi è il rischio di spartizione della regione su basi settarie o tribali ... Ora vogliamo sottolineare il nostro rifiuto di ogni piano per la partizione o divisione di qualsiasi paese arabo o islamico ... Confermiamo il nostro attaccamento all'unità del Libano come popolo, come nazione e come istituzioni ... Le famiglie sfollate dalla Siria dovrebbero godere del nostro sostegno siano essi sostenitori od oppositori del regime nel loro paese ... non possiamo come libanesi chiudere il confine con la Siria ... Dallo Yemen all’Iraq alla Siria, la regione è minacciata più che mai dalla separazione, anche in Egitto e Libia e in Arabia Saudita …


... Noi in Libano e nella regione stiamo vivendo una delle fasi più pericolose … Le persone che hanno la responsabilità per lo spostamento dei profughi oltre i confini del Libano, sono gli stessi responsabili del bagno di sangue che inibisce i siriani dal raggiungere un dialogo politico … Se la soluzione militare continua, ci sarà una lunga guerra … Il Libano non può sostenere i costi sociali, umanitarie e politici dell’inerzia.

Siria, 60mila i morti da marzo 2011. Ancora una strage: almeno 70 vittime

Nel 2012 hanno perso la vita in 34mila, solo il 2 gennaio il bilancio è di 120 uccisi. L'attentato più sanguinoso è quello a un distributore di benzina. Rapiti due giornalisti, tra cui un freelance americano, James Foley, sequestrato lo scorso 22 novembre

La testimonianza da Aleppo di Mons. Giuseppe Nazzaro

Buio e freddo avvolgono Aleppo dove la notte la temperatura scende sotto lo zero. Mancano elettricità e riscaldamento e a farne le spese sono soprattutto i bambini che si ammalano. Il rischio di morire per freddo e stenti è alto, soprattutto per chi vive nei campi profughi e per le strade perché a causa dell’embargo in Siria mancano anche le medicine
Appelli dell'Arcivescovo Hindo al Premier irakeno al-Maliki e alla Fao: il nostro grano saccheggiato e venduto ai turchi

Noi - scrive Monsignor Hindo ad al-Maliki - soffriamo ciò che ha sofferto il popolo irakeno per l'imposizione dell'embargo ... Gli Stati così pongono i loro interessi al di sopra degli interessi degli uomini, e anche al di sopra dei diritti che Dio ha su ciò che è opera Sua.

DEBKAfile Special Report January 1, 2013

IDF and Syrian rebel officers meet clandestinely in Jordan

Israeli officials have been holding talks in Jordan with Syrian opposition officials “in advance of a possible Israeli-U.S. operation in Syria to protect the Golan Heights,” Western intelligence sources reported Tuesday, Jan. 1.


Abdelbasset Sieda

Jan. 2 (Xinhuanet) - Il presidente del Consiglio Nazionale Siriano Abdelbasset Sieda, è molto critico nei confronti dell’operato del mediatore Onu Brahimi. - Purtroppo non ascoltiamo nulla in questo momento che possiamo chiamare iniziativa del signor Brahimi, tranne alcune visite qua e là e alcuni discorsi. E nell'ultimo intervento, ha offerto al nostro popolo due scelte: o il regime di Assad o l'inferno. Questa non è una scelta perché le alternative sono uguali ... Se il signor Brahimi continua a correre qua e là senza alcuna vera iniziativa, sta perdendo tempo, e il tempo per noi significa vittime. -

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