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sabato 16 marzo 2013 08:32

La Sira? Non esiste!
di Riccardo Cristiano



Due anni dopo l'inizio dell'intifada siriana il problema è stato risolto: rimuovendo dalla nostra coscienza individuale e collettiva la tragedia di 5 milioni di vittime.

Eh sì, sono cinque milioni i siriani ridotti in miseria, senza casa, o senza lavoro, o fuggiti all'estero. Ma chi se ne frega...

Per due anni non abbiamo fatto altro che prendergli le misura delle barbe, sospettando una crescita islamista: mentre i mig del gioviale Assad bombardavano città e villaggi, il numero dei desaparecidos aumentava vertiginosamente, e così via. La coperta qaidista ha aiutato le nostre "impavide coscienze" a chiudersi ermeticamente davanti a due milioni di minori siriani coinvolti in modo devastante nel conflitto. Chi se ne frega...E' la misura delle barbe islamiste il problema!

Così siamo arrivati a sentire quanto aveva da dirci il presidente libanese: "il nostro paese è sull'orlo del crac per via del milione di profughi siriani arrivati nel paese." Cosa vuol dire?, la domanda più ricorrente: che teme per la bilancia confessionale in Libano o che vuole più soldi dalle organizzazioni internazionali? Bel modo di ragionare... Un milione di siriani sono in Libano, magari dentro i tombini di Sabra e Chatila, e i nostri analisti si chiedono cosa significhi...

In tutto questo il cardinale di Santa Romana Chiesa, Sua Eminenza Butros Beshara Rai, ha ritenuto di trascorrere i giorni di apertura del pre-Conclave a Mosca, dall'amico Putin. I cristiani, ci consenta eminenza reverendissima, si confermano i peggiori nemici di sé stessi. I migliori alleati della crescita esponenziale delle barbe siriane.

Nel frattempo Francia e Gran Bretagna, due anni dopo l'inizio della mattanza, fanno sapere che armeranno i ribelli. Tardi? Sicuro! Troppo tardi? E' quello che si discuterà in Europa, dove ci si dice sorpresi dal "repentino passo anglo-francese". Incredibile...

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