Agence France-Presse
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July/23/2013

L’opposizione siriana vuole i leaders di Hezbollah messi sotto processo

L'opposizione siriana ha accolto favorevolmente la decisione dell'Unione europea di mettere nella lista nera l’ala militare di Hezbollah e ha detto che i leader del movimento sciita libanese dovrebbero essere messi sotto processo per il loro ruolo che ricoprono nella guerra siriana. Sostenuti dall’Iran, i combattenti di Hezbollah stanno combattendo in Siria al fianco delle forze del presidente Bashar al-Assad.

La Coalizione Nazionale ritiene che questo sia un passo nella giusta direzione, e mette in evidenza la necessità che sia l'Unione europea a prendere misure per dissuadere le milizie di Hezbollah dall’intervenire in Siria.

La Coalizione nazionale ha chiesto che i funzionari di Hezbollah vengano portati davanti alla giustizia per i crimini commessi in territorio siriano.

Il mondo libero deve prendere misure preventive contro i leader di Hezbollah, membri e sostenitori, che hanno partecipato allo spargimento di sangue in Siria, ha aggiunto la Coalizione, che accusa il coinvolgimento di Hezbollah in Siria di andare contro le aspirazioni per la libertà e la dignità del popolo siriano.

Combattenti di Hezbollah e truppe di Assad hanno recuperato il mese scorso l'ex bastione ribelle di Qusayr nella Siria centrale dopo una lotta feroce con i ribelli.

La decisione dell’UE è arrivata dopo che alcuni dei suoi 28 ministri degli esteri hanno superato le riserve di alcuni Stati membri, che una tale mossa potesse ulteriormente destabilizzare il Libano, dove il gruppo militante ha un ruolo importante.

Per fare questo, i ministri hanno convenuto che i legami politici ed economici dell'UE con il Libano verranno mantenuti.

Hanno inoltre sottolineato il fatto che è l'ala militare autonoma ad essere iscritta nella lista nera dopo che Hezbollah è stato accusato di un attacco mortale contro turisti israeliani in Bulgaria lo scorso anno.

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