Stralci di stampa

Vaticaninsider - 30/07/2013 - Di sicuro c'e' solo che questa sera Padre Dall'Oglio non risponde ai suoi recapiti telefonici, come ha potuto verificare l'ANSA: ne' su quello siriano, dove una voce registrata dice che "l'apparecchio e' al momento spento", ne' su quello italiano, che non da' alcun segnale. Parlando con l'agenzia Reuters attivisti presenti nella città di Raqqa, nel nord del Paese, controllata dagli insorti, dove il religioso sarebbe stato prelevato mentre camminava per strada.


ASCA - Roma, 30 luglio - Confermiamo la notizia del rapimento, ma non possiamo ancora fornire dettagli, ha reso noto stamattina un funzionario della sala stampa vaticana. Il ministero degli Esteri italiano, invece, non ha ancora confermato la notizia e sta compiendo ulteriori verifiche, nel tentativo di stabilire un contatto con i possibili rapitori del sacerdote gesuita italiano. Un leader dell’opposizione a Raqqa, Abdelrazzaq Shlas, ha dichiarato che il gruppo Stato Islamico si sarebbe ritenuto offeso da alcune dichiarazioni critiche di padre Dall’Oglio contro le violenze subite da abitanti di etnia curda di Tel-Abiad, al confine con la Turchia.


HuffPost - 30/07/2013 - Contattato telefonicamente dall'Adnkronos International, il Nunzio apostolico in Siria, Mario Zenari, ha però espresso le sue perplessità circa i presunti mandanti del rapimento, ritenendo strano che padre Paolo, rispettato dai vari gruppi presenti nel Paese, sia stato sequestrato da uno di questi.


Avvenire - 30 luglio 2013 - Di sicuro c'è che il padre gesuita Paolo Dall'Oglio, entrato venerdì scorso nel nord della Siria, è scomparso. Secondo quanto dichiara ad Aiuto alla Chiesa che Soffre una fonte che per motivi di sicurezza resta anonima, Dall'Oglio doveva invece incontrarsi con alcuni membri del gruppo affiliato ad al-Qaeda per negoziare la liberazione di un membro dell'opposizione. Lo stesso gesuita aveva annunciato su Facebook di essere "in missione". Il silenzio di padre Paolo potrebbe quindi essere legato ai tempi e alle modalità della contrattazione e non ad un sequestro. In ogni caso la situazione non è ancora chiara

top