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28 giugno 2013

Nasce a Roma il Comitato di Solidarietà con il Popolo Siriano
Piattaforma costitutiva del 27 giugno 2013

Siamo persone, associazioni, organizzazioni e forze solidali con il popolo siriano che sta lottando contro la sanguinaria dittatura di Assad. Da circa due anni il popolo siriano ha iniziato coraggiosamente una rivoluzione inizialmente pacifica per la libertà, la dignità e la propria autodeterminazione. La reazione del regime del clan Assad è stata quella di una criminale repressione che ha già causato più di 100.000 vittime.  Il regime di Assad è responsabile della guerra  attualmente in corso, che soffoca la rivoluzione e alimenta un spirale bellica devastante per la popolazione civile. Il regime di Assad è sostenuto attivamente da Russia, Cina, Iran ed altre forze reazionarie e gode – al di là delle dichiarazioni formali – della complicità attiva delle maggiori potenze.
Il popolo siriano ha diritto a vivere in pace e libertà ed ad  autodeterminare il proprio futuro. Perciò siamo solidali con le spinte più profonde e popolari che sono all’origine della rivoluzione che ancora vivono nel popolo siriano e lottiamo contro la criminale dittatura di Assad, qualunque intervento militare e i diversi piani delle potenze regionali – come il Qatar e l’Arabia Saudita -  che cercano di sfruttare la situazione che si è creata per i propri interessi politici, militari ed economici.
Denunciamo con forza la campagna diffamatoria e di isolamento che deve subire il popolo siriano. Denunciamo le convergenze di settori che si richiamano alla sinistra con forze fasciste e naziste che appoggiano il dittatore siriano.
Intendiamo convergere per favorire ed espandere lo schieramento e la solidarietà internazionale con la rivoluzione siriana. In tal senso, ci riconosciamo nell’Appello Internazionale  per la Rivoluzione Siriana ( sottoscritto tra gli altri da Ilan Pappe, Adam Shapiro, Alice Walker, Elias Khoury, Etienne Balibar, Gilbert Achcar, Norman Finkelstein, Razan Ghazzawi, Tariq Ali, Budour Hassan, Salameh Kaileh e Richard Seymour) e con quanti, su basi chiare, si uniscono in solidarietà con il popolo siriano contro il regime di Assad..
Per queste ragioni costituiamo a Roma un comitato di solidarietà con la rivoluzione siriana con i seguenti compiti : 

-  Informare e controinformare l’opinione pubblica sugli avvenimenti in Siria e sviluppare un’ opera di sensibilizzazione e solidarietà in difesa dei diritti umani.

-  Sostenere quelle persone e organizzazioni che difendono gli ideali di una Siria libera da ogni oppressione e deriva bellicista, settaria, etnica o confessionale.

-  Rivendicare la liberazione di tutti i prigionieri politici e di opinione detenuti nelle carceri del regime siriano.

-  Sollecitare la protezione internazionale per i rifugiati palestinesi in Siria e l’immediata liberazione di tutti i Palestinesi detenuti nelle prigioni del regime

- Sviluppare la solidarietà e battersi per la piena accoglienza e protezione umana per i rifugiati e i profughi siriani, come chiede anche l’Alto Commissariato Onu per i rifugiati.

- Rivendicare il diritto all’autodeterminazione e all’autodifesa del popolo siriano, respingendo ogni logica volta a richiedere l’intervento militare – americano, Nato ed europeo – ed al tempo stesso denunciare e battersi contro l’intervento già in atto della Russia, dell’Iran e dei loro alleati nella regione.

- Impegnarsi a costruire iniziative di solidarietà e di raccolta di medicinali, generi di prima necessità per sostenere il popolo siriano.

- Realizzare il più alto livello di unità con tutte le persone che hanno sinceramente a cuore la libertà, le forze, le organizzazioni pacifiste, del volontariato, solidali, dell’associazionismo, politiche, sindacali e antifasciste  per realizzare iniziative di solidarietà a sostegno dei diritti del popolo siriano.

Il Comitato di Solidarietà con il Popolo Siriano di Roma

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