Now Lebanon - September 25, 2013 - Ieri, tredici gruppi di ribelli islamici hanno emesso una dichiarazione di indipendenza dalla Coalizione dell'opposizione siriana. Ripudiando il secolarismo e una leadership politica che esiste quasi del tutto al di fuori della Siria devastata dalla guerra, la dichiarazione, letta dal capo politico di Liwa al-Tawhid, il gruppo ribelle più grande e più efficace ad Aleppo, ha rivendicato un "quadro islamico basato sulla sharia ". Come tali, i tredici gruppi, ora formarebbero una propria coalizione islamica avendo reciso tutti i legami con l'opposizione filo-occidentale. Liwa al-Tawhid ha emesso il bando da sola e ha sottolineato che in cima alla lista dei firmatari che hanno certificato questa nuova alleanza c’è Jabhat al-Nusra, il primo gruppo di ribelli islamici affiliati ad al-Qaeda in Siria, ancora in gran parte formato da siriani. "Significativamente, quello che era iniziato come uno conflitto tra ribelli contro jihadista si è presto trasformato in un conflitto tra jihadisti contro jihadisti". La questione ora è se questa coalizione durerà. Oppure si dimostrerà fugace, come altri proclami e minacce separatiste. More>


Hürriyet Daily News - Sept. 26, 2013 - Il più grande gruppo di opposizione siriana filo-occidentale ha ammesso di essersi alienato i gruppi ribelli islamici rifuggendo dal contatto, con conseguente rigetto da parte dei gruppi siriani di ribelli islamici, che respingono l'opposizione più laicista, mentre invocanp la legge della Sharia. "Né la Coalizione Nazionale Siriana SNC, né l’Esercito Libero Siriano FSA, hanno avuto contatti con questi 13 gruppi ribelli, in parallelo con il veto degli Stati Uniti e della comunità internazionale, su tali gruppi di ribelli islamici in Siria. Ciò ha portato alla loro emarginazione. Vediamo che si avvicinavano al fronte al-Nusra legato ad Al-Qaeda, ha detto Khaled Khoja, rappresentante in Turchia della Coalizione Nazionale Siriana. More>


Syria Comment
- Sept. 24, 2013

Gruppi islamici dichiarano l’opposizione alla Coalizione Nazionale e alla strategia degli Stati Uniti
di Aron Lund

Abdelaziz Salame, il più alto dirigente politico della Brigata Tawhid ad Aleppo, ha rilasciato una dichiarazione on-line dove si pretende di parlare per 13 diverse fazioni ribelli. Potete vedere il video o leggere in arabo here. La dichiarazione è intitolata "comunicato numero uno" che rende leggermente inquietante l’uscita dal blocco, e quello che pretende di fare (purports to do) è quello di sventare la strategia occidentale sulla Siria e porre fine all'opposizione in esilio.

La dichiarazione ha quattro punti, alcuni un pò sconnessi.

• Tutte le forze militari e civili devono unificare le loro fila in un "inquadramento islamico" che si basa su "la regola della sharia e che lo rende l'unica fonte di legislazione".

• I sottoscritti pensano che esse possono essere rappresentate solo da coloro che hanno vissuto e sacrificato per la rivoluzione.

• Pertanto, essi dicono, che non sono rappresentati dai gruppi di esiliati. Continuano a specificare che questo vale per la Coalizione Nazionale e il governo in esilio previsto di Ahmed Touma, sottolineando che questi gruppi "non li rappresentano" e che "non li riconoscono".

• In chiusura, i sottoscritti chiedono a tutti di unirsi e di evitare il conflitto interno, e così via.

I seguenti gruppi sono elencati come firmatari della dichiarazione.

1.            Jabhat al-Nosra

2.            Islamic Ahrar al-Sham Movement

3.            Tawhid Brigade

4.            Islam Brigade

5.            Suqour al-Sham Brigades

6.            Islamic Dawn Movement

7.            Islamic Light Movement

8.            Noureddin al-Zengi Battalions

9.            Haqq Brigade – Homs

10.         Furqan Brigade – Quneitra

11.         Fa-staqim Kama Ummirat Gathering – Aleppo

12.         19th Division

13.    Ansar Brigade

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