Hurriyetdailynews - May/23/2013 - Il 22 maggio RedHack ha reso pubblici alcuni documenti appartenenti al Dipartimento Intelligenza della Gendarmeria che dichiaravano che un gruppo anti-governativo siriano con legami con al-Qaeda stava progettando un attentato con autobomba che avrebbe potuto verificarsi in Turchia.

I documenti non sono stati acquisiti dal sito del Comando Generale della Gendarmeria, ha detto il ministro dell'Interno Muammer Güler ieri ad Ankara. E' stato appurato che un ufficiale del comando provinciale della Gendarmeria ha preso una foto di queste carte, che avrebbero dovuto essere inviate alle truppe subordinate, e l’ha trasmessa agli hacker via email.

Nel frattempo, Redhack aveva twittato ore prima dell'annuncio di Çelik che i funzionari avrebbero cercato di dare la colpa a un "povero soldato" e che l'ufficiale arrestato con l'accusa di aver sottratto i documenti era innocente. "Se quell’ufficiale è la persona che ci ha fornito le informazioni, come sapevamo, prima di loro, che era stata lanciata una caccia alle streghe tra i militari e che avrebbero sacrificato ufficiali innocenti?

Redhack è un gruppo turco di hacker marxisti fondato nel 1997.

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