L'Huffington Post
16/10/2014

Ebola, Gino Strada: "Se non la fermiamo, l'epidemia arriverà con i voli in business class"

Gino Strada, in Sierra Leone per aiutare i malati di Ebola, mette in guardia l'Italia e i paesi europei sulla pericolosità dell'epidemia: “L’Ebola arriverà da voi se non lo fermiamo subito qui in Africa. E non arriverà attraverso i barconi, ma attraverso i voli in business class - dice in un'intervista al Fatto Quotidiano - Sono tutti preoccupati soltanto dal fatto che prima o poi l’Ebola arrivi da noi, ci si chiede se siamo pronti e cosa succederà nel caso in cui bisognerà affrontare l’emergenza, ma intanto qui stanno morendo migliaia di persone”.

Come già affermato in un colloquio con il Corriere della Sera, per il fondatore di Emergency il paradosso è che "ci sono 15 persone pronte a partire dall’Italia, non parlo di volontari ma di medici e personale specializzato delle strutture sanitarie pubbliche. Ma non possono perché gli ospedali non hanno gli strumenti legali per lasciarli partire. In pratica finché il governo non dichiara lo stato di emergenza, come era stato per lo Tsunami, queste persone, che ci servono davvero, non possono partire". Ma sul terreno la situazione resta difficile: "E' faticoso, ci sono tra gli ottanta e i novanta nuovi casi al giorno e non ci sono letti sufficienti. Un operatore in un’ora di trattamento a un paziente perde due chili e si indebolisce e così è più esposto. Qui c’è una temperatura oltre i trenta gradi e questo certo non aiuta. Questa è un’epidemia che se non viene fermata diventerà come l’Aids".

"Per il momento - conclude Strada - la cooperazione inglese ci sta aiutando molto e anche il governo della Sierra Leone collabora anche se con le sue limitate possibilità. Ma ci vorrebbe molto di più. Ci sono stime che calcolano l’avanzata dell’Ebola in centinaia di migliaia di nuove vittime. E’ il momento di agire, questo lo dicono tutti, ma va fatto subito e con la coscienza che sarà uno sforzo enorme".

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