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24 agosto 2014

Il ricercato nr.1 d’Africa ha creato un nuovo califfato islamico

Il califfato di Gwozo in Nigeria è stato annunciato questo pomeriggio da uno degli uomini considerato tra i più pericolosi al mondo

Ecco un altro califfato islamico: lo ha annunciato il leader dell’organizzazione fondamentalista islamica Boko Haram, Abubakar Shekau, a Gwoza, città del nord-est della Nigeria. In un video di 52 minuti Shekau afferma che «Allah ci ha dato la vittoria, Gwoza fa parte del califfato islamico».

I terroristi islamici di Boko Haram avevano conquistato pochi giorni fa Gwoza, situata nello stato di Borno non lontano dal confine con il Camerun, provocando la fuga di più di 11.000 persone. I vescovi nigeriani avevano denunciato di recente il cambiamento di strategia della setta fondamentalista che non si limita più a compiere attentati ma dimostra e dichiara di voler controllare spazi sempre più vasti del territorio nigeriano.

Abubakar Shekau è leader dell’organizzazione esttermista islamica dal 2009 quando prese il posto di Ustaz Mohammed Yusuf, il fondatore del gruppo,,e dopo che in Nigeria si era sparsa la voce che anche lui fosse morto, proprio come Yusuf.

Non è il solito leader guerriero e basta: è un teologo, un intellettuale, ha studiato l’Islam da un prete islamico, ha sempre mantenuto uno stile di vita modesto e quando parla lo fa con calma ma deride i suoi avversari, e sfida il mondo a prenderlo: i video shock gli piacciono molto. Gli Stati Uniti – che hanno congelato le sue ricchezze nel paese – pagherebbero 7 milioni di dollari per la sua cattura o uccisione, mentre la Nigeria ne tirerebbe fuori 50 di milioni di dollari, il che fa di Shekau il primo ricercato tra i criminali del continente africano.

Una delle sue abilità più importanti fino ad ora è stata anche quella di essere sfuggito a tutti gli attentati che sono stati predisposti contro di lui,me secondo qualche osservatore delle faccende di Boko Haram, ogni volta questi episodi aumentano la sua ferocia e la sua violenza. E’considerato il responsabile del rapimento di 200 ragazze nell’aprile del 2014.

Alcune sue frasi danno la cifra della cattiveria e della determinazione di quest’uomo, sul quale aleggia anche il mistero dell’età che va dai 35 ai 45 anni.

” Mi piace uccidere chiunque Allah mi ordini di uccidere, allo stesso modo in cui mi piace uccidere le galline…Hanno provato tante volte ad uccidermi ma sono stato protetto da Allah…Venderò le vostre figlie al mercato in nome di Allah. Appartengono a lui.Le studentesse sono come schiave e le abbiamo rapite perché l’educazione occidentale deve cessare. La colpa delle ragazze è stata quella di studiare, devono lasciare la scuola ed essere date in spose”.

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