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ottobre 14, 2014

La nuova strada della Resistenza Palestinese

Ieri, alle 7 di sera, si è tenuto un “consiglio straordinario della municipalita” a Kufr Qaddoum. Vi hanno partecipato un centinaio di cittadini e il sindaco Samir Quaddumi che, insieme al suo vice ed a alcuni consiglieri, hanno sottoposto alla popolazone locale la possibilità di un accordo con i militari Israeliani per la riapertura della strada ormai chiusa da più di 10 anni che collegava direttamente il paese al capoluogo di Nablus.

Successivamente lui ed il vicesindaco ci hanno raccontato tutti gli eventi che hanno portato alla proposta.

Come vi abbiamo gia’ scritto, la chiusura di questa strada a causa della costruzione di un nuovo settlement in congiunzione a quello di Kaddumin ha fatto nascere le proteste di tutto il paese; ancora oggi, dopo il riconoscimento del Governatorato di Nablus, è l’unica strada ancora chiusa della zona.

I militari dell’IDF (Israeli Defence Forces), durante un raid notturno nella casa del Sindaco, hanno spaventato lui, la moglie ed i bambini irrompendo con violenza nell’abitazione, hanno inoltre minacciato in modo brutale di arrestarlo se non avesse fatto cessare subito  le proteste. Avevano letteralmente imposto un immediato inizio di trattativa privata tra lui ed il comando militare per riaprire la strada solo agli autobus, alle ambulanze o ad auto con permessi speciali per motivi di urgenza medica. Coraggiosamente, il sindaco Samir, rifiutando tale proposta, aveva replicato  che dato che la chiusura della Strada interessava tutta la popolazione e che lui ne era soltanto il rappresentante, non poteva trattare privatamente sulla questione e che lo arrestassero pure, ma lui non avrebbe dato loro alcuna risposta prima di averla sottoposta al giudizio popolare.

I militari avevano quindi desistito dall’arresto, ma avevano dato a Samir un breve termine per l’avvio della trattativa. Il Sindaco, dopo avere parlato con il consiglio comunale aveva indetto un’udienza urgente nella citta di Qalqilya, dove aveva chiesto ai membri dell’ ANP (Autorità Nazionale Palestinese) di trattare personalmente insieme alla popolazione circa la riapertura della strada e di poterlo  fare nei modi ritenuti giusti da tutti i cittadini. Ottenuta la legittimazione richiesta, ha avanzato ai militari una proposta di trattativa a cielo aperto proprio sul luogo della strada sbarrata, cosi’ da permettere a tutti di capire quanto stava avvenendo.

I militari dell’IDF hanno accettato e quindi ieri sera ha presentato la proposta alla cittadinanza.

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