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http://www.palestinemonitor.org
February 07, 2014

Dr. Mustafa Barghouti sulla distruzione di Ein Hijleh

Dr. Barghouti era presente presso il sito dall'inizio del progetto fino a quando l'esercito israeliano ha invaso e sfrattato con la forza gli occupanti nelle prime ore del mattino di Venerdì 7 febbraio.

"Io nego categoricamente che ci fossero stati lanci di pietre o qualsiasi forma di violenza da parte delle persone che stazionavano all'interno del villaggio, come sostiene l'esercito israeliano", ha detto Barghouti Venerdì pomeriggio.

Egli ha affermato che la gente del villaggio non ha ricevuto alcun avviso che dovevano evacuare il luogo, contrariamente a quanto sostenuto dai militari israeliani. "In realtà", ha detto, "durante gli ultimi otto giorni l'esercito israeliano ha cercato di provocare la violenza in ogni modo possibile, e non sono riusciti completamente a causa della disciplina della gente del villaggio."

Secondo Barghouti e decine di testimoni, l'invasione israeliana ha compreso percosse violente e uso di bombe assordanti, lasciando 42 pacifici volontari feriti. Anche Barghouti è stato aggredito durante l'attacco e lo sfratto.

"Non c'è alcuna giustificazione", ha continuato Barghouti, «E questa aggressione è una violazione del diritto internazionale e dei diritti umani. Ed è chiaro che la parte israeliana ha pre-pianificato l'evacuazione per le loro ingiuste aspirazioni politiche di annessione della Valle del Giordano e grandi parti dell’Area C."

Ha anche aggiunto che dopo lo sgombero l'esercito israeliano ha dichiarato tutta l'area, compreso il sito del villaggio, una zona militare chiusa. Un convoglio che trasporta materiale da costruzione indispensabile, compresi i sistemi fognari latrine e altre forniture, è stato fermato e impedito l'ingresso oggi a mezzogiorno ad un checkpoint israeliano.

Dr. Mustafa Barghouti è un membro del parlamento palestinese e uno degli organizzatori della campagna Sale della Terra così come del villaggio di Ein Hijleh restaurato di recente.


http://www.palestinemonitor.org
February 07, 2014

Dr. Mustafa Barghouti on the destruction of Ein Hijleh

Dr. Barghouti was present at the site from the beginning of the project until the Israeli army invaded and forcibly evicted the occupants in the early morning hours of Friday 7 February.  

"I categorically deny the Israeli army claims that there was any stone throwing or any form of violence from people who were stationed inside the village," Barghouti said Friday afternoon.

He affirmed that the people in the village received no warning that they should evacuate the site, contrary to claims by the Israeli military. "In reality," he said, "during the last eight days the Israeli army has been trying to provoke violence in every possible way, and they failed completely because of the discipline of the people in the village."

According to Barghouti and dozens of witnesses, the Israeli invasion included violent beatings and the use of sound bombs, leaving 42 peaceful volunteers injured. Barghouti was also assaulted during the attack and eviction. 

"There is no justification whatsoever," Barghouti continued. "And this aggression was a violation of international law and human rights. And it showed that the Israeli side was pre-planning the evacuation for their unjust political aspirations of  annexing the Jordan Valley and large parts of Area C."

He also added that after the eviction the Israeli army declared the whole area, including the village site, a closed military zone. A convoy carrying essential construction material, including sewage latrine systems and other supplies, was stopped today at noon at an Israeli checkpoint and refused entry. 

Dr. Mustafa Barghouti is a member of the Palestinian parliament and one of the organizers of the Salt of the Earth campaign as well as the recently restored village of Ein Hijleh. 

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