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22 luglio 2014

I separatisti filorussi consegnano le due scatole nere del volo MH17

I separatisti filorussi nell’est dell’Ucraina hanno consegnato alle autorità malesi le due scatole nere del volo MH17 della Malaysia Airlines, precipitato il 17 luglio nei pressi del villaggio di Grabovo, vicino a Donetsk. A bordo c’erano 298 passeggeri e nessuno è sopravvissuto. Finora i soccorritori hanno trovato 282 corpi.

La consegna delle scatole nere è avvenuta poche ore dopo che il consiglio di sicurezza dell’Onu ha votato una risoluzione per chiedere accesso libero e sicuro al luogo dove è precipitato l’aereo, oltre a un cessate il fuoco nella regione.

Le scatole nere dovrebbero rivelare l’ora esatta dell’incidente e la posizione precisa dell’aereo, scrive la Bbc, oltre ai registri vocali della cabina di pilotaggio. Il capo della delegazione malese ha detto ai giornalisti che le scatole nere sono “in buone condizioni”.

Nel frattempo il treno che trasporta i corpi delle vittime, che nei giorni scorsi era rimasto sotto il controllo dei separatisti, ha lasciato Donetsk ed è arrivato a Kharkiv, dove lo aspettano gli ufficiali ucraini e olandesi.

Accuse reciproche.

Secondo gli Stati Uniti e altri paesi occidentali il volo malese è stato abbattuto da un missile lanciato dai ribelli e fornito dall’esercito russo, ma Mosca ha accusato l’Ucraina di essere responsabile dell’incidente. Secondo il governo russo i registri di volo proverebbero che un jet ucraino stava volando vicino all’aereo malese pochi minuti prima dell’incidente. Una televisione russa ha accusato gli Stati Uniti di essere i responsabili dell’abbattimento del volo MH17.

I ministri degli esteri europei, riunitisi a Bruxelles il 22 luglio, hanno discusso della possibilità di nuove sanzioni contro la Russia. L’Unione europea e gli Stati Uniti avevano già imposto delle sanzioni a Mosca dopo l’annessione della Crimea, avvenuta a marzo.

Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto di creare un “corridoio umanitario” per rendere più facili le indagini, ma ha interrotto gli appelli per il cessate il fuoco.

Nuove vittime nell’est.

Il 22 luglio un autobus carico di esplosivo ha attaccato un posto di blocco a sud della stazione di Donetsk e secondo i responsabili delle operazioni militari ucraine si è trattato di un attacco suicida, scrive la Reuters. Non si conoscono altri dettagli, per ora.

Il 21 luglio sono cominciati nuovi scontri tra l’esercito ucraino e i separatisti filorussi a Donetsk. I combattimenti hanno causato almeno cinque morti. Molti civili sono stati costretti ad abbandonare le loro case. Un convoglio di separatisti, dicono i testimoni, ha lasciato la città.

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