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1 settembre 2014

La guerra Russia-Nato nei Paesi baltici?

Lituania, Estonia e Lettonia osservano con preoccupazione l’evoluzione della vicenda. Perché il conflitto tra Alleanza Atlantica e Russia potrebbe iniziare dal Baltico…

La crisi nell’est dell’Ucraina è una miccia che rischia di innescare un esplosivo potente, dagli effetti incalcolabili. Un eventuale conflitto diretto tra la Russia e l’esercito di Kiev non provocherebbe l’immediata reazione della Nato, in quanto l’Ucraina non fa parte dell’Alleanza Atlantica. Tuttavia, il quadro potrebbe deteriorarsi con un’incursione russa nei Paesi baltici.

Estonia, Lettonia e Lituania, infatti, sono componenti dell’organizzazione dal marzo del 2004. Dunque, qualsiasi azione delle truppe del Cremlino comporterebbe l’intervento della Nato. Lo Statuto del resto parla chiaro riguarda alla difesa dei Paesi membri.

La situazione sta già raggiungendo il livello di guarda come racconta l’articolo di Paolo Pantaleo, pubblicato su East Journal.

Sono sempre più frequenti in questa estate gli intercettamenti sul mar Baltico, ai confini con le acque territoriali lettoni, di aerei militari russi. Il 28 agosto, mentre la Nato e l’Europa reagivano sul piano diplomatico all’invasione russa dell’Ucraina orientale, sul Baltico, a pochi metri dalle acque territoriali lettoni è stato intercettato un AN26 russo.

Gli aerei militari russi sorvolano il baltico con frequenza in questi ultimi mesi e sono numerosi gli avvistamenti. Viaggiano senza piano di volo e non rispondono alle richieste delle torri di controllo dell’aviazione civile dei tre paesi baltici. Spesso queste incursioni aeree sui cieli del Baltico sono accompagnate anche dall’appoggio di navi militari della marina russa.

Allo stato dei fatti appare improbabile che la Russia apra chiaramente le ostilità verso uno dei Paesi baltici. Ma Vladimir Putin ha dimostrato di saper usare strumenti di provocazione nei confronti degli avversari. Un possibile “incidente”, infatti, potrebbe trasformarsi nella causa scatenante di quella che rischia di essere davvero la Terza Guerra Mondiale, temuta da Papa Francesco. La Nato, comunque, ha avviato alcune operazioni per non farsi cogliere impreparata di fronte a uno scenario di guerra. Lo racconta ancora Pantaleo nel suo articolo:

In risposta all’invasione russa della penisola di Crimea in Ucraina, i paesi della NATO hanno aumentato il numero degli aerei impiegati nel pattugliamento dello spazio aereo baltico. Attualmente, lo spazio aereo baltico viene controllato da un totale di 12 aerei – quattro dalla Polonia, quattro dal Regno Unito e quattro dalla Danimarca. Esercitazioni militari della Nato nei paesi baltici sono in programma nelle prossime settimane e impegneranno blindati e aerei del patto Atlantico.

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