La Voce della Russia
5 maggio 2014

La NATO sta utilizzando l'Ucraina come una moneta di scambio
di Serghei Duz

Il Segretario Generale della NATO Anders Fogh Rasmussen ha invitato i colleghi nell’ambito dell’Alleanza ad utilizzare gli avvenimenti in Ucraina come un motivo per aumentare le spese militari. Secondo gli esperti, l’idea della difesa transatlantica in questi giorni sta subendo una seconda nascita.

L’anarchia sociale e il degrado politico dell’Ucraina offrono una nuova possibilità storica alla NATO. Anzi, c’è il sospetto che la tragica vicenda del degrado della statalità ucraina sia stata ideata proprio per dare alla forma svuotata un nuovo contenuto la cui essenza, come per il passato, si riduce alla contrapposizione con la Russia, ritiene Elena Khotkova, dirigente del Centro Studi Euro-Atlantici presso l’Istituto Russo di Studi Strategici.

Se diamo un’occhiata alla struttura del bilancio della NATO, vediamo che durante la guerra fredda gli americani e gli europei avevano speso per i bisogni della difesa il 50 % ciascuna delle parti. Negli ultimi tempi agli Usa ne spetta il 75 %. I paesi partecipanti all’Alleanza sono tenuti a spendere per la difesa almeno il 2% del PIL nazionale. Ma ultimamente non tutti i paesi rispettano questa norma. Tra i nuovi paesi dell’Europa orientale membri dell’Ue lo fanno solo la Polonia e l’Estonia, alcuni paesi ne pagano meno dell’1 %.

Si può ammettere che gli avvenimenti in Ucraina siano stati ispirati per compiere un resettaggio dei rapporti tra gli USA e i loro alleati europei, per indurre l’Europa a mobilitare le risorse interne e ad aumentare le spese militari. Non penso che ciò sia nell’interesse dell’Europa. Comunque sia, gli americani stanno facendo la pressione sugli europei per poter potenziare l’alleanza transatlantica.

A svolgere un ruolo particolare in questo senso sono i paesi dell’Europa Orientale che hanno aderito alla Nato in tempi non lontani ma si sentono alleati particolari degli Usa. Questi paesi stanno tentando di compensare il loro esiguo peso politico ed economico attraverso il rafforzamento delle relazioni militari con gli americani, di potenziare le loro posizioni attraverso l’ampliamento della NATO verso Est.

Nella sua intervista all’edizione tedesca Frankfurter Allgemeine Zeitung Anders Fogh Rasmussen ha dichiarato che al momento attuale la Russia si sta comportando piuttosto come un nemico anziché come un partner. Secondo le sue parole, essa ha aumentato le sue spese militari del 30%, mentre alcuni paesi europei le hanno ridotte del 40%. Avvertimenti di analogo tenore hanno fatto anche il Segretario di Stato USA John Kerry e il titolare del Pentagono Chuck Hagel. In altri termini, l’opinione pubblica occidentale si sta apprestando a nuove crociate verso Est, già nel senso stretto della parola, se si pensa al regolare ampliamento dell’alleanza, al suo graduale avvicinamento ai confini russi.

Dopo l’inasprimento della situazione in Ucraina il titolare del Ministero della Difesa della Federazione Russa Serghey Shojgu ha constatato l’intensificazione senza precedenti dell’attività delle forze armate degli USA e della NATO nell’Europa Orientale nei pressi dei confini russi. Il capo dello Stato Maggiore Generale delle Forze Armate russe Valery Gherassimov ha richiamato l’attenzione di Martin Dempsey, capo del comitato dei dirigenti degli Stati Maggiori delle Forze Armate degli USA, sull’aumento del numero degli aerei ed uomini degli USA in Baltico e in Polonia nonché delle navi da guerra dell’Alleanza Nord-Atlantica nel Mare Nero. È chiaro che gli Usa stanno utilizzando la situazione per regolare i conti con la Russia ad opera dei loro satelliti europei e con i loro soldi, - dice Alexander Gusev, direttore dell'Istituto di Pianificazione e Previsione Strategica .

Gli attuali avvenimenti in Ucraina la NATO li sta utilizzando come elemento di pressione sull’opinione pubblica. È un vero sacrilegio! La Russia già da tempo proponeva di dare vita ad un sistema europeo di sicurezza collettiva ma i paesi dell’Ue, agendo sotto il diktat americano, respingevano di continuo l’iniziativa russa. Gli americani stanno utilizzando l’alleanza per i loro scopi egemonici promuovendo in Europa i loro interessi. Compreso in Ucraina che oggigiorno la Nato considera come una moneta di scambio.

È chiaro che quest’anno non ci sarà nessun aumento delle spese militari. Ma penso che nel prossimo anno si provvederà a devolvere dei fondi supplementari per il riarmo. Il bilancio militare degli USA fino al 2014 ammonta a 667 miliardi dollari. Come dicono i senatori-repubblicani, nel prossimo anno esso aumenterà di 50-60 miliardi. E questo non è un limite”.

A partire dagli anni 90 del secolo scorso l’Organizzazione del Patto Nord-Atlantico in tutto il mondo si era cimentata ora come pacificatrice, ora come diplomatica nei frenetici tentativi di trovare il senso concreto della sua esistenza. La crisi ucraina le offre un’eccezionale possibilità di tornare a quello da cui tutto cominciò 65 anni fa.

La NATO fu fondata il 4 Aprile 1949 negli USA per difendere l’Europa “dall’influenza sovietica”. La storia si ripete, inizialmente sotto forma di tragedia, poi sotto forma di cosa cinica. L’attuale tentativo di rinnovare la NATO potrebbe sembrare ridicolo, se i promotori del progetto non usassero in qualità di colla il sangue del popolo ucraino.

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