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02 apr, 2014

La Russia che Putin tiene ben nascosta
di Eduardo Lubrano

Il vecchio proverbio che dice “non è tutto oro quel che luccica” vale per molte nazioni che cercano di mostrare al mondo la loro immagine migliore magari arricchita da qualche bella frase di propaganda e da qualche filmato pubblicitario. Ma come nel caso di altri paesi, anche la Russia ha molto da nascondere ed è per questo che secondo alcuni critici interni, Vladimir Putin sta cercando di distrarre i russi dalla reale condizione di gran parte del paese.

Scrive Maureen Hort su Vanity Fair :”Ora l’aspettativa di vita è di 64 anni per gli uomini e 76 per le donne. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, l’aspettativa di vita per un ragazzo di 15 anni di Haiti è di tre anni superiore a quella di un russo della stessa età. Solo il 30 per cento dei bambini russi nasce sano. Molti bambini sono ‘scartati’ , inviati in istituti statali dove spesso sviluppano difficoltà cognitive. I bambini malati diventano adulti malati: metà dei militari di leva dell’esercito russo deve essere messo in servizio limitato a causa delle cattive condizioni di salute.

Il 25 per cento degli uomini russi muore prima dei 55 anni, soprattutto di alcolismo e della violenza o delle malattie che ne derivano. Mark Lawrence Schrad ha recentemente pubblicato un libro, Vodka politics, che analizza come nel corso della storia russa, da zar a dittatori, la vodka sia stata usata come mezzo di controllo sociale. Vodka e sigarette a buon mercato sono stati tra i primi prodotti disponibili dopo il comunismo. Quando il governo decise un giro di vite parziale sulla vendita di alcolici, nel 2009, e il prezzo della vodka salì improvvisamente, alcuni alcolisti cominciarono a bere profumo o liquido antigelo. Secondo Schrad il 77 per cento dei ragazzi di età compresa tra i 15 e i 17 anni beve vodka regolarmente; e nelle zone rurali la percentuale può arrivare al 90 per cento“.

E non basta: nessun paese al mondo ha tanti eroinomani come la Russia, in 12 anni i casi di Hiv sono cresciuti di sei volte, l’acqua non è potabile al 50% e la tubercolosi dilaga ogni giorno di più. “Respirare meno per vivere più a lungo” diceva un ex ministro sovietico che già all’epoca aveva capito la cattiva qualità dell’aria che si respira nel paese. Ed oggi la situazione è molto peggiorata.

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