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26 mar, 2014

Come potrebbe essere divisa l’Ucraina

L'idea di Vladimir Zhirinovsky appare solo un esercizio di fantasia. Ma rivela la "fame" espansionistica della Russia. Ecco come il Cremlino vorrebbe risidegnare i confini.

Al momento è solo un’ipotesi “delirante”, come l’ha definita la Polonia. Ma l’idea di una “spartizione” dell’Ucraina fa davvero gola alla Russia, decisa a capovolgere gli effetti svantaggiosi della rivoluzione di Piazza Maidan (qui una rapida cronologia degli eventi a Kiev). Il nazionalista Vladimir Zhirinovsky, vicepresidente del Parlamento russo, ha scritto una lettera rivolta a Polonia, Ungheria e Romania per illustrare la possibile divisione dell’Ucraina.

Il progetto prevede l’annessione a Mosca della parte orientale ucraina. Un’operazione che permetterebbe alla Russia la “conquista” di città importanti come Kharkiv, Donetsk e Dniepropetrovsk oltre che di Zaporižžja, dove c’è una delle centrali nucleari più importanti. Zhirinovsky ha “offerto” alla Polonia la parte occidentale dell’Ucraina, dove ci sono Leopoli e Ternopil.

Infine all’Ungheria andrebbe Chernivtsi, cuore del distretto di Oblast, e alla Romania la regione Transcarpatica. L’Ucraina sarebbe dunque ridotta a uno Stato che comprenderebbe solo la parte centrale, ma di fatto sarebbe smembrato e con la funzione di fare da cerniera tra Occidente e Russia.

Il disegno appare alquanto surreale, anche perchè chiama in causa altri Paesi ormai integrati con l’Unione europea. Tuttavia, dietro la lettera di Zhirinovsky, che teoricamente rappresenta l’opposizione a Vladimir Putin, affiora il sentimento politico che si sta risvegliando a Mosca, ossia il rifacimento dei confini mondiali.

Il Cremlino, intanto, sta proseguendo lo spostamento delle truppe lungo il confine con l’Ucraina: un segnale che indica intenzioni tutt’altro che pacifiche. Molti analisti, del resto, hanno spiegato che ormai Putin ha tutto l’interesse a proseguire la sua iniziativa dopo l’annessione della Crimea. Se deve pagare le conseguenze di sanzioni, è bene cercare di trarne il massimo profitto. Per questo motivo l’Ucraina orientale rischia di diventare sempre più terra di conquista per i russi. Con conseguenze davvero impensabili per gli equilibri geopolitici globali.

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